Alimentatore Nuova Elettronica

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Niccolò Lupacchino
icon5  view post Posted on 20/6/2018, 21:10




Buonasera amici miei , dopo 1000 consigli finalmente mi sono piombato su Nuova Elettronica,però sono sorti i primi problemi da principiante.
Lo schema in questione è l’alimentatore base stabilizzato.
Non capisco come questo partitore di resistenze faccia variare la tensione di uscita.
Ulteriore domanda quando selezioniamo ad esempio18 volt quali resistenze entrano in gioco?
Poi non capisco ai capi delle ultime resistenze la tensione che trovo..
Scusate per le domande stupide ragazzi 😣.
Vi ringrazio per la pazienza😊.

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view post Posted on 21/6/2018, 10:42
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Immane Rompiball

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Non so da quale rivista hai preso il progetto. Nuova Elettronica ne ha pubblicati un visibiliardo. Io mi riferisco a quello del 1976 (mi pare) che era dato per "Alimentatore da 5 a 25V 5A"... E non mi pare di ricordare che avesse la preselezione con selettore.
Comunque, da quello che si vede nello scorcio, il transistor è l'ingresso di un amplificatore differenziale dentro il quale entra la tensione di preset quella che poi si vuole in uscita.
Le resistenze così connesse sono un semplice potenziometro che predetermina la tensione di reazione e quindi, la tensione in uscita. Pui sostituire le resistenze ed il selettore con un potenziometro il valore dovrebbe essere intorno ai 10kohm.
Io però continuo a consigliarti di scaricare la rivista in questione e studiarti tutto l'articolo. Guardo io se te la pesco e poi la posto.
 
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view post Posted on 21/6/2018, 10:43
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Qualsiasi tipo di alimentatore stabilizzato mantiene in eqilibrio (o quasi) una tensione di riferimento interna con una ricavata dalla tensione di uscita, ne consegue che se quest'ultima dovesse abbassarsi l'amplificatore di errore (si chiama così la parte del circuito che confronta il riferimento con la tensione di feedback ricavata dall'uscita) farà aumentare la conduzione del transistor di regolazione, facendola aumentare nuovamente.
Viceversa se la tensione di uscita dovesse aumentare troppo.

In base a questo principio se tu sposti il commutatore S2 da una posizione all'altra "imbrogli" l'amplificatore di errore, dato che vari artificialmente la parte della tensione di uscita che viene usata per la regolazione (la rete R6-R12 funge da partitore di tensione a 6 uscite e la tensione applicata fra R6 e R12, che è poi la tensione di uscita, viene ripartita in più tensioni intermedie).
Spostando S2 fai credere che la tensione di uscita sia troppo alta (o troppo bassa) e costringendo l'amplificatore di errore a riequilibrare il tutto. Cambiando le resistenze del partitore si possono avere tensioni diverse da quelle già indicate.
Tanto per intenderci se il selettore fosse in posizione 3V e la tensione di uscita fosse già stabile tu avresti all'uscita 3V, perchè l'amplificatore di errore noterebbe che la tensione prelevata dal selettore è identica a quella di riferimento interna.
Se tu ora spostassi il selettore su 6V all'amplificatore di errore arriverebbe una tensione pari alla metà di quella di riferimento, dato che il partitore di tensione è dimensionato per ottenere questo; a questo punto il transistor di regolazione entrerebbe in maggiore conduzione fino a portare la tensione di uscita ad un valore tale da ricreare l'equilibrio fra riferimento e tensione ricavata dal partitore, valore che è doppio di quello precedente, ovvero 6V.
Analogo discorso vale per tutte le altre tensioni del partitore (nel caso dei 18V il rapporto fra la tensione di uscita e quella ricavabile dal commutatore sarà 6 volte maggiore di quella presente sulla posizione dei 3V, in modo da costringere l'amplificatore di errore a fornire una tensione 6 volte superiore).

