Ciao Stanislao. Intanto per cominciare credo che le ECC83 della fivre valgano quanto un lingotto d'oro massiccio. Comunque, detto questo, mi associo a molto di quello che Law ha detto prima di me. Provo a sintetizzare tutto:
Si, devi prima studiare, ma con un po' di pazienza si possono ottenere grandi risultati. A tal proposito mi permetto di consigliarti anche un libro che ho trovato a dir poco miracoloso, perchè correda le spiegazioni con degli esempi di calcolo.
www.xedizioni.it/tubi-a-vuoto/L'autore, purtroppo deceduto, pare fosse una leggenda degli apparati radar valvolari
Al tuo stadio l'unica cosa che puoi fare è quella di reperire uno schema già collaudato e seguirlo in modo pedissequo per iniziare a familiarizzare con la parte pratica, iniziando a capire i primi concetti ma rimandando al futuro le tentazioni di modificare qualcosa.
Parliamo delle valvole. Dopo quasi 10 anni che mi ci diverto devo dirti che ha proprio ragione Law: sono delle componenti elettriche e come tali vanno trattate. Non sono magiche, non sono "meglio". Se le si sanno usare si possono ottenere amplificatori di altissima qualità, esattamente come con i transistor. Il fatto che tanti audiofili le considerino "meglio" deriva dal fatto che molti di loro progettano gli amplificatori a cavolo e le valvole hanno una tolleranza maggiore a certi errori (distorgono "meglio", soprattutto i triodi).
Non farti influenzare da troppi discorsi, se nei probe degli spettrometri NMR il preamplificatore è fatto con i mosfet invece che con le EF40 qualcosa vorrà dire.
Detto questo, concordo ancora una volta con Law quando dice che alle frequenze audio non valvola non può avere nessun problema. Se all'ampli che hai sentito mancavano le basse la colpa non era della 300B. Forse era dei diffusori, forse dei trasformatori di uscita, forse dei condensatori interstadio, ma certamente non della 300B (discorso di cui sopra: ampli progettato male).
A voler essere pignoli le 300B sono tra le valvole più "facili" da usare (come le 2A3), perchè sono molto lineari e se si è tanto sbadati da mandarle fuori linearità distorgono prevalentemente di armoniche pari (probabilmente il tuo orecchio non si accorgerebbe di nulla fino almeno al 5% di THD di seconda armonica).
Contrariamente le 807 sono delle valvole un po' più rognose: meno lineari; se configurate a pentodo distorgono di armoniche dispari quando vanno fuori linearità (molto più fastidiose); hanno delle capacità interelettrodiche ridotte (un bene per la telegrafia, scopo per cui sono nate) e questo gli conferisce una banda passante "pericolosa" quando si prova a linearizzarne il comportamento con della controreazione di anello (oscillazioni nelle centinaia di kHz dietro l'angolo).
Dopo tutta questa filippica io posso dirti di essermi comunque costruito un push-pull con le 807 configurate a pentodo che fino a 15Wrms ti restituisce l'onda quadra praticamente identica a come gliel'hai data. Ancora una volta per dimostrarti che non è valvola a fare l'amplificatore, ma il progettista (anche se ovviamente ci sono valvole assolutamente inadatte allo scopo).