CITAZIONE
L'uomo si auto-plasma ed è in grado (a parte gli imbecilli, che stanno aumentando di numero), di studiare soluzioni particolari, fantasiose o alternative alle esperienze già avute. I computer (ancora) no
Infatti, è qui il punto.
Ora come ora, anche la rete neurale più complessa, va scritta da un programmatore. Lei impara in base al training set,
con il suo addestramento, supervisionato o meno ecc...ecc...
Apparentemente fa cose miracolose, ma in fondo fa solo un'interpolazione dei dati.
Adesso però. Supponiamo che passino 100 anni. Magari esisteranno algoritmi, che una volta scritti, genereranno algoritmi.
Una sorta di algoritmo finale. Mi pare che ci sia un bel libro che è da tempo che vorrei prendere, se non erro s'intitola
"l'agoritmo finale", e parla propio di questo.
Io non sono un biologo, un informatico, nulla di nulla, penso e basta, faccio considerazioni, magari sbagliate.
Però fai caso agli animali e noi. non so, prendi la scimmia. Credo che genteticamente, sia molto simile a noi, se non erro si parla del 90% e passa. Ma grosso modo non si è evoluta tanto rispetto a noi, ed è intelligente. Idem il cane ecc...
Questo mi fa pensare che oltre un tot d'intelligenza ci sia un "salto". Noi continuiamo a migliorare (o almeno dovrebbe essere così), a scoprire nuove cose, e più ne scopriamo, più siamo stimolati, e il cerchio si chiude.
Quindi, perchè non potrebbe essere così anche per un'intelligenza artificiale?
Torno al concetto di "oggetti". Il nostro cervello in fondo è fatto di atomi, che sono fatti di protoni, elettroni ecc...nulla di più nulla di meno. Ma sono organizzati per formare carbonio, che a loro volta sono organizzati per formare cellule, che formano neuroni, sinapsi ecc...
Ma se fossimo capaci di "smontare" tutto, e rimontare, con quel kg di materia (cervello), ci faccio un pallone da basket.
Quindi io credo (ma non sono nessuno) che stia tutto al grado di complessità, indipendentemente che sia carbonio o altro.
Supponi che arrivi un alieno e ci mostri dei circuiti basati sul silicio o altro, ma talmente complessi da raggiungere l'organizzazione del cervello. Credo sia naturale un salto esponenziale di capacità, che a mio avviso prevede sentimenti ecc...che forse sono la massima espressione d'intelligenza, cioè la naturale conseguenza.
Non so, magari straparlo, però bho...la mia impressione è questa.
Noi siamo talmente abituati a pensare che una forma di vita sia basata sul carbonio, che vediamo solo quello.
Leggevo tempo fa un libro "l'orologiaio cieco" , che parla dell'evoluzione, dove mette un po' a tacere chi sostiene che ci vorrebbe una combinazione che tende a zero per avere una cellula a suon di tentativi. Ma ignorano l'evoluzione "cumulativa"... comunque diceva che sono state riscontrate delle forme di evoluzione in determinati cristalli.
Ora, il discorso è complesso, e non ricordo bene, ma comunque c'era una tendenza a evolvere su cose che noi oggi
reputiamo inanimate. Poi comunque il Dna le ha soppiantate perchè più efficente.
Ma potrebbe non essere così per sempre.
E ora dopo tutto questo mi direte: Gila tornatene da dove sei venuto