da 12v a 90v cc, innalzare la tensione

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nightghost
view post Posted on 8/2/2008, 11:57




CITAZIONE
Sì, anche se non proprio in questi termini. Se il nucleo é fatto bene e le linee di forza del campo magnetico non si disperdono più di tanto la variazione di induttanza é scarsa.

Se è toroidale intendi vero?

CITAZIONE
oppure con un impedenzimetro. L'alternativa è il metodo "poch-ot-ante-falostess-spire" cioè tu prendi la corrente che deve circolare, quella media, la dividi per 4 ed ottieni la sezione del filo da impiegare, e ci riempi la bobina che entra nel nucleo

se si potesse usare un sistema simile a quello dei tesla, che si sposta la pinza lungo le spire finchè non si trova la configurazione piu adatta, sarebbe interessante.. però essendo il filo smaltato ecc.. la vedo un po difficile...


 
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view post Posted on 8/2/2008, 12:11
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Immane Rompiball

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Si potrebbe fare con un toroide ma non serve. Se all circuito per funzionare bene occorrono 100mH e tu usi una bobina da 120mH va bene uguale, se usi una bobina da 150mH è lo stesso...
Dove sono i margini di impiego? Allora, se l'alimentatore è a frequenza fissa e a variazione di duty cycle, avrai un circuito, probabilmente integrato, che regola il duty cycle in base all'assorbimento e alla tensione in uscita dal regolatore. In base al circuito, alle correnti, alla frequenza, alla tensione al carico ci sarà un valore di induttanza che è l'ideale. Tu puoi giocare con quel valore e il circuito varierà il duty cycle per tenere stabile l'uscita alla tensione imposta al variare del carico. Se la bobina sarà di valore troppo alto avrai problemi con il duty cycle troppo breve con i carichi troppo bassi. Viceversa, se la bobina sarà di valore troppo basso avrai problemi con un carico troppo elevato. Ma tra un valore e l'altro c'è molta tolleranza.
Ora, se il valore ideale è 100mH e tu monti una bobina da 5uH o da 250H avrai un pò esagerato... Non so se ho reso l'idea... ;)
 
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nightghost
view post Posted on 8/2/2008, 15:03




Chiarissimo! Infatti leggendo che robo monta su una 470uh...
Ho il difetto che voglio essere sempre troppo precisino (quando non serve.. poi quando serve invece... :o: )
CITAZIONE
e il circuito varierà il duty cycle per tenere stabile l'uscita alla tensione imposta al variare del carico

cose che anni fa avevo "studiato"... sarà meglio che mi rinfresco.. non è un bel sentimento quello che si prova a non ricordare un'accidente... <_<
 
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view post Posted on 8/2/2008, 15:14
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Immane Rompiball

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Beh, dai, un pò come tutti... Si comincia bene stando attenti a tutto e dopo due o tre anni di lavoro ci si stufa e si vuol finire l'opera perchè ormai non se ne può più e nella foga si fa la botta rovinando i precendenti 1 anno 11 mesi e 30 giorni... :lol:

Non ricordare un accidente? Ehm... cos'è che dovevo fare? :unsure:
 
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gyppe
view post Posted on 8/2/2008, 15:51




Per la saturazione, ora non sono sicurissimo, ma mi pare che nelle bobbine per crossover si utilizzino bobbine avvolte in aria proprio per le elevate correnti, giusto? Però se ancora non sbaglio, la permeabilità magnetica si abbassa moltissimo per cui il numero delle spire aumentano parecchio, ancora giusto?

Comunque mi sa tanto che si segue la strada del nucleo consigliato da law, è la migliore soluzione, già 500W sono uno sproposito :D Mettiamoci anche il rendimento, e quell'acrocchio assorbirà forse più di 50A :O (la mia saldatrice ad arco arriva al massimo a poco più di un centinaio forse a 40V...... ahahhahahha

Buonissima l'idea dei molti amplificatori! Però che casino! 6 dc, 6 finali, 6 preamplificatori, anzi per fare proprio le cose bene ce ne vorrebbero :D e pure il crossover attivo :D Vabbè tanto non ho fretta. Per ora vediamo di costruire un prototipo del dc e provarlo.

