da 12v a 90v cc, innalzare la tensione

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nightghost
view post Posted on 3/2/2008, 10:54




Buona domenica :D
Lo so che state tutti guardando la tv su questi fantastici programmi domenicali, anch'io fatico a resistere...
Però ho qualcosa di importante da finire.

Ho un motore elettrico che funziona a 90 volt continua, ma devo farlo andare con una batteria da 12v 50Ah.
Bene, so che potrei creare una tensione alternata, spararla in un trasformatore, ottenere l'uscita e raddrizzarla di nuovo.
Ma non c'è qualche altro sistema? Ho bisogno di un'erogazione anche di 2-3 ampere a 90v (il che è molto in effetti...)
ed essendo a batteria vorrei minimizzare le perdite... Conoscete qualche circuito comodo per fare ciò? :unsure:
Basterebbe anche 1,5A di erogazione a dire il vero ma preferisco sempre stare almeno sul doppio.. figuriamoci poi su un motore che magari può andare sotto sforzo...
 
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robo67
view post Posted on 3/2/2008, 13:19




Ciao Nightghost

A te servirebbe un convertitore step-up decisamente robusto, anche perché 3A a 90V significano 270W che, considerando il rendimento del convertitore DC-DC, dell'ordine dell'80%, significano circa 340W prelevati dalla betteria.

340W a 12 V sono circa 30A.
Io ho già consigliato a Gyppe, in un altro 3D, di usare l'integrato MC34063 che é un buon convertitore DC-DC adatto a convertitori step-up, step-down e invertitori di tensione. Ovviamente, nel tuo caso (e anche in quello di Gyppe), bisognerebbe utilizzare anche dei transistor esterni all'integrato, altrimenti.........fuoco e fiamme.
Mi sono ripromesso di postare, direi entro domani quando rientro in ufficio, lo schema di un convertitore DC-DC che ho usato più volte e che é in grado di fornire circa 2A, ma a 60V (un po' pochini).
Spiegherò come fare a variare la tensione e la corrente massima, fermo restando che nel tuo caso bisognerà studiare qualcosa di un po' sofisticato, dato che con le correnti in gioco da te richieste ci sono tanti piccoli accorgimenti per "spremere" corrente al convertitore. Comunque ci risentiamo a presto.

 
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gyppe
view post Posted on 3/2/2008, 14:37




E si servirebbe anche a me :)
Per la versione portatile del termocoso, quasi quasi penso di prendere un modulo dc/dc che ho finalmente trovato su distrelect, da 2W, che infondo non costa tanto.
Comunque un buon elevatore di una potenza del genere anzi pure più potente magari, mi servirebbe per almeno un paio di cose, oltre il termocoso :D

Night visto che la tensione di uscita dovrebbe essere facilmente regolabile, se ti va, lo possiamo progettare assieme, così ci dividiamo il lavoro. Tu potresti fare lo schema e io lo sbroglio. Magari poi lo batezziamo con il nome del forum :)
Che ne dici?


Se se :D Perchè la domenica in tv trasmettono qualcosa? eh eh

 
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nightghost
view post Posted on 3/2/2008, 19:47




Ciao a tutti, vi ringrazio per l'interesse :)

CITAZIONE
A te servirebbe un convertitore step-up decisamente robusto, anche perché 3A a 90V significano 270W che, considerando il rendimento del convertitore DC-DC, dell'ordine dell'80%, significano circa 340W prelevati dalla betteria.

340W a 12 V sono circa 30A.

già sono tantini... uhm forse dovrò usarne due di batterie... credo sia il caso che restiamo a 2A.. essendo una sperimentazione potrei provare anche così e se ne ho la necessità modificare successivamente il circuito, così resto anche piu vicino alla versione che serve a gyppe :D
infatti posso provare anche a 60volt per ora basta che non utilizzo il motore a regime di sforzo...

CITAZIONE
Ovviamente, nel tuo caso (e anche in quello di Gyppe), bisognerebbe utilizzare anche dei transistor esterni all'integrato, altrimenti.........fuoco e fiamme.

già sono bravi con gli integrati.. anche se i miracoli ancora non li fanno..

