Elettronica, Prime esperienze in campo elettronico

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view post Posted on 25/5/2018, 18:13
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GWFstory

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da qui...., quo, qua. Siete curiosi di saperlo, vero? No? Beh, tanto non ve l'avrei detto.

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Disturbare non disturbi a fatto, l'unico che lo fa è Robo...

Ed infatti per continuare a farlo ti stacco la corrente dalle 2 pinze che hai in mano nell'avatar, così non solo ti troverai a a doverti scusare " per la rozzezza del modello ma non ho avuto il tempo di farlo in scala e di dipingerlo!!!", ma non riuscirai neppure a farlo vedere in funzione.
<_< :shifty:
 
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view post Posted on 27/5/2018, 10:51
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Immane Rompiball

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CITAZIONE (Niccolò Lupacchino @ 25/5/2018, 13:38) 
Lawrence cosa mi consiglieresti allora di fare , su cosa ti impunteresti di più se fossi in me ?
Io comunque ragazzi ci provo , è da quando sono piccolo che sogno di imparare e capire , lo so non sarà facile e di tempo non ne ho moltissimo dato che lavoro , ho la ragazza e faccio anche sport a livello agonistico .
E se sono qua sono fortunato dato che ci sono persone competenti e disponibili ad aiutare.
Vi garantisco che scriverò molto , anzi spesso anche per le cavolate; spero di non disturbare.
Buona Elettronica a tutti ☺️

Eh, è una domanda del tipo "quali sono i numeri uscenti della prossima estrazione del superenalotto?"
Non ti sto affatto sconsigliando nulla. Il mondo è imprevvedibile. Ma proprio per questo non si sa mai con decente previsione su cosa andar a parare.
Io mi sono sempre interessato alla scienza di ogni genere. Elettronica, chimica, fisica, informatica. Ho lavorato in tutti i settori di ogni tipo, costruendo, inventando,
sperimentando, progettando, riparando. Dalle radio dai CB agli Ham, onde corte, marittime, radar 30cm, radar 3cm, strumenti musicali, dai pianoforti fino alle chitarre,
addirittura accordando dei liuti medioevali, su fino, ai trasmettitori FM, alimentatori, strumentazione da laboratorio analisi, automazione industriale fatta con ogni cosa,
linee di produzione automatizzate, controlli e misure, e chissà quante altre cose che mi sfuggono. Tutte queste conoscenze sono andate alle ortiche, perchè qualcuno ha deciso
che non vanno più di moda. Perchè gli "imbecilli" comuni umanucchi che pensano di essere molto furbi, gettano ogni cosa nella spazzatura in favore delle cretinate
proposte da un sistema che gli sta facendo il lavaggio del cervello tramite una scatola ad immagini studiata dai "cretini" per fare il lavaggio del cervello agli altri come loro.
Un tizio che conosco ha segato un pianoforte per gettarlo a pezzi nella spazzatura, perchè ha scoperto che lo smartphone si può collegare in bluetooth con un amplificatore
suona meglio di lui e... prende meno posto.
Ho raccolto circa sei macchine fotografiche 35mm che averle avute negli anni 70-80 sarebbero state la libidine assoluta di un fotoamatore esperto... perchè lo smartphone fa
di più, meglio e ... prende meno posto.
Il radar nelle piccole imbarcazioni è stato sostituito con uno smartphone che gli fa da GPS... Costa meno e prende meno posto.
Ora, c'è qualcuno che sta studiando una APP per smartphone che faccia anche da ecosonar se lo immergi nell'acqua accanto alla barca.
Un amico ha buttato un telescopio, perchè tanto, ha scaricato un'APP che quando punti lo smartphone al cielo ti fa vedere quella porzione di cielo, la amplifica, ci scrive il nome
degli astri e li fa vedere come se stessi guardano dal telescopio di Arecibo.
Se volete continuo... ma mi sembra che per l'umanità non ci sia speranza...
Che diamine vuoi che ti consigli?...
Impara a fare il pizzaiolo, mettiti su una pizzeria che altro non c'è rimasto. :wb: :wb: :sick: :sick:
 
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view post Posted on 27/5/2018, 11:42
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Impara a fare il pizzaiolo, mettiti su una pizzeria che altro non c'è rimasto.

