Posts written by Robo67

view post Posted: 8/4/2020, 09:52 Stepdown 12V->3.3 - Elettronica generale
CITAZIONE
L'ho collegata all'alimentatore e segna un assorbimento di ~ 0.8A

Bene, prima caratteristica conosciuta.

CITAZIONE
E gia' entro in crisi!!
Perche' mi parli dei radice_quadrata di 2?
Ha il suo alimentatore (io l'ho definito trasformatore perche' porta la 220V a 12V: spero sia corretta) che dichiara "12V" quindi immagino che siano 12V continui.

Perchè hai parlato di trasformatore a 12V, non di alimentatore con uscita 12Vcc: le cose sono molto diverse. ;)

Se tu alimenti un circuito con un vero trasformatore che ha uscita a 12Vac (corrente alternata) e lo usi per ricavarci la corrente continua devi usare la formula che ti ho detto io, quindi tensione * 1,41 - caduta di tensione su N diodi (1 o 2 in base al tipo di circuito).

Se tu invece alimenti il tutto con un alimentatore, che non è un trasformatore semplice, ma un qualcosa che ha quasi sicuramente un trasformatore interno, ma anche un regolatore di tensione che stabilizza a x V (12 nel tuo caso), il discorso cambia: 12V sono e 12V devono essere considerati.

CITAZIONE
Un rele' ? un BJT?

Un relè ha molto di antidiluviano e consuma abbastanza per tenerlo eccitato.
Un BJT magari può andare bene, ma bisogna considerare che ha una caduta di tensione minima fra collettore ed emettitore (chiamata Vce sat) che non è bassissima, quindi può creare un riscaldamento del transistor.
Un mosfet, al contrario, ha generalmente una caduta di tensione fra drain e source inferiore e quindi, a parità di condizioni, scalda meno.

Facciamo un esempio pratico.

Aprendo il data-sheet di un transistor darlington come il BD677 (ho scelto un darlington perchè ha bisogno di una corrente di pilotaggio inferiore rispetto ad un transistor normale) si noterà , a pagina 6 figura 6, che la VCE sat, con una corrente di collettore di 0,8-1A è di circa 0,8-1V.

Questa tensione darà una potenza dissipata sul transistor di P = V*I = 1V * 0,8A = 0,8W

Se invece usassimo un mosfet tipo questo (FQP50N06L) e andassimo a vedere il grafico di figura 2 vedremmo che con una Vgs di 3V e una temperatura di 25°C la corrente che può fornire è superiore a 10A.
Guardando invece a pagina 3 nella tabella "On caracteristics" si vede che con una Vgs di 5V e un corrente di drain di 26A la Rds on (resistenza fra drain e source) è di 0,02ohm.
Non è riportato il valore esatto della Rds on con una Vgs di 3V, ma anche pensando che possa più che raddoppiare rispetto a 5V si avrebbe un valore di 0,05ohm.
La potenza che dissiperebbe il mosfet sarebbe quindi P = R * I * I = 0,05ohm *0,8A * 0,8A = 0,3mW

In conclusione è che un mosfet resterebbe freddo, mentre un BJT si scalderebbe in modo "vistoso".

Se vuoi avere ulteriori informazioni puoi vedere questi 3d:
Mosfet
BJT
e questo sempre sui transistor:
Data-sheet
view post Posted: 7/4/2020, 08:26 Stepdown 12V->3.3 - Elettronica generale
In tutto il discorso manca un parametro: il consumo della striscia di led.

Tanto per abbozzare un pre-progetto converrebbe usare un mosfet comandato dall'ESP8266 per pilotare la barra di led.

Bisogna considerare che se parti da un trasformatore a 12V ottieni una tensione di 12*1,41=17V a cui va sottratta la tensione di 1,2-1,4V che cade sui 2 diodi del ponte, quindi circa 15,8V
Quindi la barra a led/gate del mosfet non dovrebbero essere pilotati dal un segnale continuo, ma da un PWM con un duty-cycle di circa il 65-70%, altirmenti quei 3,8V in più del valore nominale di 12V rischierebbero di ridurre di molto la durata dei led.

Questo per quanto riguarda il pilotaggio dei led.
Per il modulo ESP8266 i 3,3V li devi ricavare da un convertitore DC/DC step-down, visto che il consumo può essere di diverse centinaia di mA ed è sconsigliabile usare un regolatore lineare.

