Ciao a tutti

Ciao a tutti,
sono nuova da queste parti.

Fra qualche tempo inizierò ad approcciare il mondo dell'elettronica e della programmazione, quindi state certi che ripasserò sicuramente.

Per adesso scrivo per chiedervi solo qualche parere. Infatti, dato che sono fermamente intenzionata a studiare programmazione da sola, ho pensato però che abbinare/avere una buona base di elettronica non sarebbe male. Il problema è che per quanto riguarda quest'ultima sono indecisa se impararla anche da autodidatta oppure iscrivendomi ad un corso di laurea triennale oppure ancora frequentando un qualche corso parauniversitario e/o professionalizzante. Cosa sarebbe meglio? Avete qualche suggerimento da darmi?

Trovo tanti siti di elettronica in giro che consigliano diversi libri, guide, tutorial, ecc. Però sono convinta che forse un titolo di studi in più potrebbe servirmi... Voi da esperti/cultori del settore che dite?

Grazie per le vostre risposte.

A presto.

Grazie, so che in questo settore (informatico) le donne sono poche, ma di sicuro queste saranno mooolto in gamba e anche sicuramente molto più brave di me. Però non demordo. Insomma, sono convinta che tentar non nuoce. Del resto non ho nulla da perdere a parte i soldi per comprare un libraccio di C e il tempo per studiare. Infatti, è da questo linguaggio che voglio cominciare. Vediamo cosa ne esce.

Mi ha sempre affascinato fin da piccola il mondo della programmazione e ho cercato di avvicinarmi ad essa facendo l'errore di puntare solo su quello che insegnavano alle superiori, senza approfondire veramente in proprio (errore da non sottovalutare). Inoltre, aver scelto quella scuola mi ha sviato dal mio obiettivo iniziale (fare il programmatore) portandomi ad un ramo di studi completamente diverso che proprio ora come ora disprezzo alla grande...


Come si dice: meglio pochi ma buoni. Ok, quando avrò bisogno di una mano passerò di qui.


Grazie per la proposta. Però ripeto: ancora devo iniziare. Il problema è che non so, almeno per quanto riguarda l'elettronica, se iscrivermi ad un corso di laurea triennale oppure fare qualche corso professionalizzante oppure ancora impararla da autodidatta.

Ripeto: cosa mi consigliereste di fare?

Cosa intendi con
?

Parli di poli industriali, universitari...? Tu sei nel settore da tanto?


Grazie ancora per la disponibilità. Sei molto gentile.


Simpatico il gioco di parole con il mio nick. Del resto noi umani non siamo macchine? E da quello che sembra anche facilmente replicabili...

Ma dai, veramente sono la prima ragazza in questo forum?


Grazie.

P.S. Per ora l'unica cosa che ho fatto è stata cercare di riparare il telecomando del mio lettore DVD seguendo questa guida: [url=http://www.palinsestotv.it/articoli/guida-riparazione-telecomandi-infrarossi-ir.html[/url]

Alla fine, nel mio caso, è servita solo a darmi l'idea di pulire quelle parti che fanno contatto con le pile. Infatti, togliendo le batterie ho notato che si era formato uno strato di ruggine abbastanza consistente che evidentemente impediva il contatto. La ruggine non è stata provocata dalle pile, ma a quanto pare si è formata da sé. Era talmente resistente a qualsiasi spazzolatura che ho dovuto aprire il telecomando per fare in modo che mi venisse meglio a rimuoverla usando della carta vetrata...
Naturalmente nel compiere tutta l'operazione ho fatto attenzione a non scartavetrare la parte "buona" sottostante l'ammasso di ruggine...

Ma che vi annoio a fare con queste sciocchezze?


Scusate per l'url messo in quel modo ma credo che potrò pubblicare link dopo un tot. di messaggi.

Ma scherzi?! Noi in casa abbiamo i pannelli solari e l'energia prodotta durante il giorno la vendiamo all'Enel. In ogni caso, come dici, anche se abbiamo i pannelli che producono e vendono la "prendiamo" ugualmente sempre dalla rete. Avviene uno scambio appunto.

La bolletta con i consumi arriva lo stesso e va pagata normalmente, ma il conto vero e proprio va fatto al netto di quella venduta al gestore (che viene conteggiata separatamente). In teoria il saldo finale dovrebbe essere a nostro favore, ma chi si occupa della bolletta (mio padre) mi ha detto di no...