Non staresti tranquillo neppure con quello, perchè stanno studiando una app che ha la lista delle pizze disponibili e ti proietta l'immagine della pizza sulla pasta, in modo da poterla condire nel giusto modo. :woot:

E la cottura? ovviamente con le onde emesse dallo smartphone, tanto su internet ci sono i filmati in cui fanno vedere come cuocerci le uova !!! :blink:
 
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Niccolò Lupacchino
view post Posted on 27/5/2018, 17:49




Proprio oggi il mio alimentatore ha fatto corto e mi è toccato metterlo da parte, non me ne va una per il verso giusto , ma forse è giusto così , è stata una svista mia che ha portato a questo.
Se qualcuno mi vuole dare una mano apro un post specifico.
Comunque io non mi arrendo perché se uno “sogna” di fare una cosa prima o poi la farà , nelle sue possibilità ovviamente
 
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view post Posted on 27/5/2018, 20:52
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Proprio oggi il mio alimentatore ha fatto corto e mi è toccato metterlo da parte, non me ne va una per il verso giusto , ma forse è giusto così , è stata una svista mia che ha portato a questo.

Eri indeciso da cosa partire per imparare l'elettronica.....ora lo sai: un alimentatore da laboratorio.:woot:

Se vuoi aprire un post così ne parliamo.
Se hai già un trasformatore sei a buon punto (è il pezzo più costoso per costruire un alimentatore).
 
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Niccolò Lupacchino
view post Posted on 27/5/2018, 22:41




Rob , ho già trasformatore , ponte di Graetz rettificatore e condensatore di livellamento .
Ho predisposto il case, sarebbe quello di un vecchio alimentatore atx.
Il problema è il modulo dc dc che ho comprato a parte su Amazon.
Gli ho sostituito i potenziometri perché facevano pena , dopo tutto lo collego ed boom va in corto😣
Ho girato la scheda e sul banco da lavoro una piccola vite mi ha cortocircuitato la scheda, non me lo chiedere come ma è successo.
Adesso ne ho 2 , la prima non funzionante fin dal primo momento che l’acquistai mentre questa se la collego all’alimentazione iniza a scaldare tantissimo sopratutto sui dissipatori dei Mosfet.
Quindi non ci rimane che trovare il colpevole insieme😊
 
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view post Posted on 28/5/2018, 06:13
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Riesci a postare le specifiche del convertitore che stai usando, così cerchiamo di capirci qualcosa?
Comunque non preoccuparti, quello che è capitato a te è molto comune e fa parte di quel percorso che fanno tutti prima di capire che il tavolo da lavoro deve essere libero da viti, reofori e tutto ciò che c'è di conduttivo. L'importante è iniziare a fare tesoro degli errori.
 
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Niccolò Lupacchino
view post Posted on 28/5/2018, 08:44




Esattamente caro Rob, ti posto il dc/dc.
Proprietà del modulo: non isolato step-up modulo Tensione in ingresso: CC 10-32V
ouptput Voltage10-46V (regolabile, 19V di default)
corrente di ingresso: 16A max. (Supera 8A si prega di aumentare la dissipazione di calore)
Corrente di uscita: 8A max. (Superiore a 4A si prega di aumentare la dissipazione di calore)
statico corrente di funzionamento: 15mA

