Finali al Germanio

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l.d.forest
view post Posted on 26/6/2018, 13:41




Salve a tutti,

ultimamente mi son capitati amplificatori con finali al Germanio, tra essi: Siemens Auso ELA 94-02 e 94-06; Amptech AS215; qualche vecchia radio Grundig valvolare con finali a transistor ed anche qualche apparecchio Telefunken. Alcuni di questi con finali Silicio-Germanio, cosa che mi ha lasciato un po perplesso per il fatto che riescano a complementarsi bene. So che molti affermano che il suono più morbido e piacevole del Germanio è un mito o una legenda metropolitana e che in teoria non dovrebbero esserci grosse differenze tra un finale al Germanio ed uno al Silicio. Io qualche differenza nella timbrica l'ho percepita, soprattutto nelle frequenze medio-alte, più cristalline, suono aperto, più vicino alla timbrica di un valvolare, e di valvolari ne ho ascoltato tanti, di ogni tipo ed architettura. Se qualcuno della vecchia generazione, anni '60 inizio '70, che ha vissuto il cambio di tecnologia volesse commentare o pure dirmi che è tutto frutto della mia immaginazione, sarebbe bello iniziare una discussione. Grazie.
 
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view post Posted on 26/6/2018, 17:01
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Immane Rompiball

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Ciao I.d.forest e benvenuto nel club. :)

Che ti devo dire? Questa è la tipica discussioine che finisce a fucilate, lanci di razzi di mortaio, scariche di RPG7 ecc... :)
Il "suono" è proprio dagli anni 70 che ne sento parlare, ne parlo, poi scoppia la guerra nucleare. Peggio che nel calcio o nella politica.
Ma, dai, se vogliamo parlarne, parliamone. All'inizio è sempre piacevole poi ogniuno si inerpica come i gatti nel proprio albero...
Aldilà delle facezie, il punto fondamentale, quello che sta alla base di tutte le guerre di religione, è che nessuno ha mai partecipato alle
registrazioni dalle quali è uscito, il disco, il CD, il nastro ecc... E quindi, nessuno può dire con sufficiente certezza cosa è più simile all'
originale di qualcosaltro. Io ho partecipato a delle registrazioni dal vivo di musica classica. E devo dire che le registrazioni fatte con
qualunque cosa sono sempre uno schifo se paragonate alla musica dal vivo suonata con strumenti classici. Non c'è paragone.
Poi ci sono le varie registrazioni che passano almeno una decina di adattamenti. Alla fine hai il tuo bel vinile o il tuo bel CD, SACD, o
qualcosaltro. A quel punto tu usi un'attrezzatura che con tutto rispetto è una schifezza se paragonata agli strumenti professionali ed il
risultato è quello che è.
Ovviamente, ci sono "schifezze" più o meno schifose ed i risultati si "sentono". Ma non in forma di musica morbida, umida, dolce, salata,
ecc... Io ho vissuto gli anni 60 e pure i 70, la transizione c'è stata, non lo si può negare, ma quello che è rimasto costante è sempre stato
il costo degli apparati che vengono usati, da chi, in che forma, e la bontà del supporto e della registrazione.
Non è frutto dell'imaginazione questo cambiamento. Lo è, invece, il frutto dell'ignoranza collettiva, dei "babbani" che nulla sanno nè di musica
nè di fisica del suono, nè di elettronica, ma sanno tutto ciò che si dice in giro. Poi, ci sono i musicisti, che sanno bene uno strumento come
suona e perchè, ma non hanno la più pallida idea di come funziona una linea audio. Poi, ci sono i tecnici che sanno come e perche (non sempre)
un amplificatore amplifica, una cassa... casseggia, un altoparlante altoparla e così via, ma sono stonati come campane. Mixa tutti questi
personaggi ed ottieni il mondo degli audiofili.
Ora, la curiosità che mi stimola di più è: di che amplificatori audio con finali "al germanio" stai parlando? Visto che quelli più potenti che ho
mai trovato in giro erano da circa 5W fatti con la famosa coppia AC187K AC188K negli anni 70?
Mentre quelli più vecchi erano l'OC1 OC2... OC138... roba da far ridere i polli... oggi.
 
