Finitura e verniciatura del legno., Qualche consiglio, qualche idea.

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view post Posted on 29/10/2007, 17:06
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Immane Rompiball

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Finitura e cura e del legno stagionato, invecchiamento, verniciatura, tipi di legno e caratteristiche, più un sacco di consigli sulla finitura e sulla durata del tipo di finitura scelta, si trovano in questo PFD molto istruttivo.

http://www.toolbase.org/PDF/DesignGuides/F...ishing_Wood.pdf

Il testo è in inglese, ma che si può fare, in italiano non esiste nulla del genere in rete. Evidentemente la "corporazione" artigiana dei falegnami è gelosa dei propri segreti, oppure non sanno scrivere... :unsure:


Sarò maligno... :shifty:
 
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robo67
view post Posted on 29/10/2007, 20:00




CITAZIONE
Evidentemente la "corporazione" artigiana dei falegnami è gelosa dei propri segreti, oppure non sanno scrivere...

Come puoi parlare così dei falegnami italiani: uno di loro é riconosciuto universalmente come papà di Pinocchio (quello di legno, non uno di quelli in pelle e ossa che se ne stanno in parlamento).
 
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view post Posted on 5/11/2007, 18:05
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Immane Rompiball

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:lol: :lol: :lol:
 
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Pangolina!
view post Posted on 12/1/2008, 00:01




CITAZIONE
Il testo è in inglese, ma che si può fare, in italiano non esiste nulla del genere in rete

E te pareva...

Peccato, sarei in cerca di input su come rifare il trucco ai vecchi mobili... dal trattamento antitarlo in su!

Nel caso... ti viene in mente qualche opera cartacea meritevole di attenzione? :rolleyes: ...

Graaaaasssie! :D !


 
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view post Posted on 14/1/2008, 11:02
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Immane Rompiball

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Be, se vuoi io mi ritengo un ristrutturatore e qualche consiglio te lo posso dare in linea diretta.
Non è che in italia a livello mobili non ci sia nessuno che sa come fare, abbiamo i mastri mobilieri migliori al mondo, o forse avevamo, comunque, quelli che hanno scritto un libro non ti dicono nulla, devi comprare il libro. Poi, chi ha scritto un libro sui mobili non deve essere un bravo mobiliere visto che un bravo mobiliere non perderebbe tempo a scrive un libro, e nel caso potrebbe non essere un bravo scrittore. I libri di tecnica per gli istituti sono vere ciofeche e non contengono nessun segreto... Come al solito ci dimostriamo pidocchi anche in questa arte. <_<
 
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Pangolina!
view post Posted on 14/1/2008, 13:01




CITAZIONE
Be, se vuoi io mi ritengo un ristrutturatore e qualche consiglio te lo posso dare in linea diretta.

Uh... grassie!

CITAZIONE
Non è che in italia a livello mobili non ci sia nessuno che sa come fare, abbiamo i mastri mobilieri migliori al mondo, o forse avevamo, comunque, quelli che hanno scritto un libro non ti dicono nulla, devi comprare il libro.

Beh, sono ben disposta ad investire qualche euretto, se il testo è fatto bene...

CITAZIONE
Poi, chi ha scritto un libro sui mobili non deve essere un bravo mobiliere visto che un bravo mobiliere non perderebbe tempo a scrive un libro, e nel caso potrebbe non essere un bravo scrittore. I libri di tecnica per gli istituti sono vere ciofeche e non contengono nessun segreto... Come al solito ci dimostriamo pidocchi anche in questa arte.

<_< ....

Io ho tutti i mobili di nonna lì che mi guardano... niente di grande valore, fine 800-primi 900 Luigi Filippo, ma sono belli, sani e robusti... e non me lo sogno nemmeno di svenderli per due lire per arredarmi casa con il primo laminataccio che passa l'ultima moda...

Qualcosa dovrò vendere, certo, ma proprio se con l'acqua al collo per motivi di spazio, altrimenti tengo tutto.

Mi sono informata sui prezzi per il restauro e mi è venuto un mezzo schioppone, e considerando il numero di pezzi in gioco sto fresca.
Pensavo allora di far toccare da professionisti quelli più belli e delicati, e per il resto arrangiarci noi, considerando che la mia metà non è nuova a queste imprese.
A dirla tutta anni fa abbiamo fatto una bella piattaia a quattro mani che ha riscosso molto successo tra parenti e amici (ci siamo dovuti staccare le "commissioni" di dosso con la forza... ^_^ ...), e lui tempo fa ha recuperato un vecchio scrittoio inguardabile che adesso è un bel gioiellino....

