CITAZIONE
E' una stupidata vero?
Non é una stupidata, ma semplicemente un discorso legato alla definizione di armoniche.
Un qualsiasi segnale periodico (ripetitivo) di una determinata frequenza può essere scomposto in uno o più segnali sinusoidali aventi frequenze multiple rispetto a quella del segnale.
Per fare un esempio un segnale con frequenza di 1KHz sarà formato da un segnale sinusoidale da 1KHz detta frequenza fondamentale a cui sono sovrapposti i segnali relativi alle frequenze armoniche pari (2,4,6,8....KHz) e le armoniche dispari (3,5,7,9,.....KHz).
Tanto più un segnale si discosta da quello sinusoidale di pari frequenza e tanto più ampie saranno le armoniche. Un segnale ad onda quadra é quanto di più diverso possa esistere rispetto ad un segnale sinusoidale, tant'é che un segnale ad onda quadra ben fatto (segnale ben squadrato con i fronti ripidi anziché trapezoidale) ha un numero di armoniche tendenzialmente infinito.
Teoricamente le armoniche tenderebbero a decrescere di ampiezza salendo con la frequenza (3°armonica meno ampia della 2°, 4° inferiore alla 3° e così via), ma esistono circuiti elettronici o anche solo componenti che generano più armoniche pari che dispari o viceversa.
Un esempio é dato dal raffronto fra finali a valvole, mosfet, bjt o altro.
Le valvole sono le preferite dagli audiofili perché forniscono un suono migliore rispetto ai bjt (e un po' meno rispetto ai mosfet, che hanno comportamenti simili alle valvole). Il suono non é migliore per aspetti esoterici o per dare ragione a quelli che dicono "Non fanno più le cose di una volta", ma perché le armoniche generate da valvole (e anche mosfet entro certi limiti) sono prevalentemente di numero pari, meno udibili dall'ascoltatore.
Perché? Il motivo é dato dal fatto che se prendiamo una nota LA a 440Hz e l'amplifichiamo con un circuito che genera armoniche pari all'uscita avremo, oltre al segnale sinusoidale di 440Hz anche quelli di 880Hz, 1760Hz ecc. che sono tutti dei LA, anche se di ottave superiori. L'orecchio percepirà la differenza fra un LA puro e uno con armoniche "LA" superiori (che saranno più "ricche" di un singolo LA a 440Hz), ma non vi noterà dissonanze (stonature).
Se invece al LA a 440Hz sovrapponiamo anche le armoniche dispari (generate dai bjt), si avrà, oltre al LA a 440Hz anche una serie di note che non saranno dei LA e l'orecchio se ne accorgerà.
Questa é la teoria che ho letto da più parti ma che non ho mai verificato, che magari potranno confermare Law o altri che hanno lavorato con le valvole oppure mi potranno dire che ti ho raccontato una serie infinata di str.....ate, a questo punto spero che il 3D venga cancellato
Questa é teoria anche perché alla fine se un amplificatore a bjt ha una distorsioine molto bassa le armoniche generate sono di ampiezza tale da non essere comunque notate dall'orecchio e decade parzialmente i discorso.
Tutta questa spiegazione l'ho fatta per confermarti che é vero che esistono solo armoniche superiori alla frequenza fondamentale e mai inferiori.
CITAZIONE
Altrimenti a quel punto mi basterebbe che la frequenza dello switching sia che so di 100KhZ
Magari fosse così semplice!!!
Innanzi tutto se tu limiti la banda passante a 20-30KHz fai un dispetto ai soliti audiofili che ti diranno che in questo modo alteri il suono riprodotto e che loro si accorgono ad orecchio che mancano le armoniche al di sopra dei 20KHz (limite dell'udibile per l'essere umano per lo più giovane)
Se tu decidessi che degli audiofili non t'interessa nulla ti troveresti a dovere affrontare la scarsa attenuazione della banda passante, che se fatta senza particolari accorgimenti, é di 6db/ottava. Praticamente se a 30KHz l'amplificatore inizia a tagliare le frequenze superiori ti troveresti che a 60KHz sono attenuate di 6db, a 90KHz di 12db ecc. Insomma l'attenuazione ci sarebbe, ma non sarebbe propriamente esaltante (ehi, c'é qualcuno che controlla i calcoli che sto facendo? Alle 11.30 di sera rischio di perdere colpi).
Se anche questo problema lo dovessi risolvere, magari introducendo una serie di filtri passa-basso nell'amplificatore, avresti un ulteriore problema:
il convertitore dc-dc lavora a 100KHz come frequenza di commutazione, ma questa frequenza é accesa/spenta dal circuito di retroazione che stabilizza la tensione al valore desiderato.
L'accensione/spegnimento avviene purtroppo a frequenze più basse dei 100KHz e finiscono comunque per rompere le scatole.
E allora? Il modo migliore é cercare di realizzare un convertitore dc-dc con un basso disturbo in uscita (ripple), magari aggiungendo filtri LC in serie all'uscita;in più se si realizza un buon amplificatore dotato di una scarsa sensibilità alle fluttuazioni della tensione di alimentazione si ottiene anche un scarso effetto del ripple.
L'importante é che gli ingressi dell'amplificatore siano bene schermati o a bassa impedenza.