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l.d.forest
view post Posted on 26/6/2018, 17:56




Ciao Lawrence,

grazie per dedicarmi una risposta cosi piena di argomenti interessanti, chiarisco che sono una persona molto pacifica non sparo a chi la pensa diversamente. Sono d'accordo sul tema delle registrazioni, il suono originale, sopratutto degli strumenti acustici, difficilmente può essere riprodotto con la stessa qualità ed emozione. Poi sul passaggio di tecnologia, mi faccio sempre l'esempio di Bill Evans al Village Vanguard nel 1961, registrato con una tecnologia preistorica dal vivo, confrontato con i dischi degli anni '70 dello stesso artista, con un altra tecnologia, in teoria più evoluta, io preferisco quella del 1961. Comunque non era questo il motivo del mio intervento, sono in possesso di un Siemens ELA 94-02 che ho restaurato, progettato e prodotto a Milano attorno agli anni '70. Monta dei finali Ates, poi SGS, AL102, PNP 120v 10A. Potenza del apparecchio sui 20watt x2. Al di là della potenza, ho anche ascoltato apparecchi da 7W sempre con transistor Ates, ma trovo sempre un ottima qualità e precisione che con i bipolari al silicio, sempre con le mie casse, non avevo mai ascoltato e con queste casse ne ho ascoltato diversi amplificatori, di ogni tipo, compresi valvolari SE e Push pull.
Non sono alla ricerca di una spiegazione scientifica, non ne ho bisogno, volevo solo sapere se c'è qualcuno che magari avesse percepito questa differenza, che poi, direi molto sottile.
 
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view post Posted on 27/6/2018, 10:13
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Immane Rompiball

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Forse mi sono dilungato troppo in altri aspetti dell'audio e non sono stato chiaro sul fatto che più amplificatori impiegati con la stessa fonte di segnale e gli stessi altoparlanti non producono diversità di suono udibili. L'orecchio umano è una vera ciofeca a livello "strumento di misura" e anche gli "uditi più fini" come quelli di maestri di orchestra non riescono ad apprezzare grandi differenze tra più amplificatori. Prove fatte da me dal vivo con più persone.
Se non dici loro quale è il Mark & Levinson's ed quale è l'Onkyo, non se ne accorgono se usi stessa sorgente di segnale e stessi altoparlanti.
Ora, questo cessa di valere se uno degli amplificatori è proprio un cesso e l'altro è terribilmente buono, come quando si paragona roba con transistors (sono sempre e comunque bipolari, sia al germani che al silicio mentre i mosfet non lo sono), erano dei veri "cessi" ed un moderno amplificatore anche dei primi anni 80, non esattamente qualcosa di buono.
Nei sistemi di "riproduzione" quello che fa la differenza in ordine di importanza e sempre a meno che non si considerino dei propri cessi ultraeconomoci e famosi per esserlo, il generatore di segnale (giradischi, nastro, cassette, elcassette, DAT, CD, SACD, DVD ecc...), l'ambiente (la stanza, il gabinetto, il giardino, la cucina, lo stanzino asfittico, la sala anecoica), le casse acustiche, l'amplificatore, la gronda di scarico del tetto.
Un amplificatore di media qualità non produce una distorsione armonica a potenza media superiore al 1%, un buon orecchio percepisce questa distorsione circa superato il 5%. La linearità di amplificazione, invece deve essere compromessa molto prima che se ne noti una certa differenza, poi, ci sarebbe la distorsione ai transienti, che invece, è molto noiosa ma che nessuno ne parla mai.
Il "gusto di ascolta" e la sua convinzione è terribilminte determinante, per cui se sei abituato a sentire una certa musica da anni in un certo modo e sei convinto che quello sia quello giusto, non importa se a suonarla siano i Berliner dal vivo, tu troverai sempre qualcosa che non va, che hanno troppa dinamica per esempio...
 
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l.d.forest
view post Posted on 27/6/2018, 11:15




Interessante conversazione, non sono molto d'accordo che non si notino le differenze tra un amplificatore ed un altro ascoltato in un impianto conosciuto con gli stessi brani ecc. Intendo dire mettersi nelle condizioni che le prove siano in "condizioni di ripetibilità". L'acqua bolle a !00°C nelle stesse condizioni, questa è una verità. D'accordo che l'orecchio non è uno strumento affidabile come vogliono far credere quelli di TNT audio, ma penso che uno conosce il proprio impianto come un musicista conosce il proprio strumento. Se a un musicista gli cambi lo strumento se ne accorge subito anche se è della stessa qualità. Credo che una prova d'ascolto fatta in un ambiente sconosciuto con un impianto altrettanto sconosciuto, abbia un valore quasi nullo. Io riparo amplificatori e ne ho visti tanti di ogni tipo, e le differenze le noto, ma sempre verificate nelle stesse condizioni. Mi capitano amplificatori che misurati con l'oscilloscopio: onda quadra perfetta, distorsione dichiarata 0,001%, ma poi non mi trasmettono nessuna emozione, magari poi prendo un triodo SE con un onda quadra che fa ridere e suona da Dio(il mio ascolto è di un paio di watt non di più). Un progettista giapponese diceva: non occorre che un amplificatore abbia 0% di distorsione, ha bisogno di avere la distorsione giusta.
 
