Determinare il funzionamento di un transistor

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view post Posted on 14/5/2018, 10:21
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Come da suggerimento apro una discussione, scrivendo sul portatile appoggiato sopra dei differenziali, fra me e la tastiera vi è un lampadario che mi impedisce di scrivere in comodità, quindi perdonate eventuali errori di battitura :sick: :sick: :sick:

Allora... Ho dissaldato i tr dal circuito del giradischi. i tr sono due pnp al germanio, tali al103.

Voglio capire se sono funzionanti o no.
Col tester settato su provadiodi collego il rosso alla base, il nero al collettore e rilevo un valore di circa 800, spostandomi sul collettore ho I (APERTO).
Invertendo i puntali, ovvero nero alla base e ripetendo le misurazioni di prima ho valori attorno ai 120,simili fra loro.
Puntale nero su emetitore e rosso su colllettore, valore di circa 800, invertendo i puntali ho I (APERTO).

Ho effettuato le prove anche sull'altro tr e si comporta nello stesso modo, con valori però leggermente più bassi( 780 circa).

Funzionano o sono guasti?
Credevo che con un puntale sulla base, dovessi trovare valori sia su collettore sia su emettitore, e che se uno dei due non dava nessun segno di vita i tr era cotto...
Anche se ho letto sempre mille teorie e non ci ho mai capito una seppia...

A voi la parola :rolleyes: :rolleyes:

Edited by Robo67 - 14/5/2018, 15:22
 
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view post Posted on 14/5/2018, 11:14
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Doc, ti ho fatto da correttore di bozze: ho messo a posto gli errori di......... battitura/lampadario.

Dunque, i transistor (chiamati anche BJT), sono dei componenti in cui all'interno sono presenti 2 giunzioni di semiconduttore (silicio, germanio, ecc.) , che lo rendono simile ad un doppio diodo.

Hanno 3 terminali: Emettitore, Base e Collettore.

I 2 "diodi" possono essere collegati col catodo in comune e i 2 anodi liberi. oppure, viceversa, con l'anodo in comune e i catodi liberi.

Il primo tipo forma i cosiddetti transistor PNP (anodo-catodi-anodo), mentre il secondo forma gli NPN (catodo-anodi-catodo).

CITAZIONE
Col tester settato su provadiodi collego il rosso alla base, il nero al collettore e rilevo un valore di circa 800, spostandomi sul collettore ho I (APERTO).

CITAZIONE
Puntale nero su emetitore e rosso su colllettore, valore di circa 800, invertendo i puntali ho I (APERTO).

Scusa Doc, ma hai 800 o I ? C'è una bella differenza.

Gli AL103 che tu hai per le mani sono dei transistor PNP al germanio, quindi è normale che collegando il puntale negativo del multimetro alla base e il puntale rosso sugli altri 2 terminali ti segnali 120mV, dato che le 2 giunzioni sarebbero polarizzate direttamente.
Il fatto dei 120mV è compatibile col germanio, le cui giunzioni hanno una tensione diretta decisamente più bassa di quella delle giunzioni al silicio (che viaggiano nel campo 500-700mV).

La cosa che mi lascia perplesso è che se invertendo i puntali del multimetro appare la misura di 800mV invece di I (APERTO) lle giunzioni sembrano in parziale perdita.

CITAZIONE
Credevo che con un puntale sulla base, dovessi trovare valori sia su collettore sia su emettitore, e che se uno dei due non dava nessun segno di vita i tr era cotto...

Infatti dalla tua descrizione mi sembra proprio così.
Ricapitolando:

MISURA 1
Puntale nero (-) sulla base
Puntale rosso (+) sul collettore -> 120mV circa
Puntale rosso (+) sul emettitore -> 120mV circa

Se una delle 2 misure dà I (APERTO) la rispettiva giunzione è interrotta.
Se una delle 2 misure dà 0 (o comunque tensioni ben più basse di 100-120mV) la rispettiva giunzione è in corto-circuito.

