Corrente di bias per una PL504

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view post Posted on 3/9/2010, 08:06
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Immane Rompiball

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La differenza è che lavora a pentodo o a triodo. A triodo funziona meglio ma fornisce meno potenza e deve essere alimentato (il pendoto) ad una tensione anodica inferiore, vale a dire, la tensione massima della griglia schermo.
Questo però porta anche ad altre modifiche nella polarizzazione e nel circuito.
Se vuoi un consiglio, se ti fidi delle origini di un progetto realizzalo pari pari e fallo andare in quel modo lì. Soltanto dopo azzarda le modifiche dopo aver compreso a fondo in che cosa consistono. Se non fai così non ottieni risultati buoni.
Se colleghi i pentodi come pentodi portando la corrente alla graglia schermo con una resistenza dalla linea di anodica (la tensione di alimentazione) tramite una resistenza adatta a fare la giusta caduta, o tramite una linea separata a 150V come dici tu, non ti dimenticare di un condensatorino da 100kPF nelle vicinanze della valvola messo tra griglia schermo e massa.
 
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kekko.alchemi
view post Posted on 3/9/2010, 12:16




Grazie Law! I miei dubbi erano fondati allora! Sull'ampli potrei mettere un interruttore (deviatore) per passare dalla modalità pentodo a triodo, così ho tutte e due le configurazioni in base al livello di volume che mi occorre. Cmq hai ragione mi conviene prima realizzare in copia perfetta il progetto originale e poi iniziare a modificare.
 
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kekko.alchemi
view post Posted on 3/9/2010, 15:53




Ho fatto tutte le modifiche per riportare il circuito all'originale, con la configurazione a pentodo l'amplificatore ha quadruplicato la potenza, ma il suono non ha paragoni rispetto alla configurazione a triodo, lo sento più "secco" e anche i bassi hanno perso la loro profondità. La retroazione continua a non funzionare perchè collegandola il volume diventa meno di 1/5, ma il suono migliora.

Credo che farò una specie di switch per passare dalla configurazione a pentodo a quella a triodo, così se voglio la qualità e meno volume metto a triodo (dove il suono è poprio più caldo) mentre se mi occorre un volume esagerato allora metto a pentodo.

Che ne pensi?
 
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view post Posted on 3/9/2010, 16:43
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Immane Rompiball

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Ti sconsiglio di usare soluzioni del tipo un amplificatore per tutto e anche oltre tramite selettore multifunzione frulla-macina-tosta-trita-raffredda-griglia-cuoci-scongela di solito quelle cose non funzionano mai bene.
Se vuoi il massimo di potenza vai con il puro pentodo che va benissimo. Se vuoi il massimo della fedeltà a discapito della potenza vai con i triodi.
Ricorda, che per avere il massimo della potenza in funzionamento pentodo ti occorre un tipo di trasformatore con una certa impedenza di uscita. Per ottenere il massimo dal funzionamento tipo triodo, ti serve un altro trasformatore. I compromessi portano sempre a risultati mediocri, di solito alla potenza più bassa con la maggior distorsione.
L'unica soluzione migliore anzi, due, sono il circuito ultralinear o catode feedback rispettivamente tipo Haffler and Keroes e Walker Williamson.
Io li ho provati entrambi con trasformatore dedicato per ogni prova e il tipo cathode feedback è il meglio in assoluto, potente a sufficienza e lineare a sufficienza. :)
 
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kekko.alchemi
view post Posted on 4/9/2010, 04:51




Eh si mi sa che hai ragione law, ti chiedo troppo se ti chiedo uno schema del circuito cathode feedback?

Io a dire la verità punterei più sul triodo, oggi l'ho provato risolvendo il problema del preamplificatore semplicemente collegando fra ampli e chitarra, un mixer. Il suono è troppo bello con la configurazione a triodo! Però come mi hai già detto, sicuramente c'è da cambiare qualcosa nel circuito perchè il volume è troppo basso e se lo alzo va in saturazione qualcosa e quindi distorce, chissà cos'è... Se riuscissi ad avere un po' più di volume potrei lasciare anche tutto così, ma penso dovrò lavorarci ancora parecchio.

Di quest'altro schema che ne pensi? A cosa servono i 380V?

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Edited by kekko.alchemi - 4/9/2010, 06:07
 
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view post Posted on 7/9/2010, 08:15
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Immane Rompiball

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Il circuito non è male, il 380V= serve perche lo stadio driver è un invertitore di fase differenziale e quindi necessita di quella tensione per poter pilotare correttamente lo stadio di uscita.
A me non piace fatto in quel modo anche per la presenza del FET sul primo differenziale in ingresso. Poi, un trasformatore con uscita multipla non viene sempre bene e presenta uno sbilanciamento comunque tu lo usi. Meglio un trasformatore di uscita con una sola uscita a 8Ohm e poi ti scegli le casse adatte. Funziona molto meglio.
Probabilmente il tuo amplificatore distorce perchè il trasformatore di uscita non è adatto per la configurazione a triodo e quindi la potenza è limitata e distorce perchè più di così non rende.
Se vuoi uno schema per un ampli a reazione di catodo cerca in rete QUAD. Oppure cerca lo schema del mio nella sezione Tubes Hi-Fi. Puoi sostituire le 807 con EL509/PL509 regolando la tensione di bias e ridisegnando il trasformatore di uscita il resto può rimanere così, ma non ti aspettare 50W in uscita con le EL509.
Il problema con gli amplificatori a valvole è sempre l'adattamento dell'impedenza anodica con quella degli altoparlanti. da 1Kohm a 10Kohm fino ad 8Ohm. E se sbagli o distorce, o fa schifo, o non va un tubo. E siccome l'impedenza trasferita varia con il quadrato del rapporto di trasformazione un piccolo errore diventa una catastrofe. Per questo, prima di mettermi in testa di fare un amplificatore a valvole ho imparato a fare i trasformatori di uscita. Perchè è imprescindibile.
Perciò, il tuo amplificatore, se ha un TU per la configurazione pentodo tu non puoi configurarlo a triodo altrimenti funziona bene si, ma non hai potenza in uscita. Inoltre, devi usare la reazione altrimenti la distorsione si presenta subito alle medie potenze. Insomma, il successo di un amplificatore non sta tanto nel circuito esoterico, o nel tipo di valvola, quanto nell'insieme di tutto e nei piccoli dettagli che fanno la differenza. :)
 
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20 replies since 26/8/2010, 08:37   3657 views
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