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view post Posted on 28/6/2018, 10:59
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Immane Rompiball

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Due strumenti classici possono avere delle diferenze di timbrica molto percettibili. Due chitarre acustiche uguali, possono "suonare" in modo diverso se si montano corde in metallo o in nylon. Un amplificatore è un amplificatore e anche diverso la "diversità" dovrebbe rimanere entro un margine che l'orecchio umano non la distingue. Se si distingue in modo chiaro è perchè uno degli amplificatori in prova fa schifo. Il fatto, è dimostrato, che quando si fanno delle prove, si provano "sistemi" completi contro "sistema" completo. E quì entrano in gioco le differenze tra casse acustiche, preamplificatori, equalizzatori, giradischi, testine, dischi, registrazioni ecc...
Da prove fatte, in un negozio di "supermegaHiFiattutticosti". Dietro le tende si montava l'amplificatore, davanti il solito giradischi, le solite casse. Nessuna differenza tra un Mark & Levinson's ed un Cabre ad un volume uguale. Così pure con altri amplificatori. Con molti auditori con il solito disco ormai sentito, risentito ed imparato a memoria. Gli errori di voto erano puramente casuali il 50% era giusto, il 50% era sbagliato.
Scusa, ma il giapponese aveva bevuto troppo sakè. Oramai è noto che la distorsione armonica quando è sotto l'uno per cento nessuno la nota. Mentre la ricerca dei Jap negli anni 70 della distorsione minima tramite l'impiego di circuiti con amplificazioni paurose e reazione altrettanto paurosa per avere lo 0.0000000000001% di distorsione armonica, portavano ad un tipo di distorsione ancora poco nota agli "audiofili" che è la distorsione ai transienti e quella se non si sa che esiste e non la si misura è noiosissima all'orecchio.
Ancor oggi, ben oltre i 40 anni dopo "Hans Palouda" uno degli scopritori di questo effetto, la diffusione è scarsa. Meno che mai tra gli audiofili che non capendo perchè il loro costosissimo apparecchio suona male danno la colpa all'energia orgonica e alle onde scalari.
Ci sarebbe anche da parlare non di quanta distorsione ma che tipo di distorsione. Se si parla di triodi e di distorsione sulle armoniche pari si parla di una cosa, se si parla di pentodi ( o di transistors) e di distorsione che genera armoniche dispari è una cosa totalmente diversa. Ma sempre di distorsione si parla, non di colore o tono caldo della musica.
L'onda quadra che rimane quadra nell'oscilloscopio dopo essere amplificata è indice che la distorsione ai transienti è bassa ovvero che l'ammontare di feedback è relativamente basso. Non è indice di altre grandi cose. Se un'onda quadra intorno ai 220Hz non rimane quadra ma diventa uno schifo, allora quell'amplificatore ha dei seri problemi. Un'analisi migliore che con un oscilloscopio la si ottiene tramite un'onda sinussoidaile in ingresso ed un analizzatore di spettro audio. Oppure analizzando un'onda triangolare ed il suo spettro prima e dopo essere passata attraverso l'amplificatore.
Poi, ci sarebbero le prove con il ramo di ulivo vergine ed il pendolo da rabdomante ma di quelle non ho una grande pratica. :)
 
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l.d.forest
view post Posted on 28/6/2018, 17:36




Ciao Lawrence,

effettivamente quella prova che continui a ripetere come un mantra, doveva andare proprio cosi, ribadisco, quelle prove hanno una validità quasi nulla. Anche perché quelli amplificatori probabilmente con la stessa tecnologia. Ma alla fine tu un ampli al germanio lo hai mai ascoltato veramente? Siemens Ela 94, Lesa HF850, Armstrong 521, ecc. Cioè cose fatte con transistor finali di una certa portata. Altrimenti non ci capiamo e continui a portare il discorso su argomenti diversi che evidentemente ti fanno comodo. Se rispondi sempre cosi non fai altro che allontanare le persone da questo sito. Grazie comunque.
 
