Amplificatore e discussione di esso

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Niccolò Lupacchino
icon2  view post Posted on 10/7/2018, 17:38




Lo schema non ve lo sto a mettere “fisico” sulla pagina ma preferisco postare il seguente link
http://diyaudioprojects.com/Solid/IRF610-C...-Headphone-Amp/
Come si vede dallo schema si tratta di un piccolo e molto facile amplificatore in classe a a mosfet, le mia intenzione è quella prima di realizzare un prototipo su millefori.
La mia domanda è quella riferita alla massa generale del circuito..come la collego?
L’alimentazione sarà data da un piccolo alimentatore di una cassa Bluetooth esattamente a 17V con una corrente erogabile massima di 1,5 ampere.
Quello che voglio fare è tagliare la protezione dell’alimentatore e prendere la scheda e metterla in un contenitore assieme al circuito .
Potrebbe essere una buona idea ?
Ringrazio le persone che mi aiuteranno☺️
 
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view post Posted on 11/7/2018, 09:02
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Se tu usi, come sorgente audio, un qualsiasi oggetto che ha l'alimentazione indipendente da quella dell'amplificatore puoi tranquillamente collegarla all'ingresso senza precauzioni.
Ammettendo che l'uscita della sorgente abbia il classico jack da 3,5mm dovrai collegare il GND alla massa dell'amplificatore e l'uscita L (o R) all'ingresso.
Se inverti i 2 fili non succede nulla, ma solo in questo caso, visto che se ad esempio dovessi creare 2 amplificatori per gestire un impianto stereo l'inversione porterebbe a corto circuiti, con conseguenze (abbastanza) imprevedibili, ma comunque poco buone per l'incolumità della sorgente audio.

Questo, come ho premesso, se l'alimentazione della sorgente è indipendente.

Se invece amplificatore e sorgente audio sono alimentate da un unico alimentatore avresti che la massa dei 2 circuiti è già in comune.
In questo caso potresti avere 2 diverse situazioni:
1) L'uscita della sorgente è riferita a massa (quindi l'anello esterno del jack è collegato alla massa/negativo del circuito). In questo caso per pilotare l'amplificatore è sufficiente portare il solo filo L (o R) del jack all'ingresso, mentre GND può essere lasciato scollegato (eventualmente una cosa buona potrebbe essere quella di usare un cavo schermato, con lo schermo collegato a massa solo da un lato, amplificatore o sorgente, non entrambi), per ridurre la possibilità di captazione dei 50Hz di rete

2) La sorgente non è riferita a massa, perchè il costruttore si è inventato la configurazione a ponte, come con questo integrato. Normalmente questa è una configurazione usata negli amplificatori di una certa potenza ma con bassa tensione di alimentazione (es. autoradio), quindi non dovrebbe essere il tuo caso. Con questo tipo di configurazione ottenere buoni risultati è difficile, dato che uno dei fili di uscita lo porteresti all'ingresso dell'amplificatore, ma l'altro non sapresti dove collegarlo, visto che se lo portassi alla massa dell'amplificatore lo collegheresti anche al negativo/massa della sorgente stessa (che è in comune con quella dell'amplificatore), creando un corto circuito poco salutare. Potresti eventualmente mettere sull'uscita della sorgente una resistenza che simuli il carico e prelevare il segnale da inviare all'amplificatore su uno dei 2 capi di essa. La soluzione non è comunque ottimale. Ci sono anche altri sistemi, uno dei quali lo usai per pilotare il booster da auto che avevo costruito negli anni '90, quando ancora mi interessava gareggiare con i miei amici a colpi di Watt, che prevedono l'uso di amplificatori differenziali.....ma qui mi fermo per non confonderti.

Insomma le soluzioni sono diverse, per questo in TAG board ha tagliato corto.

Quando avrai delle idee chiare su cosa usare come sorgente riuscirò ad essere più preciso.
 
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Niccolò Lupacchino
view post Posted on 11/7/2018, 10:11




CITAZIONE (Robo67 @ 11/7/2018, 10:02) 
Quando avrai delle idee chiare su cosa usare come sorgente riuscirò ad essere più preciso.

Allora come sorgente la mia idea era questa , di implementare nel mio attuale impianto questo piccolo amplificatore da cuffia...quindi direi sicuramente un lettore cd come sorgente , ma vorrei provare anche ad infilarci un giradischi; dato che il prephono già lo possiedo .
In uscita ovviamente un bel jack da 6,5.
Ti ringrazio Rob 😀
 
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view post Posted on 11/7/2018, 16:38
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Nick, rallenta.
Fai un bell'alimentatorino stabilizzato, "INO" ma stabilizzato da "VERI" 1A a tensione fissa, 12.6V, 13.8V, 15V o quello che vuoi ma stabilizzata fissa con capacità di carico decente, diciamo 1A per amplificatore. Ricorda che gli amplificatori in classe A consumano sempre più o meno la stessa corrente. Quindi. Un alimentatore capace di 2.5 o 3A dovrebbe andar bene.
Dopo che hai un "buon alimentatore" allora implementa quello che ti pare.
Se non lo fai inizi ad avere problemi di alternata (hum ecc... warp, zack e sparagnack compresi).
Non dire che non tel'ho detto. ;)
 
