AC-DC 220V

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icon14  view post Posted on 21/1/2018, 21:52
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Rompiballosauro

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X Lawrence, o chi mi potrà rispondere

Vorrei solo un informazione semplice.

Vorrei mantenere la stessa tensione d'ingresso anche in uscita cioè trasformare da AC a DC e possibilmente aver anche un regolatore corrente in uscita, cioè poterla diminuire gratamente è possibile e quali apparecchi servono? grazie.
 
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view post Posted on 22/1/2018, 18:47
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Immane Rompiball

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Guarda chi si risente, il "vecchio" Boanerges... :)
Come va? Sono passati diversi anni eh!

Ok, veniamo al dunque. L'informazione è semplice, ma la domanda è un po "strana" vediamo se ci riesco.
Tu hai una tensione alternata, proveniente da qualcosa e tu vuoi convertirla in continua. Questo ci dice che si potrebbe trattare
di un alimentatore. Ma anche ad un rivelatore, qualcosa per misurare la tensione alternata come picco o valore medio.
Più probabilmente un alimentatore ma se in ingresso hai 220Vac, in uscita a cosa ti serve avere 315Vdc o 220Vdc. Questo
per mantenere la stessa tensione di ingresso in uscita. Che mi fa pensare che tu possa avere qualche fonte di tensione AC
a tensione più bassa o che sia un segnale rivelato da qualche strumento. Ma questo mi sembra strano...
Poi, un regolatore di corrente, in uscita... forse fai confusione con "regolatore di tensione" in uscita, e se così fosse si
tratterebbe semplicemente di un alimentatore, perchè un regolatore di corrente servirebbe per limitare la corrente sul carico
variando la tensione che tu, però vuoi mantenere uguale a quella in ingresso, ma alternata.
OK, ora, per evitare la neuro, mi dovresti dare qualche indicazione in più sull'oggetto e io riesco a darti qualche dritta.
Ed evito un forte dolor ti testa... :)
 
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view post Posted on 23/1/2018, 13:46
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Rompiballosauro

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Ciao carissimo va bene e tu?
Sono passati un bel po di annetti, ma non sono per niente cambiato. ahahaha :lol:


Avresti anche ragione, ma sto facendo uno studio, e non posso dirti di più, a parte il riduttore di tensione, che quello è una cosa a parte, mi interessava sapere se era possibile in qualche modo mantenere la medesima tensione in entrata.

Allora se io riduco la tensione si dovrebbe alzare l'amperaggio se non sbaglio, viceversa se si abbassa l'amperaggio si alza la tensione, o no. So che tutto è relativo al numero di spire che si usano e alla sezione del cavo, minore è la sezione e maggiore è il voltaggio in relazione però al numero di spire, perchè come sai il numero di spire influenza il maggiore o minore voltaggio e quindi di conseguenza l'amperaggio. Ovviamente come sappiamo un cavo di sezione maggiore e minor spire otteniamo un alto amperaggio e basso voltaggio, questo più o meno è il principio di funzionamento. Se io volessi tener la medesima tensione ma ovviamente raddrizzarla con i diodi, condensatori ecc, mi chiedo come si potrebbe senza perdere in tensione o amperaggio, a meno che non si debba prima abbassarla e poi rialzarla una volta trasformata in DC.
 
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view post Posted on 24/1/2018, 12:15
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Immane Rompiball

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Vedo se mi riesca intepretare correttamente la cosa.
Dopo "attenta" analisi, credo che a te serva un qualcosa nel quali entri 220V~ e ne escano 220V=.
Detto questo, dopo parliamo di corrente, potenza, spire ecc... questo qualcosa dovrebbe essere un semplice
trasformatore. Perchè in un trasformatore entra una tensione alternata e ne esce un'altra uguale a quella
in ingresso ma ridotta o aumentata dal rapporto di trasformazione.
Esempio, se sul primario, l'ingresso, hai 400 spdire e lo alimenti con 220V 50Hz, se il secondario è di 200 spire,
hai su di esso 110V 50Hz. Se il secondario è di 800 spire, allora hai 440V 50Hz. Ovviamente se sul secondario hai
400 Spire, otterrai sempre i tuoi 220V 50Hz come sul primario.
Quindi, se hai un "Variac", un trasformatore con una manopola ed un cursore, puoi avere in ingresso 220V 50Hz
ed in uscita, di solito, tra 0V e 300V 50Hz selezionabili in base alla posizione del cursore sulle spire.
Veniamo alla corrente continua. Se prendi un ponte raddrizzatore e lo fai seguire da un condensatore, che oggi, se
ne trova di più che adatti, e ci infili dentro una tensione alternata sinisoidale, in uscita hai 1.41 volte la tensione media
in ingresso. Esempio, se prendo un trasformatore con 400 spire di primario al quale viene applicato 220V 50Hz, e di secondario
ho 283 spire che mi danno una tensione di 156V 50Hz che raddrizzati, moltiplicati per 1.41, mi danno 220V in continua. Questo
perchè il rapporto di trasformazione è 400/283= 1.413. A questo punto se in uscita ho una tensione di 156V questa se viene
rettificata diventa di 220V, in continua. Ma qesto vale per ogni tensione.
Veniamo alla potenza, ovvero alla corrente erogabile dal trasformatore che è una cosa diversa da quella
che puoi avere sul carico che vai a connettere sul secondario. Il secondario può anche non essere attraversato da
corrente ed hai comunque i tuoi 220VDC o V= all'europea. Se metti un carico resistivo, questa tensione si abbasserà di
quanto viene consentito dalla bontà del trasformatore e del rettificatore. Addentrarsi in questo marasma di argomenti
può diventare una cosa moooooolto lunga. Ma diciamo che se a te servono 100W di potenza sul carico, pui partire con
buona approssimazione da un trasformatore di commercio 220/220V~ 160W e poi modificare il secondario a seconda della
necessità togliendo spire.
Spero sia servito di aiuto. Ma se serve pian piano continuaiamo nella rivelazione dell'arcano... :)
 