CITAZIONE
Night visto che la tensione di uscita dovrebbe essere facilmente regolabile, se ti va, lo possiamo progettare assieme, così ci dividiamo il lavoro. Tu potresti fare lo schema e io lo sbroglio. Magari poi lo batezziamo con il nome del forum

Orcad? :D "The Genius Converter"

CITAZIONE
Se se Perchè la domenica in tv trasmettono qualcosa? eh eh

Non lo so, non la accendo neanche per controllare :lol:
 
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gyppe
view post Posted on 4/2/2008, 15:35




Di solito uso Eagle, è l'unico che riesco a trovare con librerie già pronte, anche se un pò ostico per certe cose. L'unico problema è che ho la versione base, e posso sbrogliare solo fino alla mezza eurocard, speriamo basti.

Appena ci liberiamo un pochino ci mettiamo al lavoro? Intanto aspettiamo consigli di robo :P

Mmmm, robo, dovrò mettere da parte almeno una decina di birre, o meglio il mirto? :DD

 
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nightghost
view post Posted on 4/2/2008, 18:37




:D eheh ok ho anche eagle, lo uso per i progetti piu semplici...
 
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gyppe
view post Posted on 4/2/2008, 20:27




Beh per quello che ci faccio va abbastanza bene, gli unici problemi sono la versione limitata, e l'interfaccia molto vecchia. Comunque mi fanno molto comodo le librerie già pronte, mi risparmiano moltissimo lavoro.
Orcad, l'ho provato, ma è troppo complicato e non trovo librerie.
 
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robo67
view post Posted on 5/2/2008, 09:23




Come promesso ecco lo schema del convertitore DC-DC di cui ho parlato nei giorni scorsi.

image

Il convertitore eleva la tensione di 24Vcc a 60Vcc, ma dovrebbe funzionare, con rendimenti leggermente più bassi (causati dalle cadute di tensione sui semiconduttori) anche con tensioni più basse.

Descrizione del funzionamento (evito trattazioni teoriche, spiegando un po' "a braccio"):

U4, attraverso il MOS Q1, pilota la bobina L1, portando all'immagazzinamento di una certa quantità di energia all'interno di essa sotto forma di campo elettromagnetico. Questo pilotaggio avviene ad impulsi, tramite un oscillatore interno che attiva/disattiva Q1 ad un frequenza dipendente dal valore di C8.
All'apertura di Q1 ai capi di L1 ed in base alla legge di Lenz, di genera una sovratensione con polarità invertita rispetto a quella che ha portato alla generazione del campo elettromagnetico.
Essendo di polarità invertita (quindi il positivo si trova nel nodo che collega D1,L1 e Q1), il diodo D1 entra in conduzione, caricando i condensatori C5 e C6 al valore di picco dell'extratensione (o quasi, dato che qualcosa si perde per strada come spiegherò poi).
Quando la tensione su C5 e C6 raggiunge un valore tale da portare la tensione sul pin 5 di U4 ad un valore superiore a 1,2V (tensione di riferimento di U4), l'oscillazione che pilota Q1 si ferma, permettendo la scarica di C5 e C6.
L'oscillatore resta bloccato fino a quando C5 e C6 si scaricano ad un valore tale da portare la tensione sul pin 5 di U4 al disotto di 1,2V.A questo punto l'oscillazione riparte e i condensatori C5 e C6 ricevono una nuova carica. E così via.

A questo punto é chiaro che per decidere la tensione di uscita del convertitore occorre variare le resistenze R1,R2 e R29.
R2 é stata scelta da 1,2Kohm per semplificare i calcoli, infatti se la tensione fra il pin 5 e il pin 4 viene mantenuta stabile a 1,2V dalla retroazione di U4, é chiaro che R2 viene attraversata da una corrente di 1mA.
Ora trascurando la corrente assorbita dal pin 5 di U4 (che é effettivamente trascurabile) é possibile calcolare la tensione su C5 e C6 considerando che ogni Kohm di R1+R29 porta ad un aumento di 1V sulla tensione di uscita.

