NaHCO3, A proposito del bicarbonato

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view post Posted on 15/9/2021, 07:53
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Grande Rompiball

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Il Bicarbonato di Sodio (NaHCO3: in realtà non si tratta di un “bi” carbonato di Sodio) è un sale di sodio dell’acido carbonico che esiste in natura, ma può anche essere prodotto in laboratorio: ammoniaca, anidride carbonica e cloruro di sodio reagiscono andando a formare cloruro di ammonio e bicarbonato di sodio. La formula chimica per realizzarlo fu inventata nel 1863 da Ernest Solvay, fondatore dell’omonima azienda.

Bicarbonato e soda (sostanza affine al bicarbonato) venivano usati già nell’antichità, quando erano ricavati dalle ceneri delle piante. Alla fine del 18° secolo si trovò il modo di ottenere soda artificialmente, ma la lavorazione produceva scarti altamente tossici. Le cose cambiarono proprio col metodo ideato da Solvay, più economico, ecologico e privo di scarti tossici. Per le sue caratteristiche chimiche il bicarbonato è un prodotto molto versatile, che si presta a numerosi usi, in cucina, nella cosmetica e nelle pulizie domestiche.

Nei prodotti industriali alimentari, dove viene usato come additivo, è segnalato come E500. Nei prodotti da forno favorisce la lievitazione perché a temperatura superiori ai 70°si decompone sprigionando Anidride Carbonica (CO2), che crea le bollicine che fanno “gonfiare” gli impasti. Per il suo potere sbiancante viene molto utilizzato nei dentifrici. Delicatamente abrasivo, è utile per pulire le superfici senza rovinarle.

Inoltre assorbe gli odori, legandosi alle sostanze volatili che li causano: per questo può essere utile metterne un piccolo contenitore senza coperchio in frigorifero.

Essendo basico, il bicarbonato contrasta l’acidità e i batteri che causano i cattivi odori, per cui si presta a essere usato come deodorante anche per l’igiene personale. È utile anche per contrastare l’acidità di stomaco, anche se conviene non abusarne perché non mancano possibili effetti collaterali.

Contrariamente a quanto si crede, il bicarbonato non sgrassa e nel lavaggio di frutta e verdura è utile, ma non garantisce una perfetta disinfezione.

Ma se volessi ottenere il carbonato di sodio, altrimenti detto backing powder come potrei fare?

Semplice, e qui torniamo in qualche modo all'idrogeno, è sufficiente riscaldare ad almeno 50°C tutto il bicarbonato che abbiamo per ottenere il carbonato di sodio, ovvero la baking Powder che altro non è che un efficace agente lievitante per dolci.

Lo sapevate?
 
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view post Posted on 16/9/2021, 15:56

Tranquillo

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Il bicarbonato non frega niente a nessuno, semmai spiega come estrarre idrogeno dal gas metano facendo uso di uno spinterometro alimentato ad alta tensione elettrica D.C.

Nella frase sopra descritta DC significa tensione continua, non significa democrazia cristiana quella che aveva fatto le pensioni baby di 14 anni 6 mesi ed 1 giorno (in collaborazione con chiesa vaticana e sindacati maiali)
 
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view post Posted on 16/9/2021, 18:04
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Grande Rompiball

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Sai stranger dei tuoi dubbi non me ne frega una mazza, stai lontano da me.
 
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view post Posted on 17/9/2021, 10:41
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Immane Rompiball

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Ma dai Mets, l'opinione di uno "stranger" è sempre utile, per farsi due risate magari.
Ma ci dica, ci dica Esimio Doc. Prof PHD Stranger... per quale inusistato motivo dovremmo impiegare tempo e denaro per estrarre idrogeno dal Metano?
E DC non è la sigla della pubblicazione di Wheeler-Nicholson and Jack S. e D.C. stava per "detective comics" che pubblicavano negli USA i giornalini di Batman, Superman, e tanti altri... Che io leggevo e collezionavo negli anni 60 che se mia madre non li buttava via oggi avrebbero avuto un bel valore... ;)