Prima di lanciarci volevamo documentarci un po' meglio, soprattutto sul miglior trattamento antitarme, sulle cere e trattamenti superficiali non lucidi (che brutti quei mobili che luccicano come se fossero plastificati, mamma mia...), sul miglior modo di recuperare le guide dei cassetti ecc.
 
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view post Posted on 14/1/2008, 15:21
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Immane Rompiball

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CITAZIONE
ualcosa dovrò vendere, certo, ma proprio se con l'acqua al collo per motivi di spazio, altrimenti tengo tutto.

Bravissima, saggia decisione. -_

In effetti, i costi del restauratore sono quelli che sono perchè un buon restauro richiede molto, molto, molto tempo e anche di più pazienza.
Anche i materiali buoni non li regalano.

Non saprei consigliarti nessun libro italiano sul restauro, perchè quelli che mi sono passati per le mani sono solo ciofeche galattiche. Mentre Sal Marinos mi sembra che venda un libro in inglese (lui è figlio di immigrati italiani) molto esauriente in materia. Anche se in rete ci sono tantissimi siti in inglese, inglesi (UK) che danno delle buone idee e indicano degli ottimi libri per il restauro. Poi ci sono le riviste ed i siti on-line delle riviste per i professionisti della materia. Cerca "woodworking" con google e trovi il mondo.

Qualche consiglio che ti posso dare al volo:

1-Se hanno le tarme, non è detto che se ci siano i buchi ci siano pure gli animaletti dentro, allora devi farne una strage, usa dei sacchi di cellofan e un prodotto anti-tarme adatto. Ecco qualche cosa:

http://www.il-legno.it/restauro/antitarlo.html

http://www.ilvecchiotarlo.it/trattamento%20antitarlo.htm

http://www.webalice.it/inforestauro/intervento.htm

Un buon antitarlo lo trovi nei magazzini Castorama. Ma stai attenta che sia del tipo spray o comunque aeriforme, non del tipo liquido da spalmare almeno non nelle parti principali. Come suggerisce l'ultimo articolo si può spalmare le parti grezze se queste non dovranno contenere abiti, cibo o oggetti per uso "umano".

2- Finitura lucida o opaca. Una bella finitura è bella, prima ancora che lucida o opaca. Una finitura che fa schifo può essere troppo lucida tipo nobil simil legno, o troppo opaca tipo plastica cinese recuperata dai cellulari smaltiti nelle discariche dei poveri disgraziati. Per fare una bella finitura occorre capire come quel legno è più bello da finire e che tipo di finitura usare. La finitura più bella è indiscutibilmente quella a gommalacca, anche se su alcuni tipi di legno vine meglio la finitura a cera. Sconsiglio vivamente le vernici tipo coppale oleosintetiche, sintetiche o comunque a base di olio. Se proprio di deve finire un legno con vernice "artificiale" consiglio le vernici a base di poliuretano a due componenti. La monocomponente in alternativa. Quelle ad acqua ... lasciamo perdere. Un ottimo trattamento, anche se non necessariamente da buoni risultati su tutti i mobili (finitura) è l'olio di lino cotto o non cotto. L'olio di lino naturale è il migliore anche se per asciugare impiega una settima o anche di più. L'olio di lino cotto impiega due o tre giorni.

3- La parte meccanica del mobile. Le parti meccaniche devono essere rifatte con lo stesso tipo di legno del mobile antico. Allo scopo, si possono usare dei mobili che ormai non sono più recuperabili. Le guide e le parti di supporto sono quasi sempre fatte di pino o di abete. Basta saperci fare di meccanica e non occorre altro. Per far scorrere le guide basta lubrificare con cera d'api. Non usare mai viti di ferro, preferire l'uso dei tasselli ripristinando la meccanica come in precedenza. Mai usare quelle staffe a L o a T con le vitacce schifose. Un mobile antico era sicuramente un buon mobile ed un buon mobile non si basava su simili schifezze per stare in piedi. Le colle, consiglio di usare delle colle viniliche ottime, che in caso di necessità si staccano con il calore di una pistola ad aria calda.

4- La lucidatura richiede olio di gomito e altro olio di gomito, poi per rifinire ancora olio di gomito. I materiali sono: carte abrasive a secco (Norton gialle sono buone), lana d'acciaio, spugnette abrasive apposite, pasta abrasiva, e ancora olio di gomito.