Di quello di cui parli non ne sapevo nulla. Addirittura la persona che ci ha consigliato d'installare l'impianto mi diceva che non ci sarebbe un modo "efficiente" per accumulare quella prodotta e non consumata... E' allucinante! E' bene che m'informo meglio ed anzi parlo con chi ci ha progettato e installato i pannelli... Magari loro non lo sanno neppure di questa cosa... O_O

Guarda, sinceramente non difenderei lo zio Google e non spererei nemmeno su di loro. Perché? Perché insieme a Merda$oft e Facebook ha dato vita al IV Reich. Sono loro la vera Troika che dobbiamo temere!! Per non parlare degli accordi tra Google e Android. Ti pare normale che su uno smartphone Samsung ci siano installati i programmi di Google di default e per usarli devi avere l'account Gmail? Non solo, ora anche sul nuovissimo Huauei... Ti pare normale che se vuoi scaricare e installare qualche app che non sia di Google o suoi parners non puoi usarla perché non è scaricata dal playstore con un account Gmail???? Se questa non è una dittatura allora non saprei come definirla. Ed anzi è solo una piccolissima parte di tutta la faccenda spionaggio... Se poi mettiamo in mezzo anche Amazon, Apple, LinkedIn, Twitter, ecc. non facciamo altro che aggiungere protagonisti che s'ingrassano grazie ai polli che non tengono un minimo alla propria privacy.... Io ormai non uso più Google come motore di ricerca, non uso più Chrome, non uso più nessun smerdphone samsung, apple et similia, ecc. anche se so che non basta. Non basta perché i veri controllori sono infilati ovunque e a loro è difficile sfuggire. Sto parlando delle agenzie governative americane tipo NSA, CIA, ecc. che con la scusa del terrorismo controllano tutto il traffico globale con o senza il consenso di Stati/cittadini... Raga, ormai le guerre si conducono su Internet, che per come stanno le cose oggi non puoi evitare di usare, a meno che non fai l'eremita o vivi stile certe tribù primitive africane... Il tutto a scapito dei diritti dei cittadini. Ormai anche la gente contribuisce ad alimentare questa merda divulgando spontaneamente a multinazionali e grande pubblico le proprie informazioni personali (si vedano quelli che aggiornano su Fb o Instagram continuamente i loro profili ).

Non sono cose che mi sto inventando e non sono novità.

Comunque ora vado a nanna, ci si sente...

Allora, io ho solo detto che non farei affidamento su aziende come Google per tanti motivi. Primo fra tutti per il discorso privacy. Poi, può anche darsi che accada qualcosa di buono. Non sono di per se contro le multinazionali, ma contro l'abuso di potere posto in essere da un'impresa che si trova in posizione dominante.


Allora, come tutti i ragazzi anch'io ho seguito il gruppo, la classe, le mode, ecc. facendomi condizionare per cercare di non essere tagliata fuori o comunque per attirare l'attenzione non solo in generale, ma anche di compagni/persone che all'epoca ritenevo influenti, importanti, eccetera eccetera. La cosa brutta è che quando vuoi attirare l'attenzione per farti notare dagli altri, per farti apprezzare, per entrare nelle grazie di qualcuno ecc. inizi a trascurare te stesso. Inizi a fare di tutto per cercare di assomigliare e/o di piacere il più possibile a coloro che t'influenzano e che poi alla fine finiscono anche inconsapevolmente per manipolarti perdendo di vista la tua persona, dimenticandoti chi sei e cosa vuoi. Anzi, a me è capitato/capita di non capire più niente di me stessa. Ovviamente in una condizione del genere si rischia di perdere la bussola, d'impazzire oppure di ritrovarsi con dentro il vuoto, il nulla e ti chiedi: "Ma io chi sono? Ho cercato mai di essere qualcuno, di seguire una strada? Oppure finora ho perso tempo a cercare di essere come altri, non ricercando veramente me stesso?". Tutto questo discorso ci porta ai social perché queste piattaforme sono state/sono i luoghi d'incontro di molti giovani e non, ma soprattutto giovani. Ora anch'io ho avuto a che fare con queste piazze virtuali grazie alla "spinta" di altri: prima con forum musicali, poi con msn, poi con Fb. Con riguardo quest'ultimo mi ci sono iscritta prevalentemente per l'Università, vista anche la bassa frequentazione del forum di facoltà da parte di professori e colleghi. Ci sono stata per 2/3 anni con reali nome e cognome dopo di che ci ho messo un punto perché già all'epoca avevo capito che sorta di merdata era: un cimitero per zombie che aggiornano continuamente il proprio stato, pubblicano foto dalla mattina alla sera per alimentare il loro narcisismo, fanno discussioni inutili, frivole e monotone su calcio, donne, politica, gossip, vivono di fatti altrui e stanno collegati giorno e notte per sapere cosa fanno gli altri babbuini che a sua volta usano la piattaforma, si creano/creano problemi per litigare, stanno 24h a giocare a tutti i livelli di qualche applicazione minchiona, condividono video musicali, di ricette e stronzate varie, ecc.. Ora, tra questa gente rientrava anche la sottoscritta. Ma la sottoscritta una volta capito il sistema di merda ha smesso chiuso l'account. La gente non si domanda perché tale servizio sia gratuito, non si pone il problema di fornire info personali alimentando volontariamente un business di milioni di $. Il bello è farsi vedere, sapere i cazzi degli altri, ecc. Purtroppo, il mio problema è che avevo bisogno di reperire informazioni sull'università, materiale, scambi di idee, ecc. Non condanno del tutto i socials. Infatti, tutto dipende anche da come vengono usati certi mezzi. Se lo scopo del social stesso è quello di spennare la gente rubandogli quante più info possibili per specularci e questi "furbi" alimentano il business stesso fornendo materiale allora è da criticare, ma se viene usato ad esempio, per condividere pareri scientifici, informazioni di cultura, attualità e non per farsi notare allora ci potrebbe anche stare. Poi, in questa vita ognuno può fare ciò che vuole.