Per quanto riguarda il bicarbonato di sodio che si può dire. Prevalentemente una cosa che in pochi sanno cioè che la Soda Solvay stabilimento che ho vicino casa e dove ho lavorato qualche volta, produce il "bicarbonato di sodio" ma anche la "sodina" ovo il carbonato di sodio.
Il carbonato di sodio è leggermente alcalino e di formula Na2CO3, spesso confuso con il BIcarbonato di sodio (Baking soda) proprio per il Na2 iniziale, diluito in acqua produce una base (alkali) simile alla soda caustica NaOH ma meno aggressiva.
Mentre il BIcarbonato di sodio NaHcCO3 che è il lievitante famoso erroneamente fu chiamato BI e non ha nulla da giustificare il BI. È il classico Bicarbonato per il bruciore di stomaco o da usare insieme all'acido tartarico per far lievitare i dolci.
Questo si poteva dire per evitare il solito casino che fa la gente comune e gli "alchimisti" di altri tempi.
Per tutta la storia rinvio a leggere in rete su Wikipedia.
Quindi ancora una volta caro Stranger, come vedi alla Solvay frega tantissimo visto che preparano interi "treni" di detersivo e di lievitante. Loro hanno fatto una fortuna con il carbonato/bicarbonato di sodio. Invece tu ti accontenteresti del treno... :rolleyes:

www.sodasolvay.it/
 
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view post Posted on 17/9/2021, 11:29
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Grande Rompiball

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CITAZIONE (stranger1 @ 16/9/2021, 16:56) 
...spiega come estrarre idrogeno dal gas metano facendo uso di uno spinterometro alimentato ad alta tensione elettrica D.C.

L'uso dell'idrogeno, negli intenti di chi vorrebbe utilizzare questo combustibile, sarebbe quello di non produrre inquinanti ergo mantenere quell'immagine green e rispettosa dell'ambiente che si vorrebbe avere e che sarà un obbligo per arrivare al 2050 con 0 (zero) emissioni di gas ad effetto serra.
Purtroppo per quanto riguarda l'idrogeno le cose sono molto diverse.

Il fatto che l'idrogeno sia l'elemento più abbondante dell'universo potrebbe far pensare che sia estremamente facile produrlo, ad esempio estraendolo dall'acqua. Se questo è vero in linea teorica, nella pratica attualmente il modo più economico per produrre questo elemento consiste nell'utilizzo di petrolio o di altri combustibili fossili. Infatti, circa il 97% dell'idrogeno prodotto è ottenuto dai combustibili fossili, mentre soltanto un 3% si ottiene tramite l'elettrolisi dell'acqua. Questo processo, se condotto utilizzando combustibili fossili, porta all'emissione di elevate quantità di CO2, le quali finiscono per aumentare il bilancio termico della terra e l'effetto serra. Alternativamente, fonti di energia alternativa possono essere utilizzate come energia di input al processo di elettrolisi dell'acqua. Cosa che non si adatta ad un treno che di energia ne ha bisogno tanta e subito.

L'idrogeno può essere ottenuto con molti metodi, però i più economici sono rappresentati dall'estrazione a partire dagli idrocarburi.

Spesso, l'idrogeno è prodotto e consumato nello stesso processo di fabbricazione, senza bisogno di essere separato. Nel processo Haber-Bosch per la sintesi dell'ammoniaca (il quinto composto maggiormente prodotto al mondo), l'idrogeno si ottiene a partire dal gas naturale.

L'idrogeno può essere generato dal gas naturale con un'efficienza approssimativa dell'80%, o da altri idrocarburi con diversi gradi di efficienza. Il metodo di conversione degli idrocarburi rilascia gas serra nell'atmosfera. Dal momento che la produzione è concentrata in una funzione, è possibile separare i gas e disporre di essi in modo conveniente, per esempio iniettandoli in un bacino di petrolio o gas, nonostante questo non sia fatto attualmente nella maggior parte dei casi. Un progetto di iniezione di biossido di carbonio è stato avviato dalla compagnia Norvegese Statoil-Hydro nel Mare del Nord, al campo Sleipner.

Con l'elettrolisi non sono necessari prodotti fossili, potendo così produrre l'idrogeno con energia elettrica da qualsiasi fonte. In quella che viene chiamata "Economia dell'Idrogeno", la produzione di questo gas avviene grazie a fonti rinnovabili così da ottenere nuova energia pulita e rinnovabile. In passato, l'elettricità consumata aveva più valore dell'idrogeno prodotto, quindi le industrie hanno accantonato l'elettrolisi dell'acqua come metodo di produzione dell'idrogeno.

