Il circuito non è male, il 380V= serve perche lo stadio driver è un invertitore di fase differenziale e quindi necessita di quella tensione per poter pilotare correttamente lo stadio di uscita.
A me non piace fatto in quel modo anche per la presenza del FET sul primo differenziale in ingresso. Poi, un trasformatore con uscita multipla non viene sempre bene e presenta uno sbilanciamento comunque tu lo usi. Meglio un trasformatore di uscita con una sola uscita a 8Ohm e poi ti scegli le casse adatte. Funziona molto meglio.
Probabilmente il tuo amplificatore distorce perchè il trasformatore di uscita non è adatto per la configurazione a triodo e quindi la potenza è limitata e distorce perchè più di così non rende.
Se vuoi uno schema per un ampli a reazione di catodo cerca in rete QUAD. Oppure cerca lo schema del mio nella sezione Tubes Hi-Fi. Puoi sostituire le 807 con EL509/PL509 regolando la tensione di bias e ridisegnando il trasformatore di uscita il resto può rimanere così, ma non ti aspettare 50W in uscita con le EL509.
Il problema con gli amplificatori a valvole è sempre l'adattamento dell'impedenza anodica con quella degli altoparlanti. da 1Kohm a 10Kohm fino ad 8Ohm. E se sbagli o distorce, o fa schifo, o non va un tubo. E siccome l'impedenza trasferita varia con il quadrato del rapporto di trasformazione un piccolo errore diventa una catastrofe. Per questo, prima di mettermi in testa di fare un amplificatore a valvole ho imparato a fare i trasformatori di uscita. Perchè è imprescindibile.
Perciò, il tuo amplificatore, se ha un TU per la configurazione pentodo tu non puoi configurarlo a triodo altrimenti funziona bene si, ma non hai potenza in uscita. Inoltre, devi usare la reazione altrimenti la distorsione si presenta subito alle medie potenze. Insomma, il successo di un amplificatore non sta tanto nel circuito esoterico, o nel tipo di valvola, quanto nell'insieme di tutto e nei piccoli dettagli che fanno la differenza.