Di step-down ne trovi ovunque in rete (molti cinesi), soprattutto quelli con l'LM2576.

Se dovessi scegliere io per motivi professionali ti direi di comprare questo: convertitore

Lo sto già usando e funziona molto bene, anche se il costo non è basso (costa sicuramente meno uno step-down cinese).

Un ultimo discorso va fatto per il pilotaggio del mosfet.
Dovresti cercare un mosfet che sia in grado di condurre con una tensione di gate di 3V, dato che l'ESP8266 fornisce questo come tensione e non tutti i modelli riescono a condurre con decisione con tale tensione, finendo per surriscaldarsi.
view post Posted: 31/3/2020, 09:13 aiuto problema matematico - Fisica
CITAZIONE
..ma quanto è STUPENDO uno che ha nickname "transistor"

Transistor è un utente di vecchia data.

All'epoca era un ragazzo che faceva diversi esperimenti e, come tutti i principianti, faceva un po' di confusione. Ora si è decisamente evoluto e se cercherai i suoi post più recenti ti renderai conto di questo.....

Un po' come i transistor rispetto alle valvole. ;)

Comunque mi fa piacere che sia intervenuto nella discussione di Gila.
view post Posted: 29/3/2020, 17:41 [NEWBIE] - Logic converter - Elettronica generale
CITAZIONE
quindi e' corretto affermare che il modulo e' "5V tolerant" ?

Non so se del modulo HC-05 / ZS-040 esista un data-sheet serio :ph34r: , quindi non so dirti se gli ingressi siano 5V tolerant, ma io non ci proverei ad insistere, perchè se non lo è può andare sul momento poi si "sfonda" il diodo di protezione degli ingressi e addio modulo. dead

In rete ho trovato di tutto su Arduino e C., compreso led collegati ai pin senza resistenza di limitazione della corrente (vedi questo post-polemico), quindi non mi meraviglierei se si trovassero schemi in cui Arduino alimentato a 5V viene collegato tranquillamente a schede alimentate a 3,3V (es. la Raspberry), fidandosi dei chip "dalla bocca buona".

Io per professione devo progettare oggetti che funzionino per un tempo indefinito, quindi simili azzardi non posso permettermeli. ;)
view post Posted: 29/3/2020, 17:15 [NEWBIE] - Logic converter - Elettronica generale
Dunque, sono andato a vedere il famigerato sito.

Nelle domande c'è questo:

CITAZIONE
Q:
Can you give a link to the datasheet for this product please?
R :
Wiring instructions:

HV connected to 5V power supply
LV connected to 3.3V power supply
GND is connected to the negative pole of the power supply, two power supply common ground
RXI input 5v TTL will output 3.3v TTL on RXO
TXI input and output 3.3V TTL, TXO input and output 5V TTL, TXI and TXO bidirectional interchange

Sorry, we only have this information.

C'è il fatto che il modulo sarebbe da usare con un bus I2C.

Il bus I2C prevede che le uscite siano open-collector (o open-drain che assicurano) e che chiudano al negativo dell'alimentazione/GND/Vss quando vogliono erogare uno 0 logico e che risultino aperte (tristate) quando vogliono erogare un 1 logico (in questo caso la tensione è fornita dalla resistenza di pull-up che nel modulo è da 10K).

Leggendo le (poche) istruzioni del modulo e guardando lo schema nella pagina del fornitore risulterebbe che non puoi collegare insieme tutti i pin dallo stesso lato (tu hai ponticellato tutti quelli dal lato dei 5V/HV), dato che cortocircuiteresti i TXO con gli RXI creando funzionamenti anomali.
Innanzi tutto dovresti collegare il TXO all'ingresso RX di Arduino, mentre l'RXI lo puoi lasciare collegato al pin di Arduino che stai già usando.

Sull'uscita RXO dovresti vedere una tensione di VpinArduino*20K/(10K+20K)=3,3V (guarda caso anche il modulo da te usato ha un partitore di tensione interno formato da una resistenza da 10K e una da 20K ;) ).

Per il fatto del link a colpo di pistola+buono vediamo se funziona:
link

Sì, funziona.
Stai attento che questo forum è decisamente datato e non sopporta i link diretti.
Se vuoi inserire un link devi cliccare su URL e, all'apertura della finestra Inserisci l'URL completa per il link devi incollare il link da richiamare.

