Finale 807

Tanto per iniziare è uno schema classico ultralinear. Vuol dire che le finali hanno un ritorno di reazione sulla griglia 2 e questo linearizza molto il loro funzionamento, specialmente nei tetrodi a fascio come le 807. Se il trasformatore di uscita è fatto bene il funzionamento è ottimo. C'e anche una reazione dall'uscita del TU per linearizzare eventuali altre schifezze e distorsioni, sia del TU stesso che delle valvole finali. Anche questo deve essere fatto bene altrimenti rotazioni di fase e altri casini fanno innescare in modo spropositato tutto l'amplificatore (pericolosamente per i finali).
L'inverter principale e unico driver mi pare una soluzione poco hi-fi anche se funzionale. Io avrei preferito un differenziale. Poi per lo meno una valvola driver per le 807 non sarebbe stata male... Io ho usato le 6SN6 con uscita di catodo. Ma le finali erano montate con un trasformatore con reazione di catodo (mac-intosh).
Poi, ci sono le rettificatrici, io non le ho usate, ho usato diodi a semiconduttore per alta tensione... e non ho alimentato le valvole a più di 600V in classe AB1 ma erano valvole NOS provenienti dal passato. Forse quelle nuove cinesi o russe, non reggono oltre i 400. Occorre provare.
Insomma, il progetto non è male ma non mi entusiasma più di tanto. Ah, si il finale è ultralinear quindi non più di 300V o la griglia schermo si cuoce.

Alora, l'oggetto nello schema è un push pull classe AB2 e non può essere altrimenti perhcè ha un phase splitter. Un classe A puro Single ended fatto con delle 300B è tutt'altra cosa. E se è fatto bene la differenza si sente. Come sentire un principiante che suona un violino da studio ed un gran maestro che suona uno stradivari. Ascola il filmato e la differenza è quella di cui parla Perlman... tra un ambiente con l'eco e un ambiente "secco".
Nessuna 807 è lontanamente paragonabile a d una buona 300B per moltissimi motivi di fisica anche se un cesso di amplificatore fatto con delle 300B può essere peggio di un buon amplificatore con due 807 in PP. Poi ci sarebbe anche la qualità della cassa acustica che vien dopo, la registrazione ecc...
Come ho sempre detto e sostenuto a ragion veduta, l'hi-fi non è qualcosa che viene fuori a caso.
Le GZ37 si trovano ancora in giro costruite un pò ovunque non così buone come le NOS ma in fondo sono solo valvole rettificatrici e non influenzano il suono amplificato. Le "Mullard"sono da tenere dietro una teca di cristallo insieme alle 807 della RCA. Se non altro per rispetto che meritano.

Ma... chi ti racconta queste cose? O dove le hai prese? Senza offesa, ogniuno ha il diritto di ascoltare come vuole la musica che vuole, dove la vuole ecc...
E non è per difendere la 300B a tutti i costi. Ma che significa per linee telefoniche? È una traduzione Interpretata dall'inglese?
Le valvole in media limitano la banda di amplificazione non a causa della velocità delle cariche maggioritarie perchè nel caso questi sono solo puri elettronic dentro il vuoto quindi, la banda di amplificazione viene limitata solo in alto dalle capacità interelettrodiche della valvola. Ipoteticamente tutte le valvole hanno una frequenza di taglio ben oltre le onde corte. Aldilà poi degli aloparlanti che non possono riprodurre frequenze ultrasoniche voglio scoprire chi è quel pipistrello che ce la fa a sentirle. Ma anche quello strumento oltre l'ottavino che le produce o quel cantante soprano che canta così in alto.
Oltre a questo che non è un punto di vista ma realtà dimostrata, se parliamo di distorsione un classe A puro single ended non soffre di distorsione da crossover come può soffrire invece un push-pull.
Siamo OT no, non lo siamo. E quì siamo veramente pochi, così pochi che quando si inizia una conversazione sul nucleare si può anche arrivare ai tortellini di nonna Pina. Quindi, mi dispiace ma per ora devi accontentarti delle mie risposte.