E' chiaro che non ho potuto fare esempi numerici, perchè lo schema è parziale e senza lista dei componenti. Abituati a mettere scehemi completi di distinta componenti, altrimenti è difficile comunicare con gli altri.
Gli schemi elettrici, che impongono di conoscere le convenzioni e costringendo la gente a studiarsele approfonditamente, sono stati studiati appositamente per il rapido scambio delle informazioni fra gli addetti ai lavori, anche se tagliano fuori gli altri, ma dopo tutto sarebbe come chiedere ad una qualsiasi persona di spiegarsi a gesti invece di parlare in una certa lingua solo per non constringere nessuno ad impararsela: sarebbe più internazionale, ma sicuramente più scomodo e meno efficace.
;)
 
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view post Posted on 21/6/2018, 11:28
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Immane Rompiball

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... Eccolo l'ho trovato guarda in questo sito e scaricati la rivista n. 023_Nuova_Elettronica.PDF L'alimentatore lo trovi a pag. 248. Leggiti tutto l'articolo e vedrai che ti sarà utile.

www.robertobizzarri.net/NE/
 
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Niccolò Lupacchino
view post Posted on 21/6/2018, 12:19




CITAZIONE (Lawrence @ 21/6/2018, 12:28) 
... Eccolo l'ho trovato guarda in questo sito e scaricati la rivista n. 023_Nuova_Elettronica.PDF L'alimentatore lo trovi a pag. 248. Leggiti tutto l'articolo e vedrai che ti sarà utile.

www.robertobizzarri.net/NE/

Ti ringrazio infinitamente Lawrence, me lo studio e ti farò sapere 😊
 
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Niccolò Lupacchino
view post Posted on 21/6/2018, 12:30




CITAZIONE (Robo67 @ 21/6/2018, 11:43) 
E' chiaro che non ho potuto fare esempi numerici, perchè lo schema è parziale e senza lista dei componenti. Abituati a mettere scehemi completi di distinta componenti, altrimenti è difficile comunicare con gli altri.
Gli schemi elettrici, che impongono di conoscere le convenzioni e costringendo la gente a studiarsele approfonditamente, sono stati studiati appositamente per il rapido scambio delle informazioni fra gli addetti ai lavori, anche se tagliano fuori gli altri, ma dopo tutto sarebbe come chiedere ad una qualsiasi persona di spiegarsi a gesti invece di parlare in una certa lingua solo per non constringere nessuno ad impararsela: sarebbe più internazionale, ma sicuramente più scomodo e meno efficace.
;)

In effetti hai ragione , qua sotto ti posterò lo schema completo con i componenti così possiamo parlare la solita lingua 😜.
Ora nello schema completo non so quale possa essere l’amplificatore d’errore...
Mi piacerebbe se mi facessi un esempio numerico così magari mi riescono ad entrare in menti questi santi calcoli matematici; che poi sono proprio loro che mi mancano😣.
Ti ringrazio dell’infinita pazienza😊

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view post Posted on 21/6/2018, 16:20
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Caspita Niccolò, ti sei trovato uno schema recente: utilizza transistor al germanio, per lo più PNP, ormai praticamente introvabili. In questo schema non esiste l'amplificatore di errore, che invece è presente nell'alimentatore a cui fa riferimento Law (sembra pure spiegato bene, fermo restando che non l'ho letto attentamente).

Il funzionamento del circuti anti-diluviano che hai postato è il seguente:
L'emettitore di TR3 è a 3,3V a causa dello zener DZ1 (la prima cosa che mi sono chiesto è perchè mai la resistenza dello zener sia stata presa dall'uscita invece che dall'ingresso; la soluzione è sicuramente migliore dal punto di vista della stabilità, visto che si stabilizza la tensione di zener da una tensione già stabilizzata, ma se la tensione di uscita dovesse calare sotto il valore di zener, quindi 3,3V, lo zener manco entrerebbe in conduzione, con tanti saluti alla stabilità del circuito).