gamma corrente di uscita: DC0.3-8A
Accendere le luci campo di regolazione: DC0.3-8A
Potenza di uscita: 90W di raffreddamento naturale, migliorare la dissipazione del calore a 150W Temperatura
di funzionamento: da -40 a +85 ℃ (quando la temperatura ambiente è troppo alta per migliorare la dissipazione del calore) Frequenza
di funzionamento: 150KHz
efficienza di conversione: fino al 95% (l'efficienza e la tensione in ingresso e in uscita, corrente, pressione legati)
Protezione di cortocircuito: (inserire il fusibile 15A)
d'inversione di polarità Protezione: None, (se richiesto nella stringa di input in diodo)
installazione: quattro pezzi 3mm viti
cablaggio: terminali di uscita di saldatura gratuiti con l'uscita di saldatura scocca. (V-IN come ingresso, V-OUT è l'uscita) Dimensioni
modulo: (lunghezza) 60mmX (larghezza) 50mm x (altezza) 20 millimetri | Applicazioni:
1. Fai da te un alimentatore, ingresso 12V può, l'uscita può 12-46V / 60V regolabile. Pagina 2, l'alimentazione per i dispositivi elettronici, possono secondo il vostro valore della tensione di uscita del sistema impostato.
Questo é tutto quello che posso reperire , semmai posto qualche foto.
 
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view post Posted on 28/5/2018, 08:55
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Se ti può interessare, con l'atx del pc ci puoi fare un buon alimentatore da banco, uscita 12 volt qualche ampere (ad esempio 14 A nel mio) 5v (15A) e 3.3v(22A)...

Con qualche modifica lo puoi fare anche regolabile :D
Sono poco costosi, molto utili e versatili, e l'uscita è stabile :D
Ed ha anche varie protezioni per la salvaguardia della sua vita ^_^
 
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Niccolò Lupacchino
view post Posted on 28/5/2018, 09:32




Beh potrebbe essere anche questa una buona idea , che modifiche occorre apportarli per renderlo regolabile ?
Comunque oramai direi che è meglio fare una cosa per volta, anche perché non ne ho uno di atx libero apparte quello del pc 😂😂
 
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view post Posted on 28/5/2018, 09:35
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Immane Rompiball

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... e ne trovi tanti nella spazzatura.

Un guaio con gli alimentatori step-up step-down commerciali è che soffrono di morte precoce per assenza di carico. Non tutti ma molti modelli se vengono alimentati in ingresso senza carico in uscita scoppiano perchè la tensione (in uscita) sale molto oltre le aspettative di vita dei mosfettoni di regolazione. Quindi, se ti serve uno stabilizzatore io cadrei sui soliti lineari di sempre protetti contro tutto.
L'innovazione è più efficiente, ma il "classico" in laboratorio "tiene" di più.
 
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view post Posted on 28/5/2018, 09:59
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Esattamente caro Rob, ti posto il dc/dc.
Proprietà del modulo: non isolato step-up modulo Tensione in ingresso: CC 10-32V
ouptput Voltage10-46V (regolabile, 19V di default)
corrente di ingresso: 16A max. (Supera 8A si prega di aumentare la dissipazione di calore)
Corrente di uscita: 8A max. (Superiore a 4A si prega di aumentare la dissipazione di calore)
statico corrente di funzionamento: 15mA

Come mai hai comprato uno step-up? Mi sarei aspettato uno step-down, perchè se hai bisogno di tensioni inferiori a quella prelevabile dall'uscita del ponte di diodi con lo step-up non riesci ad ottenerla.

Il fatto che il mosfet scaldi significa che è probabilmente in corto-circuito o, quanto meno, viene sempre pilotato da quello che c'è prima, indipendentemente dalla tensione di uscita rilevata.
Dovresti misurare le tensione fra gate e source e vedere quale valore ha in corrente continua. Se poi la misurassi in alternata si potrebbe cercare di capire se sta funzionando il resto del circuito oppure se è rotto anche quello, fermo restando che misurare un segnale a 150KHz col tester è un po' "avventuroso" e non dà risultati certi ed inequivocabili.
Questo sarebbe il classico circuito da controllare con l'oscilloscopio, che però mi dicevi di non avere.
La seconda misura da fare è quella di misurare la resistenza fra source e drain col circuito disalimentato. Se la resistenza è bassa (dell'ordine degli ohm), il mosfet è in corto-circuito (cosa che darei per certa). Eventualmente potresti smontarlo dal circuito prima di effettuare la misura, così hai la certezza che sia buono o ko.

