Finalmente dopo tanto tempo posso "ciciarare" (parlare) con voi 5 minuti.
Avrete sentito della sensazionale foto del buco nero. Penso sia un traguardo notevole, detto così è una foto,
ma chissà il lavoro che ci sta dietro. Solo per dirne una mi pare di aver sentito che i dati raccolti dai vari
radioscopi sono sull'ordine dei petabytes, e chissà quale razza di algoritmo ci vuole per ricostruire le foto.
Per altro se non erro messo a punto da una ragazza...giù il cappello.
Una cosa non capisco, come quando sono state scoperte le onde gravitazionali: un'ulteriore conferma della validità della
teoria di Einstein...non capisco
ce n'era forse bisogno?
Mi spiego: come per le onde gravitazionali, che per altro è stata una scoperta mostruosa, non era però praticamente ovvia, ma
la difficoltà era tutta di natura tecnica ?
Stavo leggendo un libro di Kip Thorne, e già parecchio tempo fa sono iniziati gli esperimenti per la rilevazione delle onde gravitazionali,
ma le implicazioni tecniche erano mostruose. Ora non ricordo, ma si erano indirizzati con un metodo che però più avanti hanno scoperto
non andare bene per via deon lle implicazioni della meccanica quantistica, forse era implicato il principio di indeterminazione.
Non ricordo, il ilbro è parecchio complicato e andrebbe letto più e più volte.
Insomma dico io, come per il buco nero, le onde gravitazionali a mio modestissimo e ignorantissimo avviso dovevano essere
una conseguenza ovvia: se una massa "poggia" su uno spazio-tempo che s'incurva a mo' di lenzuolo, sembra ovvio che cozzando
due bocce (stelle massive o altro) il lenzuolo propaghi l'onda, no?
Ripeto, non voglio sminuire nulla, ma rimango perplesso.
Anche per il buco nero: trionfo della relatività. Ok, sono d'accordo, è una prova in più, ma già le avevamo: GPS che senza i fenomeni
relativistici non funzionerebbero, dilatazione dei tempi (dimostrata), decadimento di alcune particelle, che se non fosse per la
relatività, non giungerebbero mai al suolo.
Altra cosa: mia perplessità che mi sono posto in questi periodi.
Si dice spesso nelle divulgazioni che la luce non può sfuggire dal buco nero, in virtù della sua immane gravità che la risucchia.
Questi sono i termini più spesso usati.
La relatività dice però che la luce viaggia sempre a 300.000 km\s indipendentemente dalla fonte giusto.
Ora, il buco nero attrae in maniera esorbitante, quindi lo possiamo considerare come una sorgente che si allontana ad una
velocità praticamente pazzesca.
Ma abbiamo detto sopra:
CITAZIONE
La relatività dice però che la luce viaggia sempre a 300.000 km\s indipendentemente dalla fonte giusto
Quindi la luce secondo questa regola (riflettevo) deve comunque partire, ma in virtù dell'attrazione del buco subisce
un red shift gravitazionale talmente elevato, che di fatto si "svuota".
Il suo spostamente verso il rosso e molto oltre, la spompa. Un po' come una corrente swattata (se non ricordo male)
è una sottiliezza, ma mi domandavo se il ragionamento fosse corretto.
Ora basta perchè se arrivo ogni 5 mesi e metto giù una pizza così mi cacciate