Mediamente per produrre un kg di idrogeno occorrono dai 50 ai 65 kWh di energia con il metodo classico. Un elettrolizzatore ad acqua ideale con un'efficienza del 100% consumerebbe 39,4 kWh per kg di idrogeno.

Capisci da te (comunque dubito molto che capisci) che per produrre H con l'elettrolisi ancora non conviene economicamente, chissà magari tra 50 anni...
 
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view post Posted on 17/9/2021, 15:53

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Invece di fare stoccaggio dell'idrogeno, conviene fare lo stoccaggio del metano.
Però il metano emette CO2.

Esistono già le automobili a metano e la performance di queste macchine è già inferiore alle automobili a benzina, ciò nonostante converrebbe abbassare ancora di più la performance di queste macchine a metano trasformando il metano in idrogeno.
La trasformazione deve avvenire un millesimo di secondo prima che il gas entri nei cilindri, quindi nei cilindri entra idrogeno puro ma le bombole di combustibili contengono sempre metano.

Durante il brevissimo tragitto tra bombola di metano e i cilindri del motore a scoppio, dovrebbe essere eseguita la trasformazione cioè l'estrazione dell'idrogeno dal metano mediante alta tensione elettrica.
Ovviamente questo crea accumulo di grafite il quale potrebbe essere portato in una azienda che produce diamanti e fare diamanti.
A temperatura ambiente gli atomi dei diamanti non possono legarsi con l'ossigeno dell'aria per formare CO2, quindi questo preserva dai gas serra.
 
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view post Posted on 17/9/2021, 17:14
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Grande Rompiball

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CITAZIONE (stranger1 @ 17/9/2021, 16:53) 
Invece di fare stoccaggio dell'idrogeno, conviene fare lo stoccaggio del metano.
Però il metano emette CO2.

Lo stoccaggio del metano lo fanno già. Viene pompato nei pozzi dismessi in Val Padana (se vai all'impianto Eni di Sergnano (CR) che è il più grande d'Europa scoprirai che lì il metano si inietta nel sottosuolo fin dal 1965.

CITAZIONE
Esistono già le automobili a metano e la performance di queste macchine è già inferiore alle automobili a benzina, ciò nonostante converrebbe abbassare ancora di più la performance di queste macchine a metano trasformando il metano in idrogeno.

Cagata pazzesca perché il costo dell'energia necessaria per la trasformazione supera di gran lunga il beneficio dell'idrogeno così prodotto senza considerare che poi si produce CO2 che sta distruggendo il pianeta.

CITAZIONE
La trasformazione deve avvenire un millesimo di secondo prima che il gas entri nei cilindri, quindi nei cilindri entra idrogeno puro ma le bombole di combustibili contengono sempre metano.

Ma dove te le sogni queste soluzioni? L'idrogeno una volta prodotto, soprattutto quando viene prodotto attraverso il metano, non è puro, va ripulito delle impurità in esso presenti. E' una cagata pazzesca la tua soluzione.

CITAZIONE
Ovviamente questo crea accumulo di grafite il quale potrebbe essere portato in una azienda che produce diamanti e fare diamanti.

Se realmente fosse così visto che di grafite se ne produce tantissima, avremmo milioni di diamanti industriali disponibili. Purtroppo non è così e i diamanti per uso industriale vengono ancora ricavati dal taglio di quelli naturali. Vivi nelle nuvole Stranger.
 
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view post Posted on 19/9/2021, 11:05
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Immane Rompiball

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Io sarò anche l'ultimo dinosauro ma sono convinto che l'anidide carbonica nell'atmosfera non sia quella catastrofe che dicono che sia e forse al 2050 non ci arriveremo, perchè è molto probabile che prima scoppi una "guerra termonucleare globale" che ci riporterà all'era della pietra ammesso che qualcuno ci rimanga.
Poi chissà perchè tutti pensano alla CO2 mentre se si brucia qualcosa si brucia pure l'ossigeno che insieme all'azoto costituisce l'atmosfera, e se è vero che gli animali, e non solo gli umani, respirano ossigeno e non CO2, senza ossigeno non si vive quindi, se da un lato produciamo CO2 dall'altro consumiamo ossigeno. La CO2 la assorbono le piante che sono la controparte degli animali. Quindi più CO2 più piante. Ma questo non fa breccia nei cervelli atrofizzati degli ignoranti ambientalisti politicizzati.
Poi, non si estrae dal metano idrogeno in modo semplice con un arco elettrico. E non serve comunque a nulla quando il motore può andare tranquillamente a Metano. Poi cosa ci facciamo con il carbonio eventualmente rimasto? Non è la stessa cosa che bruciare metano con più efficienza e meno "deficienza"? :o
 