Quando poi nell'anteprima del messaggio ti apparirà una cosa tipo questa:
[ URL=https://www.banggood.com/it/Two-Channel-IIC-I2C-Logic-Level-Converter-Bi-Directional-Module-p-970227.html?rmmds=search&cur_warehouse=CN#customerQA]questo è il link al modulo convertitore[/URL]

potrai inserire il nome da assegnare al link, se preferisci aggiungendo anche il colore, gli stili grassetto, italico, sottolineato, ecc. come ho fatto io col testo in viola.
view post Posted: 28/3/2020, 19:05 [NEWBIE] - Logic converter - Elettronica generale
CITAZIONE
p.s: Solo un allegato per post e' possibile ?

Strano, normalmente permette di inserirne diverse usando FFupload (nuvoletta azzurra) e inserendo poi il link relativo.

A parte questo per collegare il modulo bluetooth (alimentato a 3,3V) ad Arduino (alimentazione 5V) potresti anche evitare adattatori di livello collegando il tutto in questo modo:
1)Usare un semplice partitore di tensione fra il TX di Arduino e l'RX del modulo BT
2)Collegare il TX del modulo BT all'RX di Arduino

Il partitore deve essere dimensionato in modo da ridurre la tensione da 5V a 3,3V, quindi potresti usare la coppia di resistenze R1=1K e R2=1,5K, che fornirebbero una tensione di:
Vout= Vin*R2/(R1+R2)= 5*1,5/2,5=3V

index

Il microcontrollore ATMEGA328 montato su Arduino considera livello logico 0 tutte le tensioni inferiori a 0,3V, mentre considera 1 tutte quelle oltre i 0,7V, quindi è in grado di interpretare il segnale 0-3,3V del modulo BT.
Il modulo BT, tramite il partitore di tensione, vedrà una tensione di 3V quando Arduino fornirà un livello logico 1 (5V max), mentre avrà una tensione prossima a 0V in concomitanza col livello logico 0.

Io ho supposto che tu stia usando Arduino Uno, ma le considerazioni sono le stesse anche per gli altri modelli.

Una curiosità: quale modulo BT usi? Io ho usato L' HC05

Hia per caso il data-sheet o lo schema di collegamento consigliato per il modulo traslatore di livello?

Con la serigrafia non ci si capisce molto., non tanto per le tensioni di alimentazione, quanto piuttosto il collegamento delle 2 sezioni TX e RX.
view post Posted: 26/3/2020, 14:03 Ciao a tutti - Informazioni sul forum,presentazione.
Ciao Alessandro.

Benvenuto nella parta più sperduta della rete (potremmo chiamarla Asocial-network ) ;)

Ti eviterò la domanda che faccio un po' a tutti (Come ci hai trovato?) perchè so già la risposta. :)

Mi fa piacere anche di parlare con gli informatici, perchè questo forum è dedicato un po' a tutti quelli che amano "smanettare" con la scienza; se poi mi trovo di fronte ad uno che vuole avvicinarsi all'elettronica.....beh sono a posto. partytime2

CITAZIONE
Abbiate pazienza se faccio domande ovvie o banali ma, lo ammetto, e' una materia che proprio faccio fatica a destreggiare.

Non preoccuparti, l'importante è avere voglia d'imparare: con l'aria che c'è in giro (so già tutto....sono un fenomeno....ecc,ecc,ecc) avere ancora qualcuno che vuole mettersi in gioco è un lusso

Buona permanenza e buon divertimento
view post Posted: 19/3/2020, 09:52 Perplessità processi (c,java,python, generico) - Informatica.
Sembra che il risultato sia buono. C'è tutto quello che volevi fare, compreso il rientro destra-sinistra e alto-basso.
view post Posted: 15/3/2020, 17:15 Ciao! - Informazioni sul forum,presentazione.
Benvenuta da parte mia.

Non capita tanto spesso di avere una new-entry qui da noi, ma la cosa mi fa piacere.

Spero che tu possa trovare qui quello che stai cercando.

Buon divertimento.
view post Posted: 2/3/2020, 00:02 Informatica: livello arduino - Informatica.
Io non avrei nulla contro Arduino, se venisse usato nel modo per cui era stato concepito (piattaforma di sviluppo per fare esperimenti e per imparare a programmare); peccato che la gente lo usi copiando un cosa copiata da un riassunto di un progetto scopiazzato da uno che non ne capiva nulla, che aveva preso spunto da un sito fatto da un cialtrone che non sa neppure cosa sia un led....

