Se tu usi, come sorgente audio, un qualsiasi oggetto che ha l'alimentazione indipendente da quella dell'amplificatore puoi tranquillamente collegarla all'ingresso senza precauzioni.
Ammettendo che l'uscita della sorgente abbia il classico
jack da 3,5mm dovrai collegare il GND alla massa dell'amplificatore e l'uscita L (o R) all'ingresso.
Se inverti i 2 fili non succede nulla,
ma solo in questo caso, visto che se ad esempio dovessi creare 2 amplificatori per gestire un impianto stereo l'inversione porterebbe a corto circuiti, con conseguenze (abbastanza) imprevedibili, ma comunque poco buone per l'incolumità della sorgente audio.
Questo, come ho premesso, se l'alimentazione della sorgente è indipendente.Se invece amplificatore e sorgente audio sono alimentate da un unico alimentatore avresti che la massa dei 2 circuiti è già in comune.
In questo caso potresti avere 2 diverse situazioni:
1) L'uscita della sorgente è riferita a massa (quindi l'anello esterno del jack è collegato alla massa/negativo del circuito). In questo caso per pilotare l'amplificatore è sufficiente portare il solo filo L (o R) del jack all'ingresso, mentre GND può essere lasciato scollegato (eventualmente una cosa buona potrebbe essere quella di usare un cavo schermato, con lo schermo collegato a massa solo da un lato, amplificatore o sorgente, non entrambi), per ridurre la possibilità di captazione dei 50Hz di rete
2) La sorgente non è riferita a massa, perchè il costruttore si è inventato la configurazione a ponte, come
con questo integrato. Normalmente questa è una configurazione usata negli amplificatori di una certa potenza ma con bassa tensione di alimentazione (es. autoradio), quindi non dovrebbe essere il tuo caso. Con questo tipo di configurazione ottenere buoni risultati è difficile, dato che uno dei fili di uscita lo porteresti all'ingresso dell'amplificatore, ma l'altro non sapresti dove collegarlo, visto che se lo portassi alla massa dell'amplificatore lo collegheresti anche al negativo/massa della sorgente stessa (che è in comune con quella dell'amplificatore), creando un corto circuito poco salutare. Potresti eventualmente mettere sull'uscita della sorgente una resistenza che simuli il carico e prelevare il segnale da inviare all'amplificatore su uno dei 2 capi di essa. La soluzione non è comunque ottimale. Ci sono anche altri sistemi, uno dei quali lo usai per pilotare il booster da auto che avevo costruito negli anni '90, quando ancora mi interessava gareggiare con i miei amici a colpi di Watt, che prevedono l'uso di amplificatori differenziali.....ma qui mi fermo per non confonderti.
Insomma le soluzioni sono diverse, per questo in TAG board ha tagliato corto.
Quando avrai delle idee chiare su cosa usare come sorgente riuscirò ad essere più preciso.