un amplificatore davvero elettrizzante!

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view post Posted on 30/6/2014, 13:14

Noioso

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Come consigliato da Lawrence, ecco la discussione :)

Ho finalmente montato la circuiteria su una base metallica collegata a massa, twistando i cavi di alimentazione e mettendo (causa carenza di materiali) UN filtro in più nell'alimentazione. La prima prova è stata una sorpresa: al posto del fruscio di insopportabile c'era un ronzio, il quale era causato dal fatto che mi ero dimenticato di collegare il jack della chitarra :P .
Collegato anche quello, sono rimasto davvero colpito dal suono del valvolare, ha un timbro davvero tutto suo! ^_^
Il ronzio invece si è attenuato, ma forse rimane per colpa dell'alimentazione senza sufficienti filtri, oppure è a causa di interferenze prese dal cavo della chitarra?
Altra cosa che mi ha decisamente colpito (e da qui il titolo della discussione), è che quando ho toccato per sbaglio i pick-up, ho preso una
scossa davvero forte! ma che?? per quale motivo dovrebbe succedere?

allego alle domande le foto dell'ampli (non picchiatemi per l'attuale design, lo devo ancora fare bello :tomato:)

vista dall'alto:
CXc2j3ol
(per evitare possibili confusioni, la massa non è il cavo giallo-verde, quello è di alimentazione del filamento)

vista dal basso:
3jI05ill

schema (originale, poi adattato):
3539d1227056226-el34-amp-drawingv3





 
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view post Posted on 30/6/2014, 15:39
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Immane Rompiball

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Domanda cattivissima... ma da dove prendi l'anodica? :rolleyes:
Mica da quel mini-trasformatorincino?
 
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view post Posted on 30/6/2014, 18:51

Noioso

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No, quello che si vede nella foto è quello per l'uscita audio, l'alimentazione è fornita da un ponte di diodi+condensatori messi dopo un reattore dei neon per limitare la corrente a causa del non possesso di un decente trasformatore di isolamento
 
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svalvolman
view post Posted on 30/6/2014, 23:52




Vedo che finalmente hai aperto la discussione...mica solo Law ti ha fatto il buco in testa, oh! :lol:
A guardare lo schema, scusami, noto già una inutile complicazione, che di sicuro ti fa perdere segnale "aggratiss": il primo potenziometro dopo il primo triodo, quello da 1Mega. Innanzitutto non sarebbe sbagliato disaccoppiarlo con un condensatore (47nF 400V, per esempio)...ma a dirla tutta, è bene che sia eliminato. Modifica gravemente la curva di rsposta dello stack toni a valle ed è per giunta completamente inutile, visto che hai un volume subito dopo quest' ultimo.
Il reattore, se proprio lo vuoi usare, non inserirlo prima del ponte diodi, ma dopo il primo elettrolitico, al quale (dopo il reattore) ne farai seguire un altro, in modo da formare un filtro a Pgreco.
Hai preso la lecca? Uhm...hai per caso utilizzato un autotrasformatore??? o, orrore orrore :P , hai collegato la spina direttamente alla rete elettrica???
Non si fa!
Altro possibile motivo della tua esperienza "elettrostimolatrice" può essere un elettrodo difettoso della prima valvola, oppure un banale errore di cablaggio da parte tua.
Un' altra cosa: ma quel trasformatore che si vede nella foto è un trasformatore d' uscita vero oppure è un modello da alimentazione recuperato? Perchè se è il secondo, ti avverto, su un circuito single ended lavora malissimo (non ha traferro) perchè satura ;)

A te la palla

P.S. schema originale ok, però posta a questo punto il tuo. La risultante di tutte le modifiche e/o adattamenti da te operati. Così si capisce di più con cosa stai lavorando. Alimentatore compreso
 
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view post Posted on 1/7/2014, 08:26
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Immane Rompiball

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CITAZIONE (Frak® @ 30/6/2014, 19:51) 
No, quello che si vede nella foto è quello per l'uscita audio, l'alimentazione è fornita da un ponte di diodi+condensatori messi dopo un reattore dei neon per limitare la corrente a causa del non possesso di un decente trasformatore di isolamento