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view post Posted on 24/1/2018, 18:07
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Rompiballosauro

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Sei stato molto utile, ti chiederò altro se mi servisse. sicuramente mi servirà.
Per ora un grazie e un abbraccione... :D
 
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view post Posted on 24/1/2018, 19:19
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Rompiballosauro

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Mettiamola così, io sto facendo due progettini diversi.
quello che tu hai spiegato benissimo, ok e in parte è anche questo.
in linea di massima iper l primo, ti spiego ho bisogno di un voltaggio altissimo nel secondario tipo 10000V e anche di più, ma allo stesso tempo anche di un amperaggio elevato, sapendo che non si può avere elevato voltaggio al contempo anche l'amperaggio, ho pensato di sfruttare un secondo trasformatore e ottenere levato amperaggio, tipo 100 A, ora so anche che se io collego ad uno stesso cavo i due poli chiamiamoli così di egual segno, alto voltaggio e alto amperaggio la corrente dell'uno se non erro fluisce nel secondo. ... chiedo a te se è così, per questo mi serve in continua. per aver due poli. l'alternata per quello che devo fare non va bene. io collegherei se si potesse fare alta tensione e alto amperaggio ad uno stesso polo idem per altro. e faccio fluire l'energia mediante un mezzo X. Si può fare o no? So che per questo trasformatore si possono usare i MOT ma anche altri.In questo dovrei usare un variatore di tensione, è possibile oppure no, vista tensione a amperaggio elevato?
Al limite se non si potesse, potrei variare la tensione in entrata sul primario, così da far alzare ed abbassare quella in continua in uscita? e Poi che tipi di diodi e condensatori dovrei usare con tensioni così elevate?

L'altro mi va benissimo la tua spiegazione, iniziale per ora.
 
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view post Posted on 25/1/2018, 13:42
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Immane Rompiball

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Ehm.. no. Non si può fare. La potenza è ol prodotto letterale tra tensione e corrente e l'energia è potenza per il tempo che viene prodotta. Per la legge, ormai più che stradimostrata della conservazione dell'energia non se ne può fare di più di quella che si consuma. Quindi, no, un alimentatore da 10V 1000A in parallelo ad un alimentatore da 10A 1000V non si può mettere per via della differenza di tensione tra i due. Se la differenza di tensione fosse zero allora si. Ma la potenza a disposizione sarebbe uguale alla somma delle due potenze. Un MOT ha una tensione alta di uscita perchè è fatto per alimentare un tubo a vuoto (magnetron) con una buona potenza, ma si parla sempre comunque di circa 1kW totali. Che non è poco. Tipo 5000V 0.2A.
Nel caso tu vari la tensione sul primario di conseguenza si varierà quella sul secondario. Tipo 5000V sul secondario a 220V sul primario 500V sul secondario con 22V sul primario. Semplice se si ha un variac a disposizione, ma ci vuole un variac da 1kW.
I diodi sono quelli da forno a microonde o equivalenti. I condensatori saranno un pò ostici da trovare. Una volta c'erano quelli in carta/olio da 6000V. Oggi non saprei, è tanto che non li vedo in giro. Ma siccome la capacità a quella tensione può essere bassa si possono costruire usando dei vetri sottili. Io ne ho fatto uno con foglio di rame sottile e vetri dei teleiatti per diapositive.

Ah, considera che un MOT è a corrente di saturazione costante. Ovvero, più di quella corrente non ci tiri fuori.
 
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view post Posted on 25/1/2018, 20:58
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Rompiballosauro

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Interessante...vediamo cosa combino poi ti faccio sapere...
 
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view post Posted on 26/1/2018, 11:48
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Immane Rompiball

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Però, stai attento per il MOT è pericoloso come una pistola carica, anzi, di più. Una pistola carica se la tocchi non ti fulmina. :)
 
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view post Posted on 26/1/2018, 15:07
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Rompiballosauro

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si si starò non attento, attentissimo. grasssieee
 
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