Sempre, tanto per far due chiacchiere a vuoto perchè Robo ha già detto tutto o quasi.
Lasciamo perdere gli "Audiofiliaci incalliti" che audiofileggiano senza ragion di causa e con questo abbiamo detto quasi tutto.
Quindi perchè le valvole e ancora le valvole tanto che la RS-Components le ha sul suo catalogo i cinesi hanno fabbriche che le costruiscono, in ex europa Sovietica pure e qualcuno ancora le monta... Perchè? Realmente e non fantasiosamente perchè?
Per via dell'energia orgonica che penetra nell'orecchio e stimola il timpano... No, vabbè, seriamente.
I MOS-FET hanno delle curve molto simili... al pentodo o al tetrodo a fascio. Quindi il triodo è molto diverso da tutti i dispositivi attivi di amplificazione elettronica. Quelle caratteristiche ditorgono il segnale amplificato producendo armoniche pari delle frequenze che lo compongono ma non stimolano la produzione delle armoniche "Stonate" dispari. E questa è già una buona giustificazione. Una ottima giustificazione.
Viene poi, la dinamica dell'amplificazione. La tensione con cui le valvole funzionano è molto alta 600-800V se va bene, quindi per questo le valvole sono in grado di amplificare segnali bassissimi insieme a segnali di livello alto senza arrivare alla saturazione e/o al livello di rumore di fondo (Gli amplificatori buoni non i cessi).
I trasformatori costituiscono un discorso a se. Se sono fatti bene, diciamo pure molto bene non sono quei mostri di distorsione di cui si parla in giro ma sono parte dell'adattamento di impedenza che negli amplificatori a semiconduttore non c'è, quindi non costa ma si deve ricorrere ad un livello di reazione alto per ovviare all'adattamento di impedenza tra stadio di uscita e altoparlanti. Questo rilassa un attimo tutta la progettazione dell'amplificato tanto che si può anche fare a meno della reazione negativa per gli amplificatori di bassa potenza come erano quelli con le EL84 che andavano da meraviglia anche se il tubo era un pentodaccio.
NOn voglio parlare dei maniaci dei Futterman ovvero degli amplificatori senza trasformatore di uscita non ne vale la pena.
Il consumo, è un pò come andare in giro con un Panda Diesel oppure con un Ferrari 12 cilindri.
In sintesi e in pratica, si gli amplificatori a valvole sono migliori, molto troppo tanto più migliori assai di qualunque cessetto che oggi possiamo trovare in giro con interfaccia wi-fi o blue tooth per cellulare. Ormai, il piacere di mettersi in poltrona a sentire un disco di vinile proveniente dalla macchina del tempo degli anni 60-70 non interessa più nessuno. Ormai abbiamo perso la voglia di sentire la musica che proviene da qualche arnese malefico che è impossibile da usare perchè non lo usi tutti i giorni e ha i pulsanti multifunzzioni scritti in caratteri microscopici, per cui devi prima trovare una luce sufficiente, gli occhiali, e fare indagini su quale pippolo devi pigiare per scegliere l'ingresso "PHONO" piuttosto che SPDIF, HDMI, ZABOV, POFF, SGNARAGNAC. Dopodichè se hai passato una brutta giornata prendi la mazza da 5kg e lo sbricioli, divorzi con la moglie, e ti tocca pure ripulire.
Questa è l filosofia ZEN dell'audio a valvole.
Ah, una distorsione armoni non del 0.1% ma anche del 2% non si sente se è misurata come THD cioè totale su tutte le armoniche. Non è quella che disturba l'udito fino e non degli audiofiliaci, ma di un maestro di orchestra o di fa della musica il suo lavoro, ma la distorsione da intermodulazione e dai transienti originati da un eccesso di reazione come si usava fare negli amplificatori anni 70 a transistor, ma che ormai affligge tutte le schifezze che siamo abituati a sentire.
Quindi, ecco perchè a buona ragione le valvole hanno la mia approvazione anche se quel coso del filmato non mi da tanto affidamento.