Ah, ecco spiegato tutto. : :stres:
No, come dice svalvolman "non si fa". Il reattore è la causa dei casini extra e la mancanza di trasformatore di rete "ISOLATO" è il resto.
Oltre ad essere pericoloso, introduce non poco rumore dovuto al fatto che non puoi collegare a terra il contenitore che può capitare a caso sul neutro o sulla fase. Se capita di collegare il contenitore/schermo al neutro il rumore può anche diminuire, una volta si faceva negli apparati isolati dentro un contenitore di legno, ma un amplificatore audio non può prescindere dal trasformatore di isolamento con schermo elettrostatico tra primario e secondario.
Ecco scoperto il perchè di rumori, schiocchi, sensibilità all'accenzione di qualunque cosa, anche dei ceri, hum, pop, schgnack, spat, spit, spot e sparagnack... Ah, e anche ZABOVVVV quando lo tocchi. :lol:
Quindi, trasformatore di isolamento per primo. Poi, un TU decente ci vuole... <_<
 
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view post Posted on 1/7/2014, 13:09

Noioso

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CITAZIONE (svalvolman @ 1/7/2014, 00:52) 
A guardare lo schema, scusami, noto già una inutile complicazione, che di sicuro ti fa perdere segnale "aggratiss": il primo potenziometro dopo il primo triodo, quello da 1Mega. Innanzitutto non sarebbe sbagliato disaccoppiarlo con un condensatore (47nF 400V, per esempio)...ma a dirla tutta, è bene che sia eliminato.

si io l'avevo già tolto notata l'inutilità, ma il condensatore che tu menzioni non è già presente diviso in tre parti per la regolazione degli alti,
medi e bassi?

CITAZIONE (svalvolman @ 1/7/2014, 00:52) 
Hai preso la lecca? Uhm...hai per caso utilizzato un autotrasformatore??? o, orrore orrore :P , hai collegato la spina direttamente alla rete elettrica???
Non si fa!

vedo che hai già capito tutto :P
in effetti mi devo procurare un decente trasformatore di isolamento, ma vorrei ancora capire la differenza tra usarlo o meno nel discorso sicurezza. una volta che la corrente è stata raddrizzata, il negativo dovrebbe trovarsi a potenziale zero, giusto? ho notato che tra le corde della chitarra e la terra è presente una tensione (di cui ora non mi ricordo il valore, ma mi sembrava rilevante).

CITAZIONE (Lawrence @ 1/7/2014, 09:26) 
Quindi, trasformatore di isolamento per primo. Poi, un TU decente ci vuole... <_<

il mio TU l'ho auto-avvolto, ma prestando attenzione alla disposizione dei lamierini+traferro come si addice ad un TU per l'amplificatore, quindi non dovrebbe dar grossi problemi, almeno credo...
 
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svalvolman
view post Posted on 1/7/2014, 14:34




Ciao Frak
Il condensatore che citavo io, era per disaccoppiare il famoso potenziometro dalla componente continua anodica del primo triodo. Se però, come hai giustamente già ben fatto, lo hai eliminato...magia: non serve più ;)
Accertati piuttosto della tensione di lavoro dei 3 condensatori sullo stack dei toni (ed in particolare di quello sul pot degli acuti in alto): che siano da almeno 400volt (sennò perdono l' isolamento e fanno disastri a pot e griglie dei tubi a valle).

NAAAAAAAA
non funziona così il fatto di raddrizzare la rete. E' pericolosissimo e basta. Togli immediatamente l' accrocchio prima che tu possa farti male sul serio. La scossa la prendi sì, perchè anche impiegando un ponte raddrizzatore, avrai sempre la FASE della rete che balla in giro sulla massa del telaio. In più, quel tipo di alimentazione ti impedisce di collegare il telaio (massa generale) a TERRA, cosa importantissima per la tua sicurezza. Prova a disegnare 4 diodi a ponte su un foglio e simula cosa succede collegando la terra al negativo in uscita. Kaboooom, fidati. Questo perchè avrai su una semionda la fase della rete elettrica che si riverserà sul telaio e che, perciò, va dritta in corto secco tramite il diodo interno con la suddetta terra (il Neutro dell' ENEL altro non è che un' altra terra, ESCLUSIVAMENTE DEDICATA, che forma il famoso "centro stella" del sistema trifase). Sarebbe in pratica come mettere un diodo in parallelo alla rete...
Procurati un trasformatore separatore di rete (Primario 230V-Secondario 230V, per intenderci) suvvìa e non fare ste vaccate pericolose.
Lo trovi a poco prezzo, o anche come recupero in qualche vecchio quadro elettrico di comando, oppure da un fornitore di materiale elettrico. Prendilo da una cinquantina di VA (se vuoi anche 100VA) e vai tranquillo così.
Vedrai, tra l' altro, che un simile arnese ti tornerà più e più volte utile, se ami sperimentare coi circuiti a valvole ;)