-------------------------------------
MISURA 2
Puntale rosso (+) sulla base
Puntale nero (-) sul collettore -> I (APERTO)
Puntale nero (-) sul emettitore -> I (APERTO)

Se una delle 2 misure dà tensione più bassa di I (APERTO) la rispettiva giunzione è in corto-circuito o in perdita (conduzione parziale).

Quando fai queste misure evita di toccare entrambi i puntali con le dita, altrimenti rischi che venga misurata la tua resistenza e non quella della giunzione (in modo provadiodi non dovrebbe succedere, ma i multimetri possono fare brutti scherzi).

Edited by Robo67 - 14/5/2018, 15:32
 
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view post Posted on 14/5/2018, 12:43
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Rompiball

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Non ricordo quasi nulla di elettronica.
Comunque Doc, io cercavo il datasheet, poi facevo una prova voltante su bread board.
Resistenza da 1000 ohm alla base, e un ledo con relativa resistenza al collettore.
Se il led si accende e spegne, alimentando la base il transistor è ok.
Se togli tensione alla base e resta acceso, se non ricordo male è andato.
Un transistor, se togli il segnale alla base, non deve condurre.
A differenza (forse) dell'scr, che una volta data, se non ricordo male resta in conduzione...ma non ne sono sicuro.
Io scarterei il tester. Devi sapere bene le cadute di tensione e dati tecnici di quel transistor.
Poi, senti gli esperti
 
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view post Posted on 14/5/2018, 20:41
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Esattamente Robo, mettendo il nero alla base e il rosso prima all'emetitore e dopo al collettore ho circa 120mV.
Se invece metto il rosso alla base e il nero all'emetitore ottengo 800mV, mettendo il nero sul collettore mi da I (APERTO). Oppure era il contrario, emetitore aperto e 800mV sul collettore, ora non ricordo...

Quindi dalla tua spiegazione deduco che entrambi i transistor sono funzionanti ma in leggera perdita, dico bene?
 
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view post Posted on 14/5/2018, 22:16
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Rompiball

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Scusate la domanda : provare con il tester implica conoscenza di come funziona un transistor, bisogna sapere le varie cadute di tensioni, le correnti che scorrono e via dicendo, e di certo non fa male...anzi!
Ma una volta individuate base,emettitore e collettore, non e' piu' spiccio fare come avevo detto ? Adesso che ricordo, io mettevo un buzzer al collettore e provavo.
Una volta "sapevo" un po' ste cose, ma ugualmente facevo la prova.
Non fraintendetemi eh...sapere fare prove solo col tester per verificare se un transistor e' funzionante e' una buonissima cosa
 
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view post Posted on 14/5/2018, 22:18
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CITAZIONE
Quindi dalla tua spiegazione deduco che entrambi i transistor sono funzionanti ma in leggera perdita, dico bene?

Sì, proprio così.

Puoi comunque sempre usare il sistema suggerito da Gila: colleghi l'emettitore ad una tensione di 12-24Vcc, un led al collettore con l'anodo verso il collettore stesso, una resistenza da 560ohm/1Kohm fra catodo del led e negativo di alimentazione.

Se il transistor è in leggera perdita dovresti vedere il led acceso poco, se si accende bene il transistor è in corso e se è completamente spento significa che non ha perdite.
Se poi prendi una resistenza da 10K-100Kohm e la colleghi fra base e negativo il led si dovrebbe accendere bene.

Se poi vuoi esagerare puoi misurare il guadagno in corrente (chiamato hfe o, nei vecchi data-sheet, Beta), per sapere quanto amplifica.