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view post Posted on 19/9/2021, 15:18
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Grande Rompiball

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CITAZIONE (Lawrence @ 19/9/2021, 12:05) 
Io sarò anche l'ultimo dinosauro ma sono convinto che l'anidide carbonica nell'atmosfera non sia quella catastrofe che dicono che sia ... Poi cosa ci facciamo con il carbonio eventualmente rimasto? Non è la stessa cosa che bruciare metano con più efficienza e meno "deficienza"? :o

La verità è che il futuro del mondo si deve basare sull'energia prodotta attraverso lo sfruttamento del nucleare.
Punto.
Non ci sono razzi e mazzi.
Forse non sono razzi ma ci siamo capiti.

Il punto è che, a parte la sindrome NIMBY, sono ancora molti quelli che si lasciano soggiogare dalle minacce di una nuova Chernobyl e così noi abbiamo l'energia prodotta con l'uranio o plutonio o quello che è e quindi nucleare ma la compriamo dai paesi vicini, cioè Svizzera, Francia, Slovenia.

La centrale di Chernobyl si trova a circa 1662 km da Milano, a 1690 km da Roma, a 1774 km da Genova, a 1675 km da Napoli e per finire a 2000 km da Palermo.

Le centrali nucleari al confine dell’Italia settentrionale: in un raggio di 200 chilometri dai confini italiani sono ad oggi attivi 13 centrali nucleari per un totale di 27 reattori.

200 km e non 1500 come per quella di Chernobyl.

E' solo ipocrisia non volerlo ammettere che l'energia elettrica prodotta attraverso il nucleare è molto più sicura di quella attualmente prodotta dal gas e combustibili fossili.

Cui prodest? :ph34r: :ph34r: :ph34r:
 
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view post Posted on 20/9/2021, 10:58
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Immane Rompiball

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... i soliti produttori/sfruttatori/pompatori di petrolio, ma strano, però è così, agli ambientaloidi malati di mente, anzi no, non loro, quelli furbi che gli raccontano le favole ben confezionate della bella addormentata sulla Exxon Valdez e a Cernobyl.
Poi se si ha paura a fare reattori nucleari in Italy si ha pure una parte di ragione, perchè se un giorno c'è una partita di calcio importante allora è molto probabile che qualcuno guardi la partita anzichè il monitor delle temperatura del reattore e booommm. Tanto sono idioti certi Italioti.
Poi ci sarebbe il costo del m ateriale fissile gestito dalla Mafia che strozzerebbe tutto il business. Come quello delle biomasse. Appena iniziato subito controllato con il beneplacito della politica ridicola e demenziale. Alla fine, un bella bicicletta con un generatore e 125W/h prodotti a persona circa è il massimo a cui si può aspirare... :wb:
 
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view post Posted on 20/9/2021, 11:19
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Grande Rompiball

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Caro Lawrence, ti stupirai a scoprire che gli italioti non sono proprio tutti così, i tecnici italiani sono ambitissimi in tutto il mondo e pure quelli che lavorano con ENEL sono molto capaci, certo non tutti, ma le eccellenze sono ambite dalla concorrenza.
Oggi una centrale nucleare dispone di controlli automatici in abbondanza in modo che, se gioca l'Italia a calcio e i tecnici dovessero distrarsi, non succederebbe niente di pericoloso.
Il mercato del nuke, quindi dei materiali fissili non è gestito dalla mafia e non lo sarà mai perché arriva dall'estero, come arrivava quello prima del 1987, noi la 2WW l'abbiamo persa e non possiamo ancora produrlo se non in minima parte e sempre controllati da aziende estere.
In Italia il nucleare funzionava bene, ma se vogliamo proiettarci nel futuro a quella bisogna tornare, altrimenti tutti a seghe mentali, tarallucci e vinsanto.
 
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