Ti è andata già bene con la scossa, ma poteva andarti mooolto peggio.
Non farci stare in pensiero sù, fai il bravo :P


P.S. Da ragazzino anche io ho fatto ste cose, però ero abbastanza furbetto: raddrizzavo a semionda, aggiungendo in serie al diodo una resistenza da circa 150 ohm 15watt e poi livellavo con un bel condensatore grosso. Per esser certo di avere sul telaio SEMPRE e SOLO il NEUTRO, usavo una lampadina al neon (tipo quella del cercafase, per esempio recuperata da una lavatrice) e la collegavo tra il mio telaio (la massa dell' apparecchio) e la terra della spina elettrica. Se questa spia si accendeva, voleva dire che dovevo girare la spina, perchè sul telaio avevo la FASE bella diretta.
Invertendo i poli della spina nella presa, ero sicuro di avere il polo rete 0 volt a massa. Ovviamente, ero un pazzo criminale lo stesso: mi fidavo della bontà del Neutro ENEL....
ma non va comunque fatto e la messa a terra di un apparecchio, specialmente alimentato a tensioni alte come un valvolare, è obbligatoria.
 
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view post Posted on 2/7/2014, 08:41

Noioso

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CITAZIONE (svalvolman @ 1/7/2014, 15:34) 
Accertati piuttosto della tensione di lavoro dei 3 condensatori sullo stack dei toni (ed in particolare di quello sul pot degli acuti in alto): che siano da almeno 400volt (sennò perdono l' isolamento e fanno disastri a pot e griglie dei tubi a valle).

quelli dei medi e bassi sono da 500V, quello degli alti è da 3000V, su questo sono a posto. :)

Grazie per aver svelato l'arcano mistero delle correnti mandate al vagabondaggio, quindi, prossima tappa: procurarsi un buon trasformatore di isolamento. Cosa che farò subito dopo aver completato il setup alla chitarra :)
 
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svalvolman
view post Posted on 2/7/2014, 10:42




Bravo! Non farci temere per la tua incolumità (ascolta un batterista tra l' altro) ;)
Quello che tu dici dei fili scoperti, senza terra e dei teslacoil (spinterometrici magari?) è vero: certe volte non succede niente, anche a far strafalcioni orribili. Capita però quella sola volta che si cercano di far le cose un po' più a modo e...per poco ci resti secco. Sempre così. I know, i know... :rolleyes:
 
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view post Posted on 25/8/2014, 21:06

Noioso

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buone notizie! dopo un bel mese tondo tondo di ritardo con le consegne, è arrivato il tanto atteso trasformatore d'isolamento!
Da 100VA, toroidale, in teoria e anche in pratica impedisce la folgorazione da pick-up/corda.
Il suo utilizzo al posto del reattore del neon ha notevolmente diminuito il ronzio, ma questo comunque persiste! :angry:
Cosa alquanto strana che ho notato, questo aumenta quando regolo il volume dalla chitarra: verso il minimo e verso il massimo si sente di più, mentre a metà si riduce.
In più mettendo a terra il telaio, al contrario di quanto dovrebbe succedere, il ronzio aumenta! :blink:
Probabilmente è dato dalla presenza di svariati neon accesi nelle vicinanze o da elettrodomestici attivi, ma non ne sono sicuro...
 
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view post Posted on 26/8/2014, 00:59
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Noioso

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Hai messo un induttanza all' inizio dell' alimentatore? Se non hai nulla puoi usare il reattore neon come soluzione provvisoria... Quei cosi dovrebbero avere un induttanza di circa 1H. Metti dei condensatori da 15-20 nF in parallelo ad ogni diodo del raddrizzatore per ridurre il rumore di commutazione. Accorcia tutti i cavi il più possibile. Assicurati di aver cablato le masse a stella di non aver introdotto anelli di massa. Usa dei cavi schermati per il segnale e collega la calza metallica a massa da un solo lato. Metti a massa anche i filamenti delle valvole (se non sai come fare chiedi pure). Cerca di distanziare il più possibile TA e TU. Detto questo, se la chitarra dei ha pickup single coil, i ronzii possono provenire da lei. Puoi avere una conferma di questo mettendo a massa l' ingresso del segnale: se il ronzio cessa il problema o è nella chitarra o al massimo nel ramo di circuito che porta il segnale alla prima valvola.