CITAZIONE
Ed ha anche varie protezioni per la salvaguardia della sua vita

Sono abbastanza contrario a usare alimentatori da PC per alimentare i circuiti elettronici, per vari motivi:

1) Essendo degli switching per alte correnti non sai mai come si comportano con basse correnti.
2) La retroazione sulla tensione di uscita, che ne permette la stabilizzazione, viene effettuata su una solo delle uscite (normalmente la 5V o la 3,3V), quindi le altre tensioni non è detto che siano così stabili.
3) In quanto nati per alimentare circuiti digitali possono avere una tensione d'uscita molto "sporca", con ripple elevato. Questo si nota a maggior ragione se si va a modificare il tutto per renderlo variabile, dato che gli switching sono ottimizzati per campi di tensione abbastanza ristretti e non "amano" essere usati per fornire tensioni molto diverse da quelle originarie.
4) Usare un alimentatore da diversi Ampère per alimentare i circuiti in prova significa bruciarli con decisione al più piccolo inconveniente. Normalmente in laboratorio si usano alimentatori limitati in corrente, che adeguano la tensione ad un valore tale da rispettare la corrente massima impostata.
In questo modo si evita che un circuito che dovrebbe consumare poche decine di mA si trovi, per qualche errore di montaggio o di cablaggio, ad incenerirsi all'instante perchè attraversato da 2-3A.
 
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view post Posted on 28/5/2018, 10:08
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E qui si notano i maestri e gli allievi :lol: :lol: :rolleyes:
Effettivamente non avevo specificato gli usi dell'alimentatore atx, io a casa nel "laboratorio" ho un alimentatore stabilizzato da banco da 14,5v (che è una mezza ciofeca, tende a sedersi e i v in uscita calano un pò quando è sotto carico) e lo uso giusto per alimentare i circuitini elettrici (credo che non superi i 4A)... L'atx lo uso qui in negozio quando devo provare autoradio e altre cose che richiedano i 12 volt, roba comunque robusta insomma... Ed ho suggerito l'uso dell'atx in quanto quando ho bisogno di 12 volt al volo ricorro sempre a loro (ne ho scatole piene :rolleyes: )...
Io poi li uso sempre per i 12, ma ricordavo di aver visto anni fa utenti che avevano messo un regolatore di tensione per farne un alimentatore variabile... Poi con che risultati non lo so :lol:
 
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Niccolò Lupacchino
view post Posted on 28/5/2018, 12:19




Ho comprato uno step up perché ho la necessità di avere delle tensione più alte.
In uscita dal condensatore raddrizzatore ho circa 14 di raddrizzata , mi consiglieresti uno step down ?

Sopratutto sapresti consigliarmene uno adatto allo scopo su Amazon ?
Ho paura che sto comprando robaccia ahaha
 
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Niccolò Lupacchino
view post Posted on 28/5/2018, 12:37




Un guaio con gli alimentatori step-up step-down commerciali è che soffrono di morte precoce per assenza di carico. Non tutti ma molti modelli se vengono alimentati in ingresso senza carico in uscita scoppiano perchè la tensione (in uscita) sale molto oltre le aspettative di vita dei mosfettoni di regolazione. Quindi, se ti serve uno stabilizzatore io cadrei sui soliti lineari di sempre protetti contro tutto.
L'innovazione è più efficiente, ma il "classico" in laboratorio "tiene" di più.
[/QUOTE ]
Bene detto questo lo step up o step down non sono poi così affidabili (l’avevo capito 😂)
Ci sono progetti in rete di alimentatori stabilizzati lineari ? Magari con regolazione di tensione e corrente
 
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31 replies since 24/5/2018, 14:44   257 views
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