Le fiamme ossidrica e ossidoacetilenica, possono anche non apportare altri gas. Se regolate bene l'ossidrica produce solo vapore d'acqua, quella ossiacetilenica produce solo monossido di carbonio.
In ogni caso, se non fai la fusione sotto vuoto, alle tue temperature non può fare a meno di ossidare con l'ossigeno presente nell'aria quanto stai "cuocendo". Anche con archi, plasma, o ioni di dilitio
dal motore dell'Enterprise.
Un altro sistema, se proprio non vuoi ossigeno o altro, è usare le fiamme per scaldare il crogiolo dall'esterno o un forno elettrico a muffola dopo aver chiuso a tenuta il crogiolo.
Gli elettrodi infilati nel tuo "filtro magico" d'altro canto tenderanno a sporcarlo di rame o altro di cui sono composti.
Il trasformatore, dipende dalle dimensioni del bagno di fusione. Io ne ho revisionato uno che era da 120kW ed era grosso e più peso di me, che già significa tanto.
Sull'alta tensione il punto è che non funziona con i sali. La resistenza è sempre bassa anche a 20C e non si genera l'arco ma in cambio brucia il trasformatore.
L'idea potrebbe essere, sempre se si parla di qualcosa intorno ai 200cc di riscaldare il crogiolo dall'esterno con una fiamma, e solo dopo applicare gli elettrodi con 10-50V di prese intermedie.
Una potenza intorno ai 2-3kW potrebbe essere quella necessaria.
Quindi, un traformatore da circa 2kW 220 o 380V di primario, con cinque secondari da 10 a 50V. Le barre da usare però devono essere di un materiale conduttore, che non si sciolga o inquini
quello che vuoi fondere. Di solito con i sali da tempera, nitrito di calcio, si usano barre di "silite" il ferro, o l'acciaio inox non vanno bene, il carbonio neppure.
http://www.mariodimaio.com/it/prodotti/for...silite_277.html