CITAZIONE
Non sono cose improbabili, sono cose soppresse perche' permetterebbero la liberazione dalla schiavitu' energetica e voi fate il loro gioco....
Certo, io sono stipendiato dai "poteri forti" e cerco di screditare queste cose (pur sapendo benissimo che sono vere), perchè ho interesse a mantenere tutti "schiavi energetici".
Se funzionasse una cosa del genere uno qualsiasi, comprandosi delle fuel cells nella ferramenta sotto casa (oppure da un centro di bricolage, dove costano anche meno) e una tanica o due di acqua pesante nel reparto detersivi del supermercato (ovviamente nel ripiano a fianco di quello dell'acqua per ferri da stiro), riuscirebbe a liberarsi dalla schiavitù dell'energia.
Non mi sembra che le soluzioni da te proposte siano così banali da realizzare, al punto che si finirebbe per passare dalla schiavitù dei combustibili fossili / energie rinnovabili solare, geotermico, eolico, a quella delle celle a combustibile e dell'acqua pesante (che per lo più per portarla a casa dal supermercato costerebbe ancora più fatica dell'acqua normale
).
Al di là di tutte le considerazioni filosofiche, tecniche, ecc. la cosa più importante è che il metodo scientifico impone che chi propone una soluzione / scoperta alternativa debba fornire anche prove convincenti e inequivocabili che tale soluzione è giusta.
Deve inoltre mettere in grado chiunque di riprodurre lo stesso risultato usando gli stessi sistemi (sempre che non voglia brevettare il tutto, ma per fare questo non deve spargere informazioni in giro come fai tu). Se il metodo scientifico non viene applicato si hanno solo discorsi da bar, con relativi tifosi e ultras, che non ragionano in modo razionale, ma con le emozioni.
Questo è quanto viene fatto dalla comunità scientifica fin dai tempi di Galileo Galilei. Se si vuole poi partire dal presupposto che da Galileo in poi tutti quelli che usano il metodo scientifico siano pilotati da qualcuno (dei "poteri forti", ovviamente), e per questo rimangono sulle soluzioni "standard", sei liberissimo di crederlo, ma la realtà è che nel mondo complesso come quello attuale le soluzioni ai problemi difficili è molto improbabile che siano banali o comunque semplici.