Solo che sto convertitore con una bobbina del genere, sarà quasi peggio di una bomba emp in quanto ad interferenze :D Credo che andrà schermato proprio bene, e non sarà comunque proprio hi-fi :D
 
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view post Posted on 8/2/2008, 16:04
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Immane Rompiball

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Per i crossover è vero. Il filo deve essere di buona sezione per non aumentare la resistenza sul carico. Sono avvolte in aria per evitare la distorsione da isteresi dei nuclei ferromagnetici ed eventualmente la saturazione, peggiore delle ipotesi. Avvolgendo le bobine in aria però si ottiene una bassa induttanza proprio per via della permeabilità magnetica bassa. Quindi ci vogliono tante spire. Tante spire, tanto filo, resistenza alta. Una buona via di mezzo è un nucleo in ferrite aperto. Anche in ferro aperto oppure chiuso ma con un bel traferro.

Un affare che va in auto, non occorre che sia esattemente Hi-Fi. Anche se qualche megalomane se l'è fatto a valvole... Ma se si usa una frequenza di switching intorno ai 60Khz o anche di più, con un pò di foglio di rame come schermo, qualche filtro LCR l'inverter alimentato in DC potrebbe andare molto meglio di un alimentatore lineare alimentato dalla rete domestica raddrizzata.

Poi, oggi non devi andare a sentire i dischi in vinile in macchina, ed i CD hanno un livello di uscita di 2V quindi il pre non serve. Un sistema di crossover elettronico e moduli di potenza adeguata in uscita. Dovrebbe andare non bene, benissimo. :rolleyes:
 
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gyppe
view post Posted on 8/2/2008, 16:17




Questa del pre non la sapevo, ottimo, ancora meglio :)

Senti io i nuclei in ferrite EI su rs, mica li trovo, ho trovato solo nuclei I, che casino! :D
Vedi un pò questi: http://it.rs-online.com/web/search/searchB...oduct&R=2134486
però non sono toroidali.
 
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view post Posted on 8/2/2008, 16:38
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Immane Rompiball

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Eccoli tutti e due:

http://it.rs-online.com/web/search/searchB...9451+4294957837

U = 213-4470
I = 213-4486

Ma questi sono veramente maxy-tost... ci fai un trasformatore che maneggia forse 1KW e anche più già a 20Khz mi pare...

Prova anche a cercare su Distrelec
 
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gyppe
view post Posted on 8/2/2008, 17:41




Si perfetto, quelli che ho trovato io. Ma questi nuclei sono per trasformatori no? Lo so che rompo, ma, un'iduttanza per quel convertitore con questi nuclei la posso fare?


Che ..... ahahhaha
Si vede proprio che sono ignorante in materia :D Sono arrivato a capire solo ora, perchè si chiamano nuclei U ed I, vedendo i tipi E :D ahahhahahha
Credevo si riferisse al tipo di ferrite usata :D
 
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view post Posted on 8/2/2008, 18:09
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Immane Rompiball

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:lol:
No... il tipo e C27 credo. Ottimo per quello che vuoi fare. In pratica la ferriti hanno un rendimento ottimizzato per il flusso e per la frequenza, il tipo ne determina la classe di impiego.
Il nucleo non è altro che il circuito preferenziale del campo magnetico. Cosa ci fai sta a te. Puoi farci un induttore, o un trasformatore, o una calamita. Dipende solo come lo usi. :rolleyes:
 
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gyppe
view post Posted on 8/2/2008, 21:39




Questa sera sono riuscito a trovare due vecchi amplificatori per auto che avevo conservato in soffita.
Entrambi usano un chip sg3525A, guardando lo schema di principio, e il circuito dei miei amplificatori, usano tutti due mosfet, un'iduttore, e un trasformatore elevatore abbastanza semplice. Comunque considerando la mia preparazione in materia di bobbine :D penso che la soluzione più semplice sia quella di usare lo schema del dc-dc switching di robo. E credo che comunque avrei anche meno interferenze considerando che gli switching funzionano ad alte frequenze.

La prossima settimana dovrei fare un'ordine anche per altre cose alla distrelec, se riuscite a darmi qualche formula empirica per il numero di spire, prendo un nucleo I, e l'integrato, così faccio qualche prova. Altrimenti aspetto a quando prenderò l'induttanzimetro.
 