Esempio:
Nello schema di nota che R1+R29 danno come resistenza equivalente il valore 58,2Kohm.
Considerando che la corrente che le attraversa é di 1mA, la tensione ai loro capi é di 58,2V.
Sommando a questa tensione quella ai capi di R1 (1,2V) si ottiene un valore su C5 e C6 di 59,4V.

Alcune precisazioni:
L1, nello schema indicata come 270uH, Ha in realtà un valore più alto (io normalmente monto una bobina toroidale da 400uH 4A dell COGEMA cod. 945033IP). Il valore indicato sullo schema si riferisce a quello suggerito dal produttore del 34063, ma mi sono accorto che alla fine una bobina di valore un po' diverso, ma di buona qualità, porta ad un miglioramento notevole delle caratteristiche.Magari trovando qualcosa da 270uH 4A si otterrebbe un rendimento ancora migliore. In ogni caso L1 é probabilmemte la parte più critica del circuito, perché se non adatta può sprecare un mucchio di energia per colpa della saturazione del nucleo o per l'effetto pelle del rame. Il massimo sarebbe avere una bobina toroidale avvolta con filo Litz (parlo di toroidale perché hanno normalmente un rendimento più elevato per le minore perdite di flusso, ma é possibile usare qualsiasi bobina di valore giusto).

Il diodo fast D1 porta circa 2A e ha una tensione inversa massima di 150V. Se si vuole incrementare la corrente d'uscita rispetto ai 2A da me indicati (che nella mia applicazione sono pure impulsivi, quindi sopportabili da D1) occorre dimensionare adeguatamente D1, sostituendolo, ad esempio, con un BY329 che sopporta correnti superiori ed ha la possibilità di essere dissipato.

Q1 deve essere montato su un dissipatore generoso. L'IRF520 porta circa 12A come corrente massima (sto andando a memoria, quindi é meglio verificare), quindi se l'applicazione richiede elevate correnti occorre scegliere un MOS più potente o magari un IGBT.

I condensatori C5 e C6 devono essere del tipo adatto agli alimentatori switching, quindi con bassa induttanza parassità, altrimenti si caricano ad una valore inferiore e rischiano di dissipare energia sotto forma di calore. E' per questo che nello schema sono stati indicati 2 condensatori da 470uF in parallelo anziché uno singolo da 1000uF: l'induttanza parassità si riduce con la diminuzione del valore della capacità

R3, indicata da 0,1ohm, limita la corrente che circola nel ramo L1/Q1, e, di conseguenza, la potenza generata dal convertitore. Per le potenze necessarie a Nightghost sarà probabilmente necessario ridurla al valore consigliato sul data sheet (dovrebbe esserci scritto).

Un'ultima raccomandazione

Gli alimentatori switching, con le elevate frequenze in gioco e le forti correnti, sono soggetti a generare disturbi a ciò che gli sta attorno, compreso se stessi :P . E' necessario che le piste del circuito stampato siano le più corte possibili (in particolare quelle di Q1/L1/R3/massa) e di larghezza adeguata alle correnti elevate, altrimenti si perde per strada diversa energia.
In merito ad R3 é possibile sostituirla con una pista di rame per ottenere il valore del limite di corrente desiderato (se lo stampato é realizzato in un certo modo é possibile cortocircuitare parte della pista che sostituisce R3, aumentando la corrente messima erogabile).

Per il momento é tutto

Edited by robo67 - 5/2/2008, 11:25
 
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view post Posted on 5/2/2008, 09:35
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Immane Rompiball

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Però, che servizio professionale... quasi quasi, potremmo fare concorrenza a Nuova Elettronica... :lol:

In effetti, confermo quello che dice robo, i punti critici sono la bobina e le connessioni. Qualche fa costruii un alimentatore tipo quello con un integrato della ST L296 mi pare, e i problemi che ho trovato furono il filtro sull'alimentazione in arrivo, e la bobina che per funzionare correttamente doveva essere toroidale con filo da 1.2mm di diametro e con un'impedenza di 500uH. Il nucleo toroidale, in particolare non deve mai saturare, altrimenti il rendimento svanisce e spesso svanisce anche l'integrato a braccetto del mos.
Comunque, quel tipo di convertitore è eccezionale per il suo rendimento, credo intorno al 75-80% in step up e anche un buon 95% in step down...
 