PS Se collegando il telaio a terra ti aumentano i ronzii credo tu abbia una pessima messa a terra, ma per quello ti rimando ad un parere di Law.
 
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view post Posted on 26/8/2014, 07:52
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Immane Rompiball

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Mhà... direi che intanto ti sei salvato la vita con il trasformatore di isolamento. Ora penso che tu debba lavorare sul circuito di massa. Ricordati degli anelli di terra, dei cavi schermati, dei tipi di connettori, che i pick up hanno un'impedenza di uscita molto bassa, ecc... ecc... ecc... :unsure:
 
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view post Posted on 9/10/2014, 16:55

Noioso

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taZao2C


Buona sera! :)
A causa di rottura go-kart, inizio scuola e una grande varietà di impegni vari, la costruzione dall'ampli è stata rallentata di molto, ma come si può vedere dalla foto alla fine ho messo il tutto su un bel mobiletto di legno.

Se prima il ronzio era un problema, dopo aver usato l'induttanza, cavi schermati, condensatori di alimentazione più grandi, trasformatori toroidali ecc.ecc., indovinate un pò? Lo è ancora!!!!!! :blink:
E non si tratta di un leggero soffio, ma di un qualcosa che ti copre per metà il suono della chitarra!
Probabilmente si tratta dell'alimentazione, dato che quando stacco la presa di corrente il ronzio scompare del tutto mentre si scaricano i condensatori...

Io non riesco tuttora a capire cosa ho sbagliato, c'è qualche buona anima che ha un occhio migliore del mio per dirmi cosa potrei aver commesso di male? :huh:
 
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view post Posted on 9/10/2014, 22:59
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Noioso

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Io inizierei con l' accorciare tutti i cavi al limite del possibile... Le masse sono cablate a stella? Il fatto che il ronzio si spenga con l' interruttore è assolutamente normale quando il disturbo viene dall' interno, ma visti i condensatori, i cavi schermati e l' induttanza io darei la colpa alla cablatura.
 
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view post Posted on 10/10/2014, 08:39
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Immane Rompiball

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Ecco... vedere quel cablaggio è un bel ritorno al passato. Quanta nostalgia... :)
Purtroppo, però, devo dire che è pieno di errori madornali di cablaggio.
Iniziamo con la massa. Veramente poca però, potrebbe funzionare anche se a malapena. Ma non è quello il problema principale.
Cominciamo dalla cosa più grave. Suppongo che quel "coso" sulla sinistra nel legno che fa capo al cavo di antenna TV (almeno pare) sia il JACK di ingresso, se si, togli subito immediatamente per prima cosa il cavo giallo/verde di terra, il cavo blu di comune del segnale e collega al loro posto il cavo schermato senza altro. Il legno per fortuna dovrebe essere isolante e così deve essere. Dall'altro capo del cavo bianco, la calza va collegata ad un cavetto di rame con una bella saldatura fatta bene e poi nel suo mezzo deve essere collegato al telaio anche con una vite, o con una saldatura, ma la saldatura sullo zinco non è facile. Occorre grattare via lo zinco dal ferro e con un saldatore "capace" da 150W-200W fare una bella saldatura calda sul ferro del telaio.
Seconda modifica, quel cavaccio twistato marrone/blu della 220AC fallo passare dove ti pare ma non sopra i pin delle valvole. Usa qualcosa tipo cavo schermato di alimentazione per PC a vaschetta collegando a terra del telaietto la calza e cerca di farlo passare lontano dall'amplificatore. La cosa migliore sarebbe che tu facessi un altro telaio di metallo con una lamina di separazione dall'amplificatore, entrando con il connettore di alimentazione dal lato opposto.
Idem per l'interruttore. Tutta la 220V~ deve passare da un'altra parte.
I cavi di alimentazione dei filamenti potrebbero andar bene collegati in quel modo, ma passano disperatamente vicini al cavo del segnale in ingresso. Allontanali dal cavo di segnale o allontana il cavo di segnale da loro.
Il trasformatore dovrebbe essere montato su di un telaietto di lamiera separato in modo da schermare eventuali campi magnetici che vanno a finire proprio nella preamplificatrice subito lì vicino. Il telaietto potrebbe essere lo stesso dell'alimentatore di cui sopra.
Prova con queste modifiche e poi passiamo ad altro se il rumore non cessa. In effetti, il rumore potrebbe essere causato almeno da una decina di problemi tutti correlati e se ne elimini nove il rumore rimane.
In bocca al lupo...
 
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14 replies since 30/6/2014, 13:14   367 views
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