5- Ultimo consiglio, provare prima a sperimentare su di un mobile non di valore se il risultato soddisfa, provare ancora su di un altro oggetto non di valore, e così via finchè non ti è venuto a noia. Quando ormai di mobili non ne vuoi più sentir parlare, allora è il momento giusto per salvare quelli buoni che rimangono. :lol:

 
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Pangolina!
view post Posted on 15/1/2008, 13:59




CITAZIONE
Bravissima, saggia decisione. -_

Grassie, grassie!

CITAZIONE
In effetti, i costi del restauratore sono quelli che sono perchè un buon restauro richiede molto, molto, molto tempo e anche di più pazienza.
Anche i materiali buoni non li regalano.

Ehhh... lo so! Ma se hai tanti pezzi ti sveni!

CITAZIONE
Non saprei consigliarti nessun libro italiano sul restauro, perchè quelli che mi sono passati per le mani sono solo ciofeche galattiche. Mentre Sal Marinos mi sembra che venda un libro in inglese (lui è figlio di immigrati italiani) molto esauriente in materia. Anche se in rete ci sono tantissimi siti in inglese, inglesi (UK) che danno delle buone idee e indicano degli ottimi libri per il restauro. Poi ci sono le riviste ed i siti on-line delle riviste per i professionisti della materia. Cerca "woodworking" con google e trovi il mondo.

Ok, cercherò... chiedevo in italiano perchè la mia metà non lo spiccica, avendo fatto francese... e io non leggo il francese... 'nsomma un macello!

CITAZIONE
Qualche consiglio che ti posso dare al volo:

1-Se hanno le tarme, non è detto che se ci siano i buchi ci siano pure gli animaletti dentro, allora devi farne una strage, usa dei sacchi di cellofan e un prodotto anti-tarme adatto. Ecco qualche cosa:

http://www.il-legno.it/restauro/antitarlo.html

http://www.ilvecchiotarlo.it/trattamento%20antitarlo.htm

http://www.webalice.it/inforestauro/intervento.htm

Un buon antitarlo lo trovi nei magazzini Castorama. Ma stai attenta che sia del tipo spray o comunque aeriforme, non del tipo liquido da spalmare almeno non nelle parti principali. Come suggerisce l'ultimo articolo si può spalmare le parti grezze se queste non dovranno contenere abiti, cibo o oggetti per uso "umano".

Uno anni fa l'avevo già spennellato a mano e sono sopravvissuta... sono una bestia grama.
Scherzi a parte, credo che il farsi le camere sigillate con il cellophane sia la soluzione migliore... magari mentre li smonto per spostarli approfitto già per fare il trattamento, eh! eh!

CITAZIONE
2- Finitura lucida o opaca. Una bella finitura è bella, prima ancora che lucida o opaca. Una finitura che fa schifo può essere troppo lucida tipo nobil simil legno, o troppo opaca tipo plastica cinese recuperata dai cellulari smaltiti nelle discariche dei poveri disgraziati. Per fare una bella finitura occorre capire come quel legno è più bello da finire e che tipo di finitura usare. La finitura più bella è indiscutibilmente quella a gommalacca, anche se su alcuni tipi di legno vine meglio la finitura a cera. Sconsiglio vivamente le vernici tipo coppale oleosintetiche, sintetiche o comunque a base di olio. Se proprio di deve finire un legno con vernice "artificiale" consiglio le vernici a base di poliuretano a due componenti. La monocomponente in alternativa. Quelle ad acqua ... lasciamo perdere. Un ottimo trattamento, anche se non necessariamente da buoni risultati su tutti i mobili (finitura) è l'olio di lino cotto o non cotto. L'olio di lino naturale è il migliore anche se per asciugare impiega una settima o anche di più. L'olio di lino cotto impiega due o tre giorni.

Pensavamo appunto alla gommalacca, con la quale c'è già un po' di esperienza... non mi dispiace l'idea dell'olio di lino.

CITAZIONE
3- La parte meccanica del mobile. Le parti meccaniche devono essere rifatte con lo stesso tipo di legno del mobile antico. Allo scopo, si possono usare dei mobili che ormai non sono più recuperabili. Le guide e le parti di supporto sono quasi sempre fatte di pino o di abete. Basta saperci fare di meccanica e non occorre altro. Per far scorrere le guide basta lubrificare con cera d'api. Non usare mai viti di ferro, preferire l'uso dei tasselli ripristinando la meccanica come in precedenza. Mai usare quelle staffe a L o a T con le vitacce schifose. Un mobile antico era sicuramente un buon mobile ed un buon mobile non si basava su simili schifezze per stare in piedi. Le colle, consiglio di usare delle colle viniliche ottime, che in caso di necessità si staccano con il calore di una pistola ad aria calda.