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nightghost
view post Posted on 5/2/2008, 14:50




Grazie mille robo non potevi spiegarti meglio di così :D altrochè nuova elettronica... ;)
Ora non mi resta che fare la spesa e poi vedere se il risultato è mangiabile...

Intanto farò lo schema com'è, se non mi da problemi provo a potenziarlo...
Questo fine settimana vedo di farne anche uno schema con eagle..


PS:
CITAZIONE
Però, che servizio professionale... quasi quasi, potremmo fare concorrenza a Nuova Elettronica...

A proposito di concorrenze mi sono ripassato bene il visual basic e penso sarebbe carino fare qualche programma di calcolo.. bisogna vedere però cosa può servire :) magari "The genius teslacad" o anche altri tipi di programmi di calcolo?
Se l'idea interessa si può farne una piccola raccolta in un bel thread...
 
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view post Posted on 5/2/2008, 15:09
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Immane Rompiball

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Si può fare, se non hai paura degli assalti dei newbies... :lol:
 
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maxwell2
view post Posted on 5/2/2008, 15:13




Carino il circuitino del convertitore di tensione .Tempo fa postai un circuito convertitore di tensione (dc-dc)per illuminare un led a.i.l( alta intensità luminosa ) con una batteria AA da 1.5Volt....

Robo che tipo di programma usi per fare gli schemi elettronici ? :o:
 
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gyppe
view post Posted on 5/2/2008, 15:41




Caspita, vero, proprio professionale, ti sei preso troppo distrurbo, ma almeno è tutto chiaro, e non ti si rompe più :)) E le birre aumentano....... eh eh :D

Al solito il problema è l'induttanza, le odio, uff. Ora intanto vedo se riesco a trovare tutto, così si butta subito fuori uno stampato e lo collaudiamo. Night, se dobbiamo lavorare assieme fatti sentire, magari in pvt, sopratutto bisogna trovare una bella bobbina, almeno per sapere la piedinatura.

Senti robo, solo una domandina, sono sicuro di riuscire a farlo andare a 12-13 in ingresso senza problemi?
 
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robo67
view post Posted on 5/2/2008, 18:03




CITAZIONE
Robo che tipo di programma usi per fare gli schemi elettronici ?

Uso l'abbinamento di 2 programmi:
per gli schemi una versione anteguerra di Orcad (versione 3.3, mi pare) che funziona solo su pc DOS o con Windows fino alla ME (no NT,2000 o XP).
per i master Ultiboard della Ultimate Tecnologies versione 5.3 (del 1998, mi pare).
Li so usare così bene che fatico ad avventurarmi in altri software che dovresti avere in prova 6 mesi per sapere come sono, dato che i primi 3 mesi li impieghi per acquisire un minimo di manualità. Molti CAD/CAE invece sei costretto a comprarli come atto di fede, peccato che costino 3-4000 o più euro.

CITAZIONE
Senti robo, solo una domandina, sono sicuro di riuscire a farlo andare a 12-13 in ingresso senza problemi?

Direi proprio di sì (anche se non l'ho mai provato prima), dato che il costruttore indica con 3V la tensione di lavoro minima del 34063 e che la caduta di tensione sul transistor di uscita (pin 1-2) é di 1,3V. Se si considera che ai tuoi 12V devi togliere 1,3V del transistor e qualche decimo di volt di cadute varie ti dovrebbero rimanere almeno 10V da alimentare la bobina L1. Dopo il gioco é fatto, sempre che tu non pretenda di elevare la tensione a 100 e passa volt che ti costringerebbero ad avere non più una bobina singola, ma un trasformatore.

 
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gyppe
view post Posted on 5/2/2008, 18:20




Grazie mille ancora, tutto a posto. Aspetto di trovare i componenti e vi faccio sapere.
Night fatti sentire su. :)


 
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68 replies since 3/2/2008, 10:54   1606 views
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