| Caspita Niccolò, ti sei trovato uno schema recente: utilizza transistor al germanio, per lo più PNP, ormai praticamente introvabili. In questo schema non esiste l'amplificatore di errore, che invece è presente nell'alimentatore a cui fa riferimento Law (sembra pure spiegato bene, fermo restando che non l'ho letto attentamente).
Il funzionamento del circuti anti-diluviano che hai postato è il seguente: L'emettitore di TR3 è a 3,3V a causa dello zener DZ1 (la prima cosa che mi sono chiesto è perchè mai la resistenza dello zener sia stata presa dall'uscita invece che dall'ingresso; la soluzione è sicuramente migliore dal punto di vista della stabilità, visto che si stabilizza la tensione di zener da una tensione già stabilizzata, ma se la tensione di uscita dovesse calare sotto il valore di zener, quindi 3,3V, lo zener manco entrerebbe in conduzione, con tanti saluti alla stabilità del circuito).
Bene, tornando alla descrizione l'emettitore è (si spera) a 3,3V. La Vbe minima, nei transistor al germanio, è di circa 0,1-0,2V, quindi TR3 entrerà in conduzione quando la tensione fra base e massa (che in questo caso è positiva, visto che parliamo di un circuito con transistor PNP) scenderà a 3-3,1V, corrispondenti a 0,2V in meno dell'emettitore.
Questi 3V sono ricavati dal partitore R6-R12. Ammettendo di avere S2 in posizione 3V noi avremo che fra base di TR3 e massa ci saranno appunto i 3V che lo fanno condurre. Per calcolare la corrente che in quel momento sta attraversando le resistenze del partitore (trascurando la corrente di base) bisognerà calcolare: I=Vbase/(R7+R8+R9+R10+R11+R12)= 3/(82+47+47+22+33+56)=3/287=10,4mA Considerando che alla tensione di uscita andrà aggiunta anche la caduta di tensione su R6 occorrerà aggiungere a 3V anche corrente partitore * R6=10,4mA*56=0,585V La tensione di uscita sarà quindi 3,58V (molto circa, perchè dipende dall Vbe di TR3, che può variare per la temperatura, e dalla tolleranza dei componenti).
Ammettiamo ora di spostare S2 su 6V. Le tensione verrà ora prelevata dal punto di congiunzione di R8/R9. La Vbase sarà sempre di 3V, perchè quella è la condizione imposta dalla tensione di riferimento di DZ1. La corrente del partitore sarà ora data da: 3V/(R9+R10+R11+R12), quindi 3/158=19mA. Per calcolare la tensione d'uscita sarà ora necessario sommare, ai 3V, la caduta di tensione sulle resistenze R6,R7,R8, che sarà: Ipartitore*(R6+R7+R8)=3,5V Quindi la tensione di uscita sarà di circa 6,5V.
Considerando che TR3 controlla la conduzione di TR1 che a sua volta pilota TR2 avremo che il circuito si metterà in equilibrio, dato che tanto più TR3 conduce (conduzione che aumenta all'aumentare della tensione di uscita). tanto più diminuirà la tensione di base di TR1, facendo calare la conduzione di TR2.
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