Riparazione e "restauro" radio CGE 365

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view post Posted on 31/8/2018, 15:49
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Insopportabile

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Grande Giove!

Qualche giorno fa hanno portato in negozio questa radio, una CGE mod. 365, dicendoci che era funzionante.
Come sempre dico alla mia"collaboratrice" (che poi è la proprietaria del negozio) che di quel che dicono i clienti non mi fido e che la radio volevo controllarla prima di metterla in vendita.
La porto in laboratorio e la esamino, ha il mobiletto in compensato impiallacciato, esteticamente non male, da pulire a fondo e restaurare, ma ho visto cose ben peggiori.
La radio è questa:

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e come si può ben notare il pannello posteriore non è originale... Mannaggia...

La apro per controllarne le componentistiche varie e quel che vedo mi lascia così :sick: :sick: :sick: ...
Perchè? Perchè la radio mi è stata lasciata come funzionante e sicuramente chiunque l'avesse attaccata alla corrente ed accesa avrebbe visto zip zap puf bum... O magari non sarebbe successo nulla, la radio avrebbe funzionato benissimo. Oppure bene, per poi lentamente morire.

Magari è solo una mia fissa. Secondo me saranno almeno 10-20 anni che la corrente non attraversa i suoi circuiti bionici...
La situation interna è questa :
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Condensatori al catrame belli ammuffiti, due condensatori a mica rotti (di cui uno scollegato), saldature opache o nere (perchè nere? ossidazione?)... Okay ho visto cose assurde, in confronto questa è messa benissimo... Ma mai mi fiderei ad accenderla...

Dopo una ricerca online riesco a recuperare uno schema, persino in ottima definizione, con tanto di spiegazione sui vari collegamenti.
E allora, con lo schema in mano, dato che non sono un dotto o un espertone, la situazione mi migliora non poco, non dico che sarà facilissimo ripararla, ma almeno non devo inventarmi i valori dei condensatori che hanno perso il loro vestito di carta lasciando il nudo vetro...
Si inizia rimuovendo delicatamente le valvole, prendendole dalla base e non dal vetro (sia mai che si stacchi la base in bachelite!!!) e dopo averne annotato le posizioni su un foglio si passa un pennellino per rimuovere il grosso dello sporco e della polvere. Stessa cosa con le valvole, usando un panno, avendo l'accortezza di non cancellare la serigrafia e l'eventuale etichetta.
L'eventuale pulizia dello chassis la farò quando la radio canterà!
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Pronti ai posti e via!
Armato di voglia, pazienza , schema, tester e saldatore parto per quest'avventura, sperando di non aver sorprese nel mentre..
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Inizio, schema in mano, ad orientarmi un pochino, iniziando a tirar giù il primo condensatore; piccola premessa, doverosa, quello che mi appresterò a fare non sarà un RESTAURO ma una MESSA IN FUNZIONE.
Chi restaura le radio, cerca di utilizzare gli stessi componenti dell'epoca e, quando non è possibile, di camuffare quelli nuovi nei vecchi involucri, oppure dissaldare solo un contatto del vecchio componente e nascondere dietro quello nuovo, in modo da lasciare la parte elettrica visivamente vintage.
Purtroppo non ho i pezzi, n'è il tempo e sicuramente nemmeno il guadagno economico.
Mi spiego meglio: queste radio le riparo per il negozio e le vendiamo, il 99% dei clienti non sa manco che cosa è una valvola, a loro interessa che funzioni e sia bella esteticamente, per assurdo potrei anche infilarci dentro una radiolina cinese che andrebbe bene comunque... Soprattutto, essendo lo scopo la messa in funzione e la vendita, non posso investire un sacco di tempo e di soldi, superando abbondantemente il costo della radio stessa, finirei purtroppo per rimetterci... Perciò raggiungo certi compromessi... Detto questo, torniamo alla radio.
Noto che ci sono due condensatori elettrolitici anacronistici, probabilmente il frutto di una passata riparazione...
Nello schema non trovo nulla da 16uf, ma solo da 8uf, li provo col tester e sono okay...

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Se riesco a trovarne due con quel voltaggio, cerco di ripristinare il valore di uf che c'è in schema, ovvero 8uf. Altrimenti lascerò quelli, non credo che sarà un dramma totale...
Ora passo al primo condensatore catramato e la situazione è un pochino diversa...
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Dovrebbe essere da 20 farad nanetti, invece supera i 104, okay il discorso delle tolleranze, ma credo che il valore discosti troppo dall'originale... Inoltre vedo che ha un fattore di perdita del 13%, che secondo me inizia ad essere altino...
Dato che sicuramente tutti i condensatori catramati avranno problemi simili, li sostituirò (sempre dopo averli controllati). Il problema sorge subito: nessuno reca una Vn (o Vl), pertanto non so da quanto devo mettere il condensatore :wb: :wb: lo schema tace...
In qualche modo dovrò capirlo!

To Be Continued!!!

Edited by Dott.Emmett Brown - 31/8/2018, 17:06
 
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view post Posted on 31/8/2018, 17:56
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Immane Rompiball

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Per l'isolamento dei "catramati" ovvero in carta olio, non ci sono problemi di isolamento in quell'apparato. Io ne ho uno uguale, senza contenitore. Lo recuperai gettato ai cassonetti, bellissimo, con il contenitore bello pulito e lucido. Ma lo lasciai in cantina e dopo quealche mese, al posto del mobiletto in legno trovai un mucchietto di polvere ed un alloggio sociale per insetti mangia-legno. Peccato. È un bell'oggetto e secondo me vale la pena di revisionarlo al nuovo. Avendo voglia, pazienza e nessuna velleità di guadagnarci.
I condensatori elettrolitici, dell'alimentazione li trovi anche nuovi molto "buonissimi" a causa del fatto che oggi si usano negli alimentatori switching e la capacità non è certo un problema.
Le tolleranze dei componenti antichi erano moooolto larghe e dovrebbe funzionare comunque, perchè? Perchè si mettevano condensatori di regolazione allo scopo.
Il problema, una volta rimesso in funzione sarà che in Italy non ci sono più stazioni in onde medie o OC commerciali. In OC in italiano ci sono solo qualche trasmissione di Radio Mosca o di Radio Pechino. Una vergogna letale. Pidocchi!

Complimenti per l'articolo, belle foto. Dai, apriremo una rivista di elettronica vintage moderna... :tomato:
 
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