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Niccolò Lupacchino
view post Posted on 11/7/2018, 17:24




CITAZIONE (Lawrence @ 11/7/2018, 17:38) 
Nick, rallenta.
Fai un bell'alimentatorino stabilizzato, "INO" ma stabilizzato da "VERI" 1A a tensione fissa, 12.6V, 13.8V, 15V o quello che vuoi ma stabilizzata fissa con capacità di carico decente, diciamo 1A per amplificatore. Ricorda che gli amplificatori in classe A consumano sempre più o meno la stessa corrente. Quindi. Un alimentatore capace di 2.5 o 3A dovrebbe andar bene.
Dopo che hai un "buon alimentatore" allora implementa quello che ti pare.
Se non lo fai inizi ad avere problemi di alternata (hum ecc... warp, zack e sparagnack compresi).
Non dire che non tel'ho detto. ;)

Dici che non va bene un alimentatore di una cassa Bluetooth ? 17v con 1,5A..
Potrebbe andare bene per questo progetto ?
 
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view post Posted on 11/7/2018, 18:10
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CITAZIONE
Dici che non va bene un alimentatore di una cassa Bluetooth ? 17v con 1,5A..

Quello che dice Law è che spesso le correnti indicate hanno una O a fianco che starebbe per "Ottimisticamente parlando". :D
Praticamente gli 1,7A rischiano di essere 1A scarso. Comunque puoi verificarlo collegando l'amplificatore e cedendo di quanto scende la tensione.

Controlla anche la temperatura dopo 10 minuti di funzionamento, dato che potresti avere un altoforno al posto di un alimentatore.
 
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Niccolò Lupacchino
view post Posted on 12/7/2018, 05:55




CITAZIONE (Robo67 @ 11/7/2018, 19:10) 
CITAZIONE
Dici che non va bene un alimentatore di una cassa Bluetooth ? 17v con 1,5A..

Quello che dice Law è che spesso le correnti indicate hanno una O a fianco che starebbe per "Ottimisticamente parlando". :D
Praticamente gli 1,7A rischiano di essere 1A scarso. Comunque puoi verificarlo collegando l'amplificatore e cedendo di quanto scende la tensione.

Controlla anche la temperatura dopo 10 minuti di funzionamento, dato che potresti avere un altoforno al posto di un alimentatore.

Esattamente, lo realizzo su basetta mille fori come prototipo e testo , speriamo basti quel piccolo alimentatore😣
 
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view post Posted on 12/7/2018, 18:43
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Un bel trasformatorotto da 30W primario 220 secondario 18V. Poi uno o due LM338K e vai alla grande.
Ovviamente dopo un ponte raddrizzatore e due condensatori di filtro da 5000uF 35VL.
Questo era più o meno lo standard di una volta. E lo è tuttora. Il resto è "cacca".
Cacca switching, ma pur sempre cacca! ;)
 
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Niccolò Lupacchino
view post Posted on 13/7/2018, 08:41




Raga ma per le piste di massa su mille fori come lo posso realizzare ? Avete qualche dritta/consiglio da darmi?.
Magari per evitare qualche ronzio di sottofondo
 
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view post Posted on 13/7/2018, 10:48
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Mhà?!?!
Io uso un bel filo di rame argentato bello grosso, facendo una saldatura sul pad millefori ogni tanto e uso gli altri pad "toccati" dal filo come saldatura alla terra.
Poi, il detto filo lo passo sull'esterno del circuito degli altri componenti e lo chiudo ad anello. Se necessario, saldo dei pezzi del filo di terra, sempre bello grosso
attraverso il circuito.
Ma, la cosa importante è "come" si gestiscono le connessioni, ovvero evitare i "ground loop" ma questo comporta scrivere un'intera enciclopedia.
Ho cercato in rete qualcosa in itallico... ma i siti erano un pò "imbelli" nel senso che sono "imbelli" :)
Quindi, propongo un qualcosa di più tecnico, più serio, con tante figurine fatte bene e più che altro esplicativo anche se in inglese. Per approfondire usate goggle.
Buon "approfondimento" ... ;)
 
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view post Posted on 13/7/2018, 13:04
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con tante figurine fatte bene e più che altro esplicativo anche se in inglese

Magari le figurine le mettiamo qui, così dopo 4-5 mesi sono sparite tutte come al solito. :shifty: :angry:

Comuneque io faccio come Law, anche se magari non uso il filo argentato. Se proprio voglio di esagerare saldo tutte le piazzole, così anche un filo sottile (es. reoforo di componente) porta ad una pista grossa.
E' verissimo quello che scrive Law per le connessioni. La regola sarebbe di evitare le cadute di tensione da un punto all'altro di ogni connessione, sostanzialmente evitando che portando tensione da A a C ci sia un "B" che crea disturbi su quella connessione, finendo per rompere le scatole a C.
Ma dietro c'è tantissima teoria e anche molta pratica (e non è detto che basti).
 