Anche noi per non saper nè leggere nè scrivere pensavamo di evitare accozzagli metallici.
Anni fa ci eravamo trovati bene, per lavori di modellismo, con la colla Pattex... ma volevo vedere se trovavo di meglio.

CITAZIONE
4- La lucidatura richiede olio di gomito e altro olio di gomito, poi per rifinire ancora olio di gomito. I materiali sono: carte abrasive a secco (Norton gialle sono buone), lana d'acciaio, spugnette abrasive apposite, pasta abrasiva, e ancora olio di gomito.

Ho capito, un impegno da mozzo ottocentesco, eh! eh!

CITAZIONE
5- Ultimo consiglio, provare prima a sperimentare su di un mobile non di valore se il risultato soddisfa, provare ancora su di un altro oggetto non di valore, e così via finchè non ti è venuto a noia. Quando ormai di mobili non ne vuoi più sentir parlare, allora è il momento giusto per salvare quelli buoni che rimangono.

Ho già il paziente adatto... un carcassone verniciato e di legnaccio che però mi è sempre piaciuto (il gusto dell'orrido prima o poi ti coglie) e che vorrei sottrarre alle grinfie della stufa, eh! eh!

Beh, per ora grazie Law, ho girato le tue dritte anche all'altra metà della società "Geppetto&Geppetta", ma conta sul fatto che ti disturberò ancora... ^_^ ...
 
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view post Posted on 15/1/2008, 15:17
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Immane Rompiball

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Diamine, disturba disturba, a me piace parlare di legno e tecnologie passate, sono spesso più complesse di quelle moderne ma danno più piacere sia a farsi che a vedersi.
La colla pattex non è un granchè, il vinavil è un pò meglio, il 56 è per il legno e se non è sottoposto ad umidità va bene. C'è anche una colla tipo vinilico ma a prova di aumidità. È in contenitore giallo e la trovi da Castorama. Il nome non me lo ricordo.
Per rifare le cose come erano fatte esiste anche la colla di pesce o peggio di coniglio (!) da sciogliere in acqua calda ed usare nei giunti. Ma una cosa del genere te la consiglio solo ed esclusivamente se restauri mobili veramente antichi che anche la tradizione ha il suo valore e quindi niente colle moderne.
Da evitare sempre nei giunti, sono le colle epoxy a due componenti. Per il motivo che poi non le scolli più. Nelle ricostruzioni invece sono ottime, cioè quando devi aggiuntare due pezzi di legno che non si devono più separare per le prossime ere.
Naturalmente, nei pezzi d'epoca di valore sono bandite. Il pezzo rotto o si ricostruisce con il solito tipo di legno o non c'è soluzione.
 
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Pangolina!
view post Posted on 20/1/2008, 22:36




CITAZIONE
Diamine, disturba disturba, a me piace parlare di legno e tecnologie passate, sono spesso più complesse di quelle moderne ma danno più piacere sia a farsi che a vedersi.

Graaaassie, non mancherò!

CITAZIONE
La colla pattex non è un granchè, il vinavil è un pò meglio, il 56 è per il legno e se non è sottoposto ad umidità va bene. C'è anche una colla tipo vinilico ma a prova di aumidità. È in contenitore giallo e la trovi da Castorama. Il nome non me lo ricordo.

La Pattex la usavamo per i plastici, dove andava molto meglio del vinavil, comunque faremo una gita da castorama e metteremo le radici nel reparto legno... eh! eh!

CITAZIONE
Per rifare le cose come erano fatte esiste anche la colla di pesce o peggio di coniglio (!) da sciogliere in acqua calda ed usare nei giunti. Ma una cosa del genere te la consiglio solo ed esclusivamente se restauri mobili veramente antichi che anche la tradizione ha il suo valore e quindi niente colle moderne.

:blink: ... no, beh, contavo di non avere sulla coscienza uno zoo per restaurare i miei mobili, eh! eh!
Il coniglio lo vedo meglio in tegame con le olive.... come attacca nel mio pancino non attacca da nessuna parte... eh! eh!

CITAZIONE
Da evitare sempre nei giunti, sono le colle epoxy a due componenti. Per il motivo che poi non le scolli più. Nelle ricostruzioni invece sono ottime, cioè quando devi aggiuntare due pezzi di legno che non si devono più separare per le prossime ere.

Fortunatamente i pezzi sono integri, per cui posso tranquillamente fare a meno delle epossidiche... preferiremmo rimanere sul naturale, come le finiture...

Grazie per ora, ci riaggiorneremo sicuramente... :D ...
 
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9 replies since 29/10/2007, 17:06   1081 views
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