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view post Posted on 28/6/2018, 18:03
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Immane Rompiball

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Non è un mantra ma fu una delle tante prove per dimostrare che l'orecchio umano non è quello strumento di precisione che molti vantano e che la religione non è scienza.
Le prove "al buio" sono la cosa più valida usata in statistica per determinare la validità dell'influenza di "qualcosa" sulle opinioni umane.
Come ho premesso, tu hai chiesto la mia opinione, e io tel'ho data. So per abitudine che le opinioni altrui sono difficili da digerire ma se è così perchè si chiedono?
Ovviamente, si, che ho sentito amplificatori con transistors al germanio, e sono solo quello che poteva offrire in alternativa alle valvole la tecnologia dell'epoca nienti di più.
Un transistor al germanio o al silicio presenta sempre le solite curve di collettore e funziona allo stesso modo quindi, se ci credi bene. Se non ci credi non è colpa mia.
Il Cabre era un amplificatore a mosfet con una tecnologia completamente diversa dal Mark & Levinson ma che poteva anche essere comparato con un vecchio (anche per l'epoca) Williamson a valvole. Come ti ho detto e ti ripeto, un amplificatore non "suona" ma riproduce "fedelmente" il segnale che ha in ingresso. Il resto sono tutte fisse degli audiofili.
Che vuol dire "finali di una certa portata"? Pensi sul serio che i transistors al germanio siano superiori a quelli al silicio? Pensi che siano dispositivi fondamentalmente diversi? Come è diverso un triodo da un pentodo e di conseguanza diverse sono le curve caratteristiche anodiche?
Hai idea di cosa stiamo parlando?
Io non ho un forum per imporre le mie idee ma solo per passare un pò di tempo con persone o che sanno ciò che dicono o persone che chiedono un parere e lo prendono per quello che è e non vogliono passare per esperti o guru quando non hanno idea di ciò che dicono.

Qualche eccezione a parte che sopportiamo simpaticamente... :)
 
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l.d.forest
view post Posted on 28/6/2018, 19:59




ma quello che dici dei parametri dei transistor lo so anch'io, poi io non ho chiesto la tua opinione in particolare l'hai data spontaneamente, avrei voluto che opinasse altre persone, ma evidentemente ci sei rimasto solo tu. I volumi della prova regolati uguali, ma..., hanno usato un phonometro per misurare l'intensità sonora per tarare i volumi? Ma come fai a credere in queste cose, prove fatte dai venditori, statistiche, queste cose si possono sempre manipolare come si vuole, ma tu eri presente?
 
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view post Posted on 28/6/2018, 22:15
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da qui...., quo, qua. Siete curiosi di saperlo, vero? No? Beh, tanto non ve l'avrei detto.

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CITAZIONE
avrei voluto che opinasse altre persone, ma evidentemente ci sei rimasto solo tu

Ciao I.d.forest
Ti posso assicurare che non c'è rimasto solo Lawrence, anche se effettivamente qui siamo in pochi (dopo tutto sono iscritto anche in gruppi di elettronica su FB e le cose non vanno meglio, ma peggio, visto che di post ce ne sono pochi, di interessanti ancora meno e di questi molti sono sullo stampo "ho bisogno per domani della tal cosa, chi mi dice come farla, visto che non ho voglia di studiare e sbattermi per ottenerla?").

Bene, a parte questo preambolo voglio intervenire nella discussione. Ieri ti stavo rispondendo, ma il PC si è inchiodato e ho perso il poema che stavo scrivendo (non ho il dono della sintesi).

Tu hai iniziato chiedendo un parere su una tua impressione riguardante gli amplificatori con transistor al germanio e sulla loro presunta migliore qualità rispetto agli equivalenti al silicio.
Quando io sento parlare di suono "cristallino", "corposo", "morbido", mi chiedo sempre di cosa si stia parlando realmente, dato che sembra una trattazione a livello di sommelier, che in un bicchiere di vino ci trovano una moltitudine di sapori diversi e magari improbabili (come il cuoio cinese antico di cui sentii parlare molti anni fa).
Cos'è un suono cristallino? Un suono carico di toni alti, forse? O un qualcosa di chiaramente udibile (un suono "pulito", che però è anch'esso un termine soggettivo)? O cos'altro è? Già la definizione ha una nota di soggettività che non lo rende equiparabile ad uno strumento di misura.