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robo67
view post Posted on 8/2/2008, 23:10




CITAZIONE
Prova anche a cercare su Distrelec

Oltre a RS e Distrelec esiste anche un'altra azienda simile. Si chiama Farnell e ha anch'essa un buon assortimento e un altrettanto buon servizio.

CITAZIONE
E credo che comunque avrei anche meno interferenze considerando che gli switching funzionano ad alte frequenze

Attenzione, perché il fatto che il rumore generato dagli switching sia oltre la soglia dell'udibile é un'arma a doppio taglio: se da un lato é vero che il rumore non si sente nelle casse é anche vero che se l'amplificatore ha una banda passante estesa può amplificare anche la frequenza di commutazione del convertitore; ciò porta ad un amplificatore che scalda apparentemente senza motivo, ma in realtà sta amplificando segnali ultrasonici.
 
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gyppe
view post Posted on 9/2/2008, 17:20




Mmmm, vero :/ Ma a quello penserò più avanti scegliendo il finale. Ora mi hai fatto venire in mente un'altra cosa. Ho sentito da alcune parti, chissà dove, che le armoniche si "propagano" non so come dire :D solo verso le frequenze più alte, e non verso il basso. E' una stupidata vero? Altrimenti a quel punto mi basterebbe che la frequenza dello switching sia che so di 100KhZ e poi limitare la banda passante a 20-30 del finale, che comunque di solito non arrivano nemmeno a quelle frequenze.
 
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robo67
view post Posted on 9/2/2008, 23:22




CITAZIONE
E' una stupidata vero?

Non é una stupidata, ma semplicemente un discorso legato alla definizione di armoniche.
Un qualsiasi segnale periodico (ripetitivo) di una determinata frequenza può essere scomposto in uno o più segnali sinusoidali aventi frequenze multiple rispetto a quella del segnale.
Per fare un esempio un segnale con frequenza di 1KHz sarà formato da un segnale sinusoidale da 1KHz detta frequenza fondamentale a cui sono sovrapposti i segnali relativi alle frequenze armoniche pari (2,4,6,8....KHz) e le armoniche dispari (3,5,7,9,.....KHz).
Tanto più un segnale si discosta da quello sinusoidale di pari frequenza e tanto più ampie saranno le armoniche. Un segnale ad onda quadra é quanto di più diverso possa esistere rispetto ad un segnale sinusoidale, tant'é che un segnale ad onda quadra ben fatto (segnale ben squadrato con i fronti ripidi anziché trapezoidale) ha un numero di armoniche tendenzialmente infinito.
Teoricamente le armoniche tenderebbero a decrescere di ampiezza salendo con la frequenza (3°armonica meno ampia della 2°, 4° inferiore alla 3° e così via), ma esistono circuiti elettronici o anche solo componenti che generano più armoniche pari che dispari o viceversa.
Un esempio é dato dal raffronto fra finali a valvole, mosfet, bjt o altro.
Le valvole sono le preferite dagli audiofili perché forniscono un suono migliore rispetto ai bjt (e un po' meno rispetto ai mosfet, che hanno comportamenti simili alle valvole). Il suono non é migliore per aspetti esoterici o per dare ragione a quelli che dicono "Non fanno più le cose di una volta", ma perché le armoniche generate da valvole (e anche mosfet entro certi limiti) sono prevalentemente di numero pari, meno udibili dall'ascoltatore.
Perché? Il motivo é dato dal fatto che se prendiamo una nota LA a 440Hz e l'amplifichiamo con un circuito che genera armoniche pari all'uscita avremo, oltre al segnale sinusoidale di 440Hz anche quelli di 880Hz, 1760Hz ecc. che sono tutti dei LA, anche se di ottave superiori. L'orecchio percepirà la differenza fra un LA puro e uno con armoniche "LA" superiori (che saranno più "ricche" di un singolo LA a 440Hz), ma non vi noterà dissonanze (stonature).
Se invece al LA a 440Hz sovrapponiamo anche le armoniche dispari (generate dai bjt), si avrà, oltre al LA a 440Hz anche una serie di note che non saranno dei LA e l'orecchio se ne accorgerà.
Questa é la teoria che ho letto da più parti ma che non ho mai verificato, che magari potranno confermare Law o altri che hanno lavorato con le valvole oppure mi potranno dire che ti ho raccontato una serie infinata di str.....ate, a questo punto spero che il 3D venga cancellato <_<

Questa é teoria anche perché alla fine se un amplificatore a bjt ha una distorsioine molto bassa le armoniche generate sono di ampiezza tale da non essere comunque notate dall'orecchio e decade parzialmente i discorso.
Tutta questa spiegazione l'ho fatta per confermarti che é vero che esistono solo armoniche superiori alla frequenza fondamentale e mai inferiori.

