Gassificatori di biomasse, per la produzione di energia elettrica

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view post Posted on 19/7/2017, 09:49
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Immane Rompiball

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Una nuova, ma non troppo, moda italiana, sfruttare le energie rinnovabili per rimpinguare il portafoglio producendo ed immettendo energia elettrica nella rete nazionale. Energia prodotta da fonti rinnovabili e ceduta al GSE o Gestore Servizi Energetici gestisce (appunto) gli incentivi. In questo thread si parlerà essenzialmente della tecnologia per produrre energia dalle biomasse. In lungo ed in largo.

www.gse.it/it/salastampa/Pages/Comunicazione.aspx
 
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view post Posted on 17/9/2018, 16:23
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Immane Rompiball

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Copio e incollo da un'altro forum una cosa che mi sembra importante ed estremamente "lucida costatazione":

CITAZIONE
Ho un momento e descriverò almeno in una piccola parte, il problema che si incontra nel mercato dei gassificatori di biomassa di piccola taglia.
Bene, identifichiamo il mercato per prima cosa. Gli acquirenti dovrebbero essere costoro che hanno a disposizione una quantità di legna cippato o di biomassa da gassificare. Una quantità almeno da permettere una produzione annua di 8000 ore e di 200kW per un totale di 1'600'000 kWh. Se si suppone un impianto produttivo di ottima qualità e quindi di buona efficienza, per lo meno 1kWh netto per ogni kg di biomassa, il consumo annuo sarà di 1'600 tonnellate di biomassa adatta allo scopo.
Quindi, stiamo parlando di operatori agricoli medio o medio-grandi. Ed ecco il primo scoglio, che abbiamo scoperto. Chi è il direttore commerciale e/o tecnico di una simile impresa agricola? Una persona (senza offesa) di solito assolutamente incapace di comprendere il minimo funzionamento di un moderno impianto industriale. E quindi, assolutamente incapace di gestirlo. Ma non basta. L'economia di un siffatto impianto impone che sia il proprietario stesso o qualcuno di famiglia che gestisce l'impianto perchè non ci sono margini di utile per pagare un tecnico industriale in grado di gestire per lui l'impianto.
Altro problema susseguente è il costo di un buon impianto da 200kW che produca per 8000 ore annue on line. Un buon impianto di questo tipo può avere un costo di circa 1'600'000 euro chiavi in mano. Non credo che ci sia in Italia, almeno, una piccola o media impresa con la capacità di anticipare un investimento di questo tipo.
Ulteriore problema, nessuna banca sarà disponibile a finanziare una impresa agricola di quelle dimensioni per una cifra di questo genere.
Nessuna impresa produrrà un impianto di quella portata senza avere le garanzie che l'azienda agricola corrisponda nel termine di 30/60/90 gg le spese affrontate.
Quindi, già con questa premessa si delinea uno STOP a questo tipo di investimento.
 
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