Ammettiamo comunque che cristallino significhi la prima cosa che ho scritto, quindi un suono ricco di toni alti.
Bene.

I parametri degli amplificatori sono diversi (scusami se ripeterò molte cose che già saprai, visto che sembri preparato, ma vorrei riassumere il tutto per potere tirare delle conclusioni "non a caso"; nel caso avessi scritto sciocchezze fammelo notare, visto che da 20-25 anni lnon lavoro con gli impianti BF e con gli amplificatori sono un po' arrugginito):

1)La potenza d'uscita (che sembra essere il parametro più importante e ricercato dal pubblico, a cui però poco importa se poi all'uscita non trovi un segnale analogo alla sinusoide in ingresso, ma un'onda quadra che ti fa capire che la fedeltà non è proprio il massimo).

2)La banda passante, ovvero la frequenza minima e massima riproducibile dall'amplificatore, calcolata normalmente misurando la frequenza corrispondente a quando il segnale di uscita è attenuato di 3dB rispetto all'amplificazione di centro banda. La banda passante ti permette di renderti conto quali saranno le frequenze amplificabili (soprattuto si parla della alte frequenze) e quelle invece che verranno amplificate poco o nulla.

3)Distorsione armonica e distorsione di fase. La più importante è quella armonica, dato che indica la quantità di armoniche generate dall'amplificatore quando all'ingresso viene applicato un segnale sinusoidale puro (a bassissima distorsione e che quindi coontiene, teoricamente, solo un'unica frequenza).
La distorsione armonica è rapportata alla potenza, dato che all'aumentare di essa anche la distorisone aumenta.
La distorsione di fase è invece data dallo sfasamento fra segnale di ingresso e segnale di uscita, sfasamento che non è costante, ma dipende dalla frequenza del segnale trattato. Se si sta amplificando una sola sinusoide pura il problema è poco rilevante, perchè percepibile solo osservando lo sfasamento dei segnali d'ingresso e d'uscita con un oscilloscopio a doppia traccia. Il problema è nei segnali più complessi, dato che se 2 sinusoidi a diversa frequenza vengono applicate contemporanemente all'ingresso dell'amplificatore si potrà avere che uno viene sfasato, ad esempio, di 30°, mentre l'altro di 50° e si potranno così creare delle "strane" modulazioni all'uscita.

4)Fattore di smorzamento. Se si applica un segnale ad onda quadra all'ingresso di un amplificatore (normalmente non si fa, ma rende l'idea, visto che è un caso limite), all'uscita di avrà sicuramente un segnale amplificato di forma trapezoidale, data dal fatto che verranno tagliate parte delle frequenze alte, che sono poi quelle che rendono ripidi i fronti di salita e di discesa del segnale, e si potrebbe inoltre avere una serie di sinusoidi smorzate, dovute al fatto che la retroazione dell'amplificatore non è perfetta. Tanto più il fattore di smorzamento è alto e tanto più le sinusoidi sono smorzate.

5)Grafico della banda passante (diagramma di Bode). Può sembrare una ripetizione del punto 2, ma non è proprio così, visto che potrebbe esserci un
amplificatore che non ha un'amplificazione costante su tutta la banda compresa fra i 2 estremi di frequenza, ma una "preferenza" ad amplificare parti della gamma (es. gli alti).

6)Altre ed eventuali

Perchè ti ho tediato in questo modo?
Perchè un amplificatore deve amplificare in modo possibilmente piatto, da frequenze basse (10Hz, ad esempio) fino a 20-30Khz e il suono "cristallino" potrebbe essere non un fatto positivo, ma un'esaltazione dei toni alti. Potrà anche essere gradevole, ma non fedele a quello che si chiederebbe ad un amplificatore, che dovrebbe limitarsi ad aumentare l'ampiezza del segnale d'ingresso senza prendersi altre "iniziative" (cosa più facile a dirsi che a farsi).
Non per niente esistono gli equalizzatori grafici che servono proprio per decidere cosa "ti piace ascoltare di più", alla faccia della fedeltà di riproduzione (la loro funzione ufficiale sarebbe quella di compensare le carenze o le esaltazioni delle varie frequenze riprodotte da un impianto audio, ma in realtà subentrano le scelte soggettive a quelle oggettive).

Venendo ora (finalmente!!, dirai tu) al discorso dei transistor germanio/silicio, ecc. dico la mia.