Bene, tornando alla descrizione l'emettitore è (si spera) a 3,3V. La Vbe minima, nei transistor al germanio, è di circa 0,1-0,2V, quindi TR3 entrerà in conduzione quando la tensione fra base e massa (che in questo caso è positiva, visto che parliamo di un circuito con transistor PNP) scenderà a 3-3,1V, corrispondenti a 0,2V in meno dell'emettitore.

Questi 3V sono ricavati dal partitore R6-R12. Ammettendo di avere S2 in posizione 3V noi avremo che fra base di TR3 e massa ci saranno appunto i 3V che lo fanno condurre. Per calcolare la corrente che in quel momento sta attraversando le resistenze del partitore (trascurando la corrente di base) bisognerà calcolare: I=Vbase/(R7+R8+R9+R10+R11+R12)= 3/(82+47+47+22+33+56)=3/287=10,4mA
Considerando che alla tensione di uscita andrà aggiunta anche la caduta di tensione su R6 occorrerà aggiungere a 3V anche corrente partitore * R6=10,4mA*56=0,585V
La tensione di uscita sarà quindi 3,58V (molto circa, perchè dipende dall Vbe di TR3, che può variare per la temperatura, e dalla tolleranza dei componenti).

Ammettiamo ora di spostare S2 su 6V.
Le tensione verrà ora prelevata dal punto di congiunzione di R8/R9.
La Vbase sarà sempre di 3V, perchè quella è la condizione imposta dalla tensione di riferimento di DZ1.
La corrente del partitore sarà ora data da: 3V/(R9+R10+R11+R12), quindi 3/158=19mA.
Per calcolare la tensione d'uscita sarà ora necessario sommare, ai 3V, la caduta di tensione sulle resistenze R6,R7,R8, che sarà: Ipartitore*(R6+R7+R8)=3,5V
Quindi la tensione di uscita sarà di circa 6,5V.

Considerando che TR3 controlla la conduzione di TR1 che a sua volta pilota TR2 avremo che il circuito si metterà in equilibrio, dato che tanto più TR3 conduce (conduzione che aumenta all'aumentare della tensione di uscita). tanto più diminuirà la tensione di base di TR1, facendo calare la conduzione di TR2.
 
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view post Posted on 21/6/2018, 16:51
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Immane Rompiball

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... bada lì, transistors al "germanio" al "francio" ... ora sono tutti all' "europio". Che non funziona un tubo ma costano un sacco di "euro"... :lol:
 
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Niccolò Lupacchino
view post Posted on 21/6/2018, 18:36




CITAZIONE (Robo67 @ 21/6/2018, 17:20) 
Caspita Niccolò, ti sei trovato uno schema recente: utilizza transistor al germanio, per lo più PNP, ormai praticamente introvabili. In questo schema non esiste l'amplificatore di errore, che invece è presente nell'alimentatore a cui fa riferimento Law (sembra pure spiegato bene, fermo restando che non l'ho letto attentamente).

Il funzionamento del circuti anti-diluviano che hai postato è il seguente:
L'emettitore di TR3 è a 3,3V a causa dello zener DZ1 (la prima cosa che mi sono chiesto è perchè mai la resistenza dello zener sia stata presa dall'uscita invece che dall'ingresso; la soluzione è sicuramente migliore dal punto di vista della stabilità, visto che si stabilizza la tensione di zener da una tensione già stabilizzata, ma se la tensione di uscita dovesse calare sotto il valore di zener, quindi 3,3V, lo zener manco entrerebbe in conduzione, con tanti saluti alla stabilità del circuito).

Bene, tornando alla descrizione l'emettitore è (si spera) a 3,3V. La Vbe minima, nei transistor al germanio, è di circa 0,1-0,2V, quindi TR3 entrerà in conduzione quando la tensione fra base e massa (che in questo caso è positiva, visto che parliamo di un circuito con transistor PNP) scenderà a 3-3,1V, corrispondenti a 0,2V in meno dell'emettitore.

