Ciao Marco!
Innanzitutto sarebbe interessante capire come hai alimentato l' amplificatore. Ti consiglio di postare lo schema, così gli diamo un' occhiata.
Oltre alla qualità/modalità di alimentazione Anodica, io porrei molta, anzi, moltissima attenzione a quella dei filamenti. Da quel poco specificato dallo schema (quasi zero), si capisce che al neofita viene data senza poche eccezioni la possibilità di rogne varie.
Ci sono infatti alcune regole molto pratiche che permettono di minimizzare al massimo le componenti di rumore e che è sempre bene applicare. Per esempio:
Il Trasformatore di alimentazione e quello d' uscita vanno posizionati in modo da risultare angolati di 90° fra loro. Questo è utile per evitare che il T.U. possa captare potenziali dispersioni di flusso magnetico dal T.A e riprodurlo in altoparlante.
Cosa vuol dire? Che se il Trasformatore di Alimentazione lo metto col pacco dei lamierini posti orizzontalmente, l' altro dovrò porlo verticalmente.
L' alimentazione dei filamenti deve essere portata dal Trasformatore agli zoccoli delle valvole, utilizzando sempre una coppia di fili "twistati", ovvero attorcigliati molto fittamente tra loro, in modo da neutralizzare eventuali disturbi che poi si irradierebbero nel telaio e verrebbero di conseguenza ripescati e amplificati dalla valvola di preamplificazione.
Per rendere massimamente efficace il tutto, di solito si riferisce la tensione filamenti a massa, tramite due resistenze uguali, in modo da formare con la stessa una linea bilanciata (che a sua volta, migliora l' immunità dell' apparecchio al ronzio captato).
Riguardo all' alimentazione anodica, è bene che sia ben livellata e curata con le masse. In pratica sarebbe ottimo (vista anche la configurazione single-ended in classe A, intrinsecamente asimmetrica, e perciò con pochissimo potere di cancellazione del ripple d' alimentazione) prevedere un semplice filtraggio anche C-R-C e optare per un collegamento delle masse del tipo a "star-point", dove in pratica il negativo dei condensatori elettrolitici diventa il punto di partenza di TUTTE le masse del circuito, al quale confluiranno anche la messa a terra e il collegamento al mobile/chassis metallico.
Ovviamente è sempre necessario anche mantenere un cablaggio ordinato con collegamenti corti e diretti. Sempre.
Per agevolarti la cosa e capire meglio, ho preparato appositamente per te un bel disegnino...perchè un disegno o uno schema, vale più di mille parole
Ok? facci sapere come procede, dai