Sono decenni che sento parlare del discorso delle armoniche generate dai transistor Vs. valvole e mosfet e questo, devo ammettere, lo considero un mantra.
I mosfet e le valvole emettono solo armoniche pari, quindi un LA a 440Hz, in caso di distorsione armonica elevata, uscirà amplificato con sovrapposti segnali a 440x2=880Hz, 440x4=1760Hz, ecc. quindi tutti LA, anche se di ottave superiori. Non si sentirà quindi una stonatura, ma una sinusoide "peggiore" di quella che ci si sarebbe aspettati, ma sempre ul bel LA, magari più piacevole da ascoltare rispetto all'originale perchè più ricco/meno piatto, tanto per usare termini empirici).

I BJT generano invece anche armoniche dispari, stonando il segnale di uscita.

Questo per me è un mantra, perchè (colpa e ignoranza mia), non conosco il motivo per cui alcuni componenti si "accontentino" delle armoniche pari e altri vogliano "esagerare" aggiungendo anche quelle dispari. Non mi hanno mai spiegato (e non ho mai studiato per mio conto) la trasformata di Fourier che ti permette di comprendere meglio la composizione di un segnale complesso; forse è per questo che mi riesce difficile/impossibile associare le curve di uscita di un mosfet alle sole armoniche pari e quella dei BJT a quelle dispari.

Nel mio archivio di 39 anni di attività non esiste invece il capitolo "transistor al germanio migliori di quelli al silicio". Le caratteristiche tecniche sono migliori nei transistor al silicio rispetto al germanio, ad eccezione di un particolare: la Vbe del germanio è di 3-4 volte inferiore rispetto a quella del silicio, fatto che lo rende "migliore" in applicazioni di demodulatori AM.
Le altre curve caratteristiche sono analoghe, quindi non vedo perchè un amplificatore con transistor al germanio dovrebbe funzionare meglio di uno al silicio, se non per il fatto che il primo magari era meglio dimensionato e progettato rispetto al secondo.

Ci sono amplificatori a BJT che sono magari migliori di altri realizzati a mosfet, alla faccia delle ArmonicheSoloPari, magari perchè quello a BJT, a parità di potenza di uscita, una distorsione inferiore.

Qualsiasi circuito dovrebbe essere testato in condizioni rigorosamente standard, con strumenti perfetti e calibrati e rispettando specifiche di test molto rigorose. Se non si parte da questo presupposto ogni discorso si trasforma in un "seminario da bar".
Poi è chiaro che chiunque può pensare quello che vuole, indipendentemente dai dati strumentali. A me piace la macchina rossa, a quell'altro grigio metallizzato, a lui gialla ( :wacko: ) e quello là in fondo rosa ( :blink: ) chi ha ragione? Tutti e nessuno, visto che è un discorso di estetica e di gusti.

La scienza invece non è questione di gusti o di convinzioni, ma di dati (possibilmente e quanto più) oggettivi.
Siamo liberissimi di credere che il fatto che certi amplificatori facciano schifo sia colpa dei californiani che 40 anni fa imposero il silico sul germanio per potere ricavare il silicio dal deserto attorno a Los Angeles :ph34r: , ma mi piace di più il complotto degli alieni di X-files. :alienff:

Edited by Robo67 - 28/6/2018, 23:41
 
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l.d.forest
view post Posted on 28/6/2018, 23:17




Ringrazio questo nuovo intervento, fa molto piacere, anch'io lavoro in elettronica da 35 anni e non affermerei mai che un transistor al germanio sia migliore di uno al silicio come mi è stato attribuito. I transistor al silicio hanno delle prestazioni in corrente, tensione , temperatura e dissipazione che nessun altro semiconduttore abbia, almeno fino adesso. Sono superiore ai transistor al germanio ed alle valvole, ma questo non vuol dire che devano suonare meglio per forza. Preferisco le valvole di gran lunga, non mi dispiace se c'è un po di distorsione di seconda armonica, già che la seconda armonica è l'ottava superiore, una chitarra a 12 corde avrà un suono più pieno di una a sei, ma quasi tutti preferiscono quella a sei, ma questo è un altro discorso. Detesto anch'io quel linguaggio fatto alla TNT audio, ma in qualche modo volevo farmi capire, quando dico cristallino, non intendo affatto un suono ricco di toni alti, se volessi quello mi compro un equalizzatore grafico, intendo dire che i toni alti sono puliti e naturali. Spesso prendo come riferimento il charleston della batteria, o seguo qualche strumento in particolare, cerco di capire la separazione rispetto al resto della musica, oppure quanto mi è chiara la vocalizzazione di un cantante, quanto tempo ci mette il mio cervello a decodificare il significato delle parole. Tutto questo è chiaramente soggettivo ed era quella l'impronta del mio intervento. Poi se la vogliamo mettere sulle curve dei transistor, anche qui c'è molto da dire, anche se molti componenti hanno curve simili, la sua linearità può essere assai diversa o quanto in realtà due transistor in push-pull siano veramente complementari. Volevo solo un parere soggettivo se qualcuno avesse ascoltato veramente gli amplificatori che ho citato, e non dire si gli ho ascoltati senza dire cosa hai ascoltato, le radioline con i transistor al germano, io non ho chiesto quello. Gli strumenti di laboratorio ce li ho anch'io pure l'analizzatore di spettro o il tracciato di Bode. Ripeto non ero interessato a un labirinto di questione tecniche, altrimenti ci capiamo solo in quattro gatti.
 