Questi 3V sono ricavati dal partitore R6-R12. Ammettendo di avere S2 in posizione 3V noi avremo che fra base di TR3 e massa ci saranno appunto i 3V che lo fanno condurre. Per calcolare la corrente che in quel momento sta attraversando le resistenze del partitore (trascurando la corrente di base) bisognerà calcolare: I=Vbase/(R7+R8+R9+R10+R11+R12)= 3/(82+47+47+22+33+56)=3/287=10,4mA
Considerando che alla tensione di uscita andrà aggiunta anche la caduta di tensione su R6 occorrerà aggiungere a 3V anche corrente partitore * R6=10,4mA*56=0,585V
La tensione di uscita sarà quindi 3,58V (molto circa, perchè dipende dall Vbe di TR3, che può variare per la temperatura, e dalla tolleranza dei componenti).

Ammettiamo ora di spostare S2 su 6V.
Le tensione verrà ora prelevata dal punto di congiunzione di R8/R9.
La Vbase sarà sempre di 3V, perchè quella è la condizione imposta dalla tensione di riferimento di DZ1.
La corrente del partitore sarà ora data da: 3V/(R9+R10+R11+R12), quindi 3/158=19mA.
Per calcolare la tensione d'uscita sarà ora necessario sommare, ai 3V, la caduta di tensione sulle resistenze R6,R7,R8, che sarà: Ipartitore*(R6+R7+R8)=3,5V
Quindi la tensione di uscita sarà di circa 6,5V.

Considerando che TR3 controlla la conduzione di TR1 che a sua volta pilota TR2 avremo che il circuito si metterà in equilibrio, dato che tanto più TR3 conduce (conduzione che aumenta all'aumentare della tensione di uscita). tanto più diminuirà la tensione di base di TR1, facendo calare la conduzione di TR2.

La leggo e ti faccio sapere , grazie mille Rob 😊
Ulteriore domanda , ma perché la v di base rimarrà sempre 3v?
Il selettore non gli vari la tensione sulla base ?
 
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view post Posted on 21/6/2018, 18:51
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Ulteriore domanda , ma perché la v di base rimarrà sempre 3v?

Perchè la tensione di emettitore è fissata dallo zener a 3,3V e visto che la Vbe in un transistor non può variare di tanto (nei transistor al silicio 0,5-0,8V nei germanio 0,1-0,3V, anche la tensione di base deve essere costante, visto che non si può "perdere per strada".
 
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Niccolò Lupacchino
view post Posted on 21/6/2018, 19:43




CITAZIONE (Robo67 @ 21/6/2018, 19:51) 
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Ulteriore domanda , ma perché la v di base rimarrà sempre 3v?

Perchè la tensione di emettitore è fissata dallo zener a 3,3V e visto che la Vbe in un transistor non può variare di tanto (nei transistor al silicio 0,5-0,8V nei germanio 0,1-0,3V, anche la tensione di base deve essere costante, visto che non si può "perdere per strada".

Il selettore che è collegato alla base quindi che funzione ha ?
 
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view post Posted on 22/6/2018, 09:22
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Il selettore che è collegato alla base quindi che funzione ha ?

Rileggiti attentamente questo post e anche questo e se hai ancora dei dubbi te lo rispiego in altro modo.
 
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view post Posted on 22/6/2018, 10:05
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Immane Rompiball

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Il transistor in questione è l'amplificatore differenziale che regola l'alimentatore. La tensione sull'emettitore è quella fissa di riferimento, quella che è sulla base è la differenza tra quella di emettitore e la tensione in uscita, la differenza viene amplificata e serve come reazione per "stabilizzare" l'alimentatore.
Il selettore serve a prendere la tensione dall'uscita, scalarla per farla diventare prossima alla tensione di riferimento e quindi, avere in uscita una tensione maggiore della tensione di riferimento.
Forse è troppo complicato forse no. Dipende un'attimo da quanto ci diventi matto, ma questo è la base del controllo di processo. Non è così semplice, ovviamente, ma si può iniziare da quì con il "Proportional control".
 
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Niccolò Lupacchino
view post Posted on 22/6/2018, 12:10




Sono testardo ragazzi lo so 😣, leggo e al minimo dubbio riscrivo ...
Buon appetito ragazzi 😊
 
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