Grazie, sei troppo buono. Queste cose che io penso o sono il frutto di un'esperienza passata oppure le ho "apprese" da altri che ne parlano facendole mie perché le ho ritenute giuste. Quindi, non mi posso definire proprio persona che pensa con la propria testa... Siamo tutti in qualche modo condizionati...

Ciao TarulliG, vorrei chiederti una cosa. Sei sicuro di queste cose che tu mi hai detto sul fatto dei brevetti, delle batterie, ecc.? Cioè, sei sicuro che siano attendibili? Ho qualche dubbio rispetto a quello che dici. Ho chiesto a un ingegnere e mi ha detto che sì, si possono usare delle batterie per accumulare l'energia prodotta e non consumata ma non è efficiente come sistema, nel senso che durerebbe la carica solo qualche ora. Poi, mi ha detto che bisogna ragionare in chiave macro, non a livello di singola abitazione e quindi considerando i fabbisogni di un intero Paese. Nel senso di quale strategia energetica sia meglio per un intero Stato.
Mi parlava, invece, di un sistema per accumulare e recuperare l'energia sottoforma di idrogeno, ma mi ha anche detto che non è conveniente ottenerlo dall'energia solare rispetto agli altri sistemi e che comunque sarebbe pericoloso da gestire... Te lo immagini una famiglia media che ha a che fare con "bomboloni" di idrogeno???

Comunque sulla questione brevetti ho trovato qualcosa d'interessante su questa pagina, dagli un'occhiata. C'è scritto che non è così facile specularci sopra:
http://italiaxlascienza.it/main/2015/05/ti...to-per-il-naso/

E per le batterie leggi questa pagina di Wired:
http://www.wired.it/gadget/elettrodomestic...omestica-tesla/

Fammi sapere cosa ne pensi.

Ahahahahah. Oh Lawrence, mi sa che non c'ho capito niente io di quello che voleva dirmi l'ingegnere e ho scritto una marea di BOIATE, come direbbe la Litizzetto .
Questo è una persona esperta e io sono un ignorante in materia. Sto cercando d'informarmi ma non riesco a capire per ora granché. Forse sono io che devo andare a lavare i piatti...

C'è TarulliG che parla di brevetti nascosti dagli anni "80 da qualche impresa che se li tiene stretti per bloccare il progresso, ecc. A me sta roba di cui parla lui mi sembra fuffa da complottari. Voglio dire: un brevetto si può rinnovare massimo per 20 anni dopo di che la tecnologia di quel brevetto la possono sfruttare tutti senza particolari licenze, permessi, ecc. No?! Se il titolare del brevetto non produce quella tecnologia, come previsto in molte legislazioni, è OBBLIGATO a concederla in licenza ad altri per sopperire la richiesta del mercato non soddisfatta.
E poi già sul mercato ci sono ste cazzo di batterie per accumulare l'energia prodotta dal fotovoltaico di cui parla lui e si possono usare... Ce ne sono al piombo, al litio e di altri tipi. Il discorso è che, da quanto ho capito io, si battibecca sul fatto se sia o meno conveniente installare ADESSO un impianto con accumulatore SENZA INCENTIVI dato che le batterie costano una barca, soprattutto quelle al litio, e durano mediamente 10 anni e i costi delle stesse andrebbero ammortizzati in 20!

Quindi, Tarulli, non ti preoccupare. Non c'è niente che non debba essere rivelato!!

Comunque picciò, per ora non ho tempo di rispondere "bene". Vado a pranzare e dopo faccio discorso "chiarificatore" di quello che ho compreso io sulla questione fotovoltaico, batterie, accumulatori e brevetti. Un discorso più serio e approfondito.

In good faith, l'asina di turno!