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view post Posted on 29/6/2018, 10:11
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Purtroppo non ho mai avuto occasione di ascoltare il suono riprodotto da un amplificatore al germanio e anche avendolo potuto fare non avrei neppure potuto confrontarlo nelle stesse condizioni come impone un analisi corretta.
Non sono neppure uno che ha l'orecchio particolarmente allenato ad ascoltare le sfumature dei suoni (è un po' la differenza che c'è fra un bevitore di vino che ti dice "buono" o "fa schifo" e un sommelier :rolleyes: ), quindi anche se avessi potuto confrontare le 2 situazioni ci capirei comunque ben poco.

La conclusione è che non mi è possibile dare giudizi che abbiano un minimo di fondamento.
 
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view post Posted on 29/6/2018, 19:11
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Immane Rompiball

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CITAZIONE (l.d.forest @ 28/6/2018, 20:59) 
ma quello che dici dei parametri dei transistor lo so anch'io, poi io non ho chiesto la tua opinione in particolare l'hai data spontaneamente, avrei voluto che opinasse altre persone, ma evidentemente ci sei rimasto solo tu. I volumi della prova regolati uguali, ma..., hanno usato un phonometro per misurare l'intensità sonora per tarare i volumi? Ma come fai a credere in queste cose, prove fatte dai venditori, statistiche, queste cose si possono sempre manipolare come si vuole, ma tu eri presente?

Non voglio offenderti, e vorrei che questo fosse chiaro altrimenti, ti avrei bannato, come usava un pò di tempo fa quando avevo le scatole piene di questi discorsi.
Ma, no. Quindi, prendi quello che segue solo come una semplice risposta come farebbe il famoso Sig. Spock.
Ho l'idea che tu sia un attimo un pò prevenuto, un pò illuso e gassato dal fatto che hai delle idee che hai raccolto da qualche parte e poco studio e meno esperienza professionale nel settore. Questo non significa che tu non possa aver montato diecimila amplificatori negli stadi per i concerti a partire dai Poo a venire su fino agli ultimi di ieri sera. Vedi, ci sono persone che credono di "sapere" ed in effetti sanno. Ma da uno a cento sanno 0.5. Il fatto che chi li circonda ne sappia uno 0.00001% non fa di te uno scienziato con laurea al MIT di Boston in amplificazione audio e semiconduttori e loro tecnologia che corrispondentemente potrebbe essere un 98%.
Capita, è una caratteristica e si esemplifica con il proverbio "l'orbo è un signore in un universo di ciechi".
Ripeto, perchè a questo punto ti ribollerà già la bile come succede a tutti quelli che gli faccio questo discorso perchè il mondo è pieno di illusi. Proprio perchè viviamo in una multiculturalità che illude tutti di essere "geni aggratisse". Dalle mamme fin da piccoli all'università italiane che lodano l'imbecille perchè è del partito giusto".
Se tu sapessi che differenza passa tra le curve di collettore di transistors bipolari i BJT e triodi o mosfet non staremo quì a parlarne.
Tu hai chiesto l'opinione a tutti, e tra i tutti io ti ho risposto e ti ho anche avvisato che l'argomento era un argomento bellicoso perchè lo so che circolano tante bufale che metà basta e chi le sente se le riporta in tutte le discussioni, su forum o anche di persona diffondendole senza poter approfondore perchè non trovi chi è in grado di farlo per mancanza di "conoscenza" o per millanto credito del nulla più assoluto. Quindi, se chi opina è un tecnico del settore, un elettronico, o comunque non il solito illuso fanfarone millantabufale, non ti darà risposte diverse dalle mia o da quelle che ti ha dato testè, Robo67.
Dalle domande che seguono si capisce che mi hai preso per il solito deficiente che circola in rete alla ricerca dell'energia orgonica perduta.
Io facevo il tecnico per un negozio di HiFi ad alto livello. Questo non significa che "loro"ci capivano e io quindi ho imparato da loro. Dove ho imparato io, su quali libri e con quali professori, riguarda solo me ma ti garantisco che non è il solito sistema di "acquisizione" di scienza tramite "prossimità".
Quindi alle domande che tu poni io davo per scontato che tu avessi capito che:

1)Si, Il volume era ovviamente il solito misurato con un analizzatore di spettro audio ed un generatore di onda sinussoidale HP.
2) I segnali erano gli stessi e gli apparati essendo commerciali avevano il solito standard di amplificazione e quindi erano uguali come livello di pontenza audio. Ovviamente.
3) La prova non era organizzata dal rivenditore che era esattamente il bufalaro di cui ho parlato poco sopra e con una conoscenza dello 0.1% pretendeva l'approvazione del pubblico come fanno tutte queste persone.
4) Ci credo, perchè le statistiche le ho fatte io di persona e verficate insieme ai partecipanti tra i quali c'erano tre professori universitari di matematica ed approvavano.
5) Erano presenti violinisti e maestri di musica del conservatorio e gruppi musicali. Erano presenti anche persone "normali" con esperienza di musica dal vivo.
6) Le statistiche se fatte in modo corretto con l'intenzione di usarle per capire non sono le stesse statistiche fatte sui risultati elettorali. Sono una cosa diversa.

In conclusione, si, ero presente quando per mesi la sera ci divertivamo a fare queste prove e non solo. Tra l'altro ci divertivamo anche a fare servizio di registrazione ai concerti dal vivo di gruppi strumentali classici o jaz con strumenti non "elettronicizzati".
Mi dispiace, ma come tanti che conosco, in tutti i settori, dalla nautica, all'aerospaziale, dalla fisica, all'automazione e all'informatica devo dire che tu ti sei comportato come loro venendo ad insultarmi più o meno velatamente e a darmi del cretino perchè non ho confermato le tue idee.
E infine, si, certamente ho sentito quegli amplificatori e tanti altri. Ho qualcosa sopra i 60 anni, e quando ne avevo pochi sopra i dieci ero sempre a rompere i maroni alla GBC dove si sentivano sempre, tutti i pomeriggi e siccome eravamo amici, sentivamo anche i nostri dischi. I miei e di pochi (tre o quattro amici) che erano non fissati deficienti ma appassionati di elettronica. Gli amplificatori come quello da te decantato insieme a tanti altri simili erano i successori degli amplificatori a valvole, perchè già negli anni 60 si iniziava a sentire l'obsolescenza delle valvole. Poi, dopo i transistors al germanio iniziarono ad arrivare quelli al silicio. Poi i mosfet ecc...
Quindi, prima di venirci a prendere in giro, pensa un attimo che proprio pischelli non siamo, siamo professionisti da una vita e ne sappiamo una più del diavolo. Se vuoi farci delle domande noi ti rispondiamo con cortesia, ma se vuoi prenderci per il ciap, o convincerci che gli amplificatori con quei cessi di transistors al germanio, specialmente quelle porcherie che faceva la Siemens all'epoca sono migliori di Mark & Levinson o di un vecchio Mc Intosh o di un Williamson a valvole o di qualcosa di moderno a mosfet, hai sbagliato posto. Non perchè noi li vendiamo, ma perchè gli spocchiosi ce li abbiamo sulle palle anche se non vendiamo nulla.
 
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l.d.forest
view post Posted on 29/6/2018, 21:45




grazie per la predica, ma nessuno ti ha dato del cretino. Non l'ho mai pensato.
 
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view post Posted on 30/6/2018, 11:02
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Immane Rompiball

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Non c'è di che, per la predica, ma anche se non mi hai dato esplicitamente del cretino dalle tue risposte si capisce.
Se le mie risposte sono una predica, allora vai in chiesa a discutere dei tuoi idoli con il prete che forse trovi risposte migliori. ;)
 
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16 replies since 26/6/2018, 13:41   1162 views
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