Visto che l'hfe è definito come Ic/Ib (Ic=corrente che scorre fra emettitore e collettore, Ib=corrente che scorre fra emettitore e base) dovresti misurare le 2 correnti con questa procedura:

1) Scolleghi la resistenze del led dal negativo dell'alimentazione e la ricolleghi mettendo in serie il multimetro nella portata si 20mA o 200mA fondo scala (dipende da quale valore di resistenza hai impiegato per il led). Misuri così la corrente di collettore

2) Dopo avere ricollegato la resistenza del led scolleghi ora la resistenza di base da uno dei 2 estremi e metti in serie il multimetro nella porta 2mA o 20mA fondo scala. Leggi così la corrente di base

3) Calcoli il rapporto Ic/Ib e verifichi se è compreso fra 49 e 250 (valore indicato nel data-sheet

Spero di essere stato chiaro. eventualmente chiedi... :rolleyes:

CITAZIONE
non e' piu' spiccio fare come avevo detto ?

Come vedi mentre io stavo rispondendo a Doc ho scritto del tuo suggerimento. ;)

Tieni comunque presente che non sempre puoi provare. Quando sei su un cantiere, con una macchina ferma e il cliente pesta i piedi per riprendere a produrre non si può certamente dirgli: "Scusa un attimo, dissaldo il transistor, lo monto su un millefori (a proposito, ne hai uno? Non sto parlando di miele: ho detto millefori non millef i ori!!!), e lo provo per vedere se funziona. Altrimenti lo cambio."

A quel punto prendi il tuo caro multimetro (o tester che dir si voglia) e provi le giunzioni in u minuto.
 
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view post Posted on 15/5/2018, 08:36
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Rompiball

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Certo Robo, se il transistor e' su scheda e' utile saper verificare a tester.
Onestamente pensavo che essendo saldato in serie\parallelo ad altri componenti, le misure potessero essere piu' difficoltose e\o sfalzate.
 
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view post Posted on 15/5/2018, 09:19
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In effetti è così: spesso non si può decretare vita o morte certa di un transistor misurando su scheda.

Certo è che se il transistor è in corto circuito te ne accorgi sicuramente.Se è interrotto invece è molto più difficile, perchè gli altri componenti che ci sono attorno possono alterare la misura. Per esperienza i BJT vanno più spesso in corto che in interruzione.
 
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view post Posted on 15/5/2018, 09:46
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Immane Rompiball

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Tutto ok, ma solo una piccola precisazione. I transistors al germanio non danno (davano) gli stessi risultati dei transistors al silicio. Ovviamente, se polarizzati direttamente positivo sulla base e negativo su collettore ed emettitore si aveva la conduzione in caso di NPN, viceversa per i PNP, ma se polarizzati inversamente non davano completa apertura. I tester moderni, ma anche tanti di qualli antichi, eccetto il 680R ICE, avevano una tensione di funzionamento di 9V e questa stressava alquanto le giunzioni al germanio. Tra collettore ed emettitore non ci deve essere nessuna continuità se il collettore è positivo rispetto all'emettitore negli NPN viceversa per i PNP ma se polarizzati inversamente, non è detto che dimostrino un circuito aperto totalmente. La base, inoltre, per essere certi dovrebbe essere collegata all'emettitore. Consisderate, anche, (e non è sicuramente il caso dei transistorini di Doc.) che alcuni transistor, specialmente quelli di potenza hanno un diodo anti transienti inversi polarizzato proprio da condurre quando la tensione Vca è invertita.
Poi, una prova su breadbord con tutti i crismi (facendo attenzione ai valori di tensione e corrente perchè i transistors al germanio o anche quelli al siclicio low-power sono suscettibili) delle correnti varie sarebbe indispensabile. Magari, facendo anche il calcolo del guadagno in corrente Hfe.
È tutta una rottura, se si ha fretta e si vogliono ottenere risultati ma si sa è l'effetto "butterfly" :)
 
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view post Posted on 16/5/2018, 17:43
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Si Robo, ho un bel pò di tavole di pane, ma non le uso mai perchè non andiamo molto d'accordo :rolleyes:
Comunque i transistor li ho dissaldati, e dato che comunque costano poco, probabilmente li sostituisco, visto che sono anche parecchio ossidati... Purtroppo non ho tanto tempo per fare mille prove, perchè comunque il giradischi amplificato che monta questi transistor vale poco, lo sistemo solo perchè mi spiaceva buttarlo via...
Ma a breve saprete tutto ;)
 
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