CITAZIONE
Altrimenti a quel punto mi basterebbe che la frequenza dello switching sia che so di 100KhZ

Magari fosse così semplice!!!

Innanzi tutto se tu limiti la banda passante a 20-30KHz fai un dispetto ai soliti audiofili che ti diranno che in questo modo alteri il suono riprodotto e che loro si accorgono ad orecchio che mancano le armoniche al di sopra dei 20KHz (limite dell'udibile per l'essere umano per lo più giovane) :o:

Se tu decidessi che degli audiofili non t'interessa nulla ti troveresti a dovere affrontare la scarsa attenuazione della banda passante, che se fatta senza particolari accorgimenti, é di 6db/ottava. Praticamente se a 30KHz l'amplificatore inizia a tagliare le frequenze superiori ti troveresti che a 60KHz sono attenuate di 6db, a 90KHz di 12db ecc. Insomma l'attenuazione ci sarebbe, ma non sarebbe propriamente esaltante (ehi, c'é qualcuno che controlla i calcoli che sto facendo? Alle 11.30 di sera rischio di perdere colpi).

Se anche questo problema lo dovessi risolvere, magari introducendo una serie di filtri passa-basso nell'amplificatore, avresti un ulteriore problema:
il convertitore dc-dc lavora a 100KHz come frequenza di commutazione, ma questa frequenza é accesa/spenta dal circuito di retroazione che stabilizza la tensione al valore desiderato.
L'accensione/spegnimento avviene purtroppo a frequenze più basse dei 100KHz e finiscono comunque per rompere le scatole.
E allora? Il modo migliore é cercare di realizzare un convertitore dc-dc con un basso disturbo in uscita (ripple), magari aggiungendo filtri LC in serie all'uscita;in più se si realizza un buon amplificatore dotato di una scarsa sensibilità alle fluttuazioni della tensione di alimentazione si ottiene anche un scarso effetto del ripple.
L'importante é che gli ingressi dell'amplificatore siano bene schermati o a bassa impedenza.
 
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gyppe
view post Posted on 10/2/2008, 00:08




Caspita buonissima spiegazione, grazie mille :) Comunque alcune cose delle armoniche non mi sono mica chiare, si ok, in uno switching, sopratutto con bobbinoni e alte correnti, tipo quello che vorrei fare, è ovvio che ci ritroviamo un sacco di armoniche e schifezze varie. Ma se ad esempio uso un oscillatore digitale ad onda quadra fatto con dei ttl, o un oscillatore rf a rcl, da dove caspita saltano fuori le armoniche? Boh, vabbè è un discorso un pò oltre le mie conoscenze mi sa :D

Si in effetti per limitare la banda passante, non avevo proprio considerato l'attenuazione in discesa dei filtri, mi sono un pò confuso con la linearità di un amplificatore, che di solito sta molto sotto i 20Khz.

Per gli audiofili, si ho sentito qualcosa sulle frequenze altissime e quelle bassissime, che nessun uomo normale dovrebbe sentire :D, boh chissà, in qualche modo magari aiutano, ma ci vorrebbero anche trasduttori appositi per siforare i 40Khz o scendere a 50hz :D

A proposito di questo... Poco tempo fa, facevo qualche esperimento con traduttori piezoelettrici e un oscillatore apposito, a 44khz mi pare. E' sembrato molto strano anche a me, ma se avvicino l'orecchio riesco a sentire un sottilissimo fischio, che mi da pure fastidio, lo stesso che mi rompe parecchio quando l'eht della mia vecchia tv comincia a scintillare, com'è possibile? :D


Pensavo che magari il piezo, oscillando ad alta frequenza, faccia vibrare anche l'involucro, o magari i fili di connessione, ad una frequenza più bassa e udibile, mah.
 
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68 replies since 3/2/2008, 10:54   1606 views
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