Cioè tu vuoi dire che gli amplificatori commerciali (basati su 300B in classe A) non hanno bassi? Perchè tu li hai provati e comparati con altri che con la stessa sorgente di segnale, quindi lo stesso LP CD DVD o SACD o registrazione magnetica su nastro, ti hanno dato l'impressione di essere più "grassi" di bassi?
Perchè questo, cioè che gli amplificatori commerciali in classe A basati su qualsivoglia valvola può darsi che non amplifichi i bassi come qualche altro a semiconduttori o costruito diversamente. Ma ti assicuro che non è la valvola intrinsecamente parlando a limitare la banda passante in basso. E a dire il vero neppure in alto.
Dire che la 300B è una valvola per impiego telefonico e questo è il motivo perchè non amplifica i bassi, scusa, ma è una bufala spaventosa.
Ci sarebbe da dire anche che oggi è difficile che tu trovi qualcuno con esperienza personale e/o professionale sulle valvole perchè ormai siamo tutti vecchi e/o defunti.
Se è vero quello che dici, che ti piacerebbe l'elettronica ma che non ne capisci molto e che vorresti imparare, ti posso dire che quando avevo 8 (otto) anni, io dicevo lo stesso e le risposte le ho trovate su una serie di libri che oggi si trovano in rete ma sono in lingua inglese. Devo dire che anche dalla scuola non ho avuto modo di imparare più di tanto se si fa eccezzione dell'esperienza in USA. Quindi se davvero vuoi imparare non stare a sentire le parole dei santoni dei guru dell'hi-fi, ma parti con dei bei e simpatici libri di testo e fatti la tua cultura di base, poi, se non ti passa la voglia, ritorna ad interessarti all'hi-fi e fatti tanta pratica. Tra qualche decina di anni ne riparliamo.

Ecco dove hai letto che la 300B è un amplificatore di segnali telefonici:

https://en.wikipedia.org/wiki/300B

Probabilmente la Western Electric costruì la 300B per amplificare i segnali telefonici, nel 1938 poi qualcuno l'ha utilizzata per tantissimi altri impieghi. Come la tua 845 che era un buon tubo per trasmissioni in onde corte, d'altro canto come le 807... Ma una valvola fa quello che il circuito dove è inserita gli dice di fare entro i limiti di impiego suoi tipici. Non ti fermare a leggere solo la prima parte dell'articolo di wikipedia e non prendere per oro colato quello che c'è scritto, o almeno non interpretare mai qualcosa per come è scritto, ma cerca prima di conoscere la teoria e poi usa i dati in modo congruente. Poi, se ti interessa ti posso anche spiegare perchè "la 300B" è così ricercata nel settore audio e perchè molti amplificatori "classici" hanno dei bassi poco profondi.

E quì cos'è fuori tema o no, sono io a deciderlo.

Prova a riformulare delle domande ben precise sullo schema e vediamo se so risponderti.
Intanto (ma tel'ho già detto prima) Le GZ37 possono essere sostituite con un ponte raddrizzatore fatto con diodi adatti alla tensione in questione. I diodi hanno una vita più lunga, un'efficienza più alta, non riscaldano ecc... L'unica cosa da prevedere è un ritardo di alimentazione dopo che il riscaldamento dei filamenti delle valvole principali abbia raggiunto la temperatura di funzionamento. Un relay temporizzato va bene o qualcosa che comandi un SSR (relay a stato solido) le valvole rettificatrici non influenzano le caratteristiche di amplificazione di tutto il resto se non per la bellezza.
1100 e 500V sono le possibili tensioni di lavoro dei condensatori di filtro. Visto il circuito Ultralinear che ha la griglia delle 807 connessa con l'anodo non si può comunque superare i 300V di anodica o si friggono le finali, garantito.Come ho già detto. Perciò i condensatori di filtro ed il genere l'anodica deve stare sotto i 300V.
Mentre l'anodica delle 6SL7 bisognerà stare sotto i 180-200V per evitare di farle secche in breve tempo. C' è un apposito partitore nella zona filtro anodica.
Per il resto è un classico amplificatore/modulatore in push pull in classe AB2 ultralinear Niente di eccessivamente potente, nulla di estremamente lineare (malgrado il nome).
Per il valore di tensione e corrente in AC o DC non sono date nello schema perchè è un classico e tutti ormai lo conoscono. Poi servirebbero anche a poco, sarebbero le tesioni standard di polarizzazione delle finali e del gruppo invertente nulla di trascendentale. Se cel'hai sotto mano prendi un tester e le misuri (oggi tutti i tester sono elettronici con impedenza di ingresso tale da non compromettere le misure). Le correnti le deduci dal valore della resistenza ai cui capi hai misurato la tua tensione. Se non l'hai ancora costruito, prima lo monti poi lo scoppi, e dopo la prima esperienza ne riparliamo. DI solito si fa così.
QUal'è il percorso del segnale? Dall'ingresso verso l'uscita... Se ancora hai di questi dubbi e ti senti di fare queste domande, prima trovati un buon libro dell'epoca, te lo studi e dopo non avrai più dubbi di questo tipo.
Su: www.nmr.mgh.harvard.edu/~reese/RC10/rc10.pdf
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