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view post Posted on 13/7/2018, 17:20
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Il documento che ho postato parla chiaro peccato che è sparito... oppure non l'ho postato io?
Bhò. Ora riprovo.

http://web.mit.edu/jhawk/tmp/p/EST016_Grou...ops_handout.pdf

Eccolo, ritrovato è del MIT (I soliti espertoni).
Chissà che fina ha fatto stamani. Ora se sparisce di nuovo ...
 
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Niccolò Lupacchino
view post Posted on 13/7/2018, 20:19




CITAZIONE (Lawrence @ 13/7/2018, 11:48) 
Mhà?!?!
Io uso un bel filo di rame argentato bello grosso, facendo una saldatura sul pad millefori ogni tanto e uso gli altri pad "toccati" dal filo come saldatura alla terra.
Poi, il detto filo lo passo sull'esterno del circuito degli altri componenti e lo chiudo ad anello. Se necessario, saldo dei pezzi del filo di terra, sempre bello grosso
attraverso il circuito.
Ma, la cosa importante è "come" si gestiscono le connessioni, ovvero evitare i "ground loop" ma questo comporta scrivere un'intera enciclopedia.
Ho cercato in rete qualcosa in itallico... ma i siti erano un pò "imbelli" nel senso che sono "imbelli" :)
Quindi, propongo un qualcosa di più tecnico, più serio, con tante figurine fatte bene e più che altro esplicativo anche se in inglese. Per approfondire usate goggle.
Buon "approfondimento" ... ;)

Il filo che usi è di rame nudo ? Nel senso supponiamo di avere come accade nella realtà multiple connesioni di ground come faccio ? Metto un unico filo su pad di massa ?
Scusami se non mi so esprimere
 
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view post Posted on 14/7/2018, 06:54
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Sì, il filo è nudo.Alla fine il tutto somiglia ad un circuito stampato senza solder (vernice, generalmente verde, che protegge le piste). È chiaro che dipende poi dalla complessità del circuito: negli anni '90 costruii un computer con il microprocessore Z80 e relativi chip di supporto usando il millefori e i fili da wrappatura, che sono fili con diametro di circa 0,15mm isolati con plastica per alta temperatura e argentati in superficie. Hanno il vantaggio che insistendo qualche secondo l'isolamento si ritira e riesci a stagnarlo senza spellarlo. Alla fine il computer funzionava anche se a guardarlo più che un circuito sembrava un parrucchino di fili.
Sembra passato un secolo... Ormai cose del genere non si fanno più ed è un peccato, non tanto per il fatto di ragionare col metodo "Si stava meglio quando si stava peggio" o simili discorsi da reduce della guerra, ma perché s'imparava molto. Per chi non c'è passato è difficile da capire, anche perché quando avevi un problema spesso dovevi risolvertelo da solo (o al massimo con qualche amico con la stessa passione), visto che non c'era Internet, che ti mette a disposizione molte informazioni, e non c'era neppure FB con le sue richieste stile fast-food e che porta ad approfondire poco gli argomenti.

Bene, dopo questa tirata da vecchio malinconico torno nel freezer dove sto di solito, prima di scongelarmi completamente e non potermi poi ricongelare.
 
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Niccolò Lupacchino
view post Posted on 14/7/2018, 08:45




CITAZIONE (Robo67 @ 14/7/2018, 07:54) 
Sì, il filo è nudo.Alla fine il tutto somiglia ad un circuito stampato senza solder (vernice, generalmente verde, che protegge le piste). È chiaro che dipende poi dalla complessità del circuito: negli anni '90 costruii un computer con il microprocessore Z80 e relativi chip di supporto usando il millefori e i fili da wrappatura, che sono fili con diametro di circa 0,15mm isolati con plastica per alta temperatura e argentati in superficie. Hanno il vantaggio che insistendo qualche secondo l'isolamento si ritira e riesci a stagnarlo senza spellarlo. Alla fine il computer funzionava anche se a guardarlo più che un circuito sembrava un parrucchino di fili.
Sembra passato un secolo... Ormai cose del genere non si fanno più ed è un peccato, non tanto per il fatto di ragionare col metodo "Si stava meglio quando si stava peggio" o simili discorsi da reduce della guerra, ma perché s'imparava molto. Per chi non c'è passato è difficile da capire, anche perché quando avevi un problema spesso dovevi risolvertelo da solo (o al massimo con qualche amico con la stessa passione), visto che non c'era Internet, che ti mette a disposizione molte informazioni, e non c'era neppure FB con le sue richieste stile fast-food e che porta ad approfondire poco gli argomenti.

Bene, dopo questa tirata da vecchio malinconico torno nel freezer dove sto di solito, prima di scongelarmi completamente e non potermi poi ricongelare.

Un Rob che viene dal passato😂😂😂,questo mi mancava ahaha .
Quindi uso un bel cavo sulla mille fori evitando di fare giri e rigiri, però una volta che sono uscito dalla millefori per portare la massa all’alimentazione ad esempio come faccio ? Uso sempre il solito conduttore ?
 
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16 replies since 10/7/2018, 17:38   137 views
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