Il risultato è che la gente fa delle cose che magari funzionano bene, ma di cui non capisce nulla (e del quale non si interessa di capire qualcosa, dato che l'importante è fare, non di capire come è fatto e cosa ci sta dietro).

Ti trovi poi degli esempi in cui in serie ai led non esistono resistenze (tanto è l'uscita del micro che limita la corrente.......ma poi se anche si bruciasse il pin non sarebbe un grosso problema, perchè su Aliexpress, Ebay, Amazon, ecc. una scheda Arduino, originale o clonata, si trova a 3$ e la si può ricomprare, rimontandola nello stesso modo in attesa di comprarne una terza....una quarta....una quinta per poi concludere che erano tutte difettose).

Oppure ti trovi un ingresso comandato da un pulsante, rigorosamente senza pull-up o pull-down, così il circuito commuterà in concomitanza di vari eventi e avrai ottenuto un rivelatore di UFO, di congiunzioni planetarie favorevoli (o avverse), di ectoplasmi..... ecc. ottendo un qualcosa di simile agli strumenti usati dai Ghostbusters.

Prendiamo un esempio:



Qui l'autore si è sprecato, perchè ha messo una resistenza da 220 ohm in serie al led. :woot:

Bene, il tipico arduinista di facebook si trova questo circuito e comincia a scrivere il suo post (scriverò la versione educata, quella, tanto per intenderci, che prevede un minimo di tatto ed educazione nel chiedere, sebbene ci siano molti che partono con "mi serve sapere come si fa..... Ne avrei bisogno in fretta quindi fate presto a rispondermi").

Buongiorno a tutti. Dovrei fare lampeggiare un led con Arduino Uno. Ho già trovato un esempio di programma, ma avrei bisogno di delucidazioni.

1) Fra quel coso rosso (che non ho capito se sia un lampone o una fragolina di bosco) e il quinto foro di quella striscia rettangolare nera c'è un cilindretto a strisce colorate. La mia domanda è: "Ci vuole proprio oppure posso farne a meno?"

2) Se è necessario bisogna averlo proprio con quei colori oppure posso usarne con colori che mi piacciono di più? (ad esempio marrone, verde, giallo e oro).

3) Se le righe nera e rossa che partono dal frutto di bosco fossero di altro colore il circuito funzionerebbe lo stesso oppure servono proprio di quel colore? Ve lo chiedo perchè nel barattolo ho trovato solo una penna blu e una verde, mentre la nera non so se ce l'ho e quella rossa ha scritto per pochi cm poi ha smesso di funzionare. Eventualmente posso usare anche dei pennarelli? E se si posso usare anche quelli a punta grossa oppure è meglio non esagerare?

4) Io la grattugia su cui è infilato il frutto di bosco di cui parlavo prima ce l'ho in acciaio inox e non in plastica. Va bene lo stesso oppure devo smontare un pezzo di zanzariera? (che immagino vada bene lo stesso, visto che si assomiglia). Ho già cercato nella mia zona, ma grattugie in plastica non ce le ha nessuno.

5) Il frutto di bosco rosso non ce l'ho perchè al supermercato lamponi con 2 rametti non li ho trovati. Posso sosstituirlo con qualcos'altro?

6) Leggendo nel sito ho visto che Arduino deve essere alimentato 5 volt. Non è però scritto se va alimentato 5 volt ogni giorno, ogni settimana o cosa e soprattutto non è scritto cosa mangia (non vorrei dargli da mangiare qualcosa che poi gli fa male).

Grazie a tutti per l'aiuto.


Se a questo punto qualcuno fa presente che prima di iniziare sarebbe bene studiare almeno le basi l'autore del post o altri utenti si inalberano e cominciano a scrivere frasi tipo:

"Questo gruppo è pieno di soloni, capaci solo di criticare ma non di aiutare."

"Se siete capaci solo di criticare potete evitare di scrivere."

"Non sembra proprio il caso di offendere le persone solo perchè chiedono un aiuto." (offendere?......mah)

"Se uno che ha inziato da poco lo scoraggiate in questo modo finisce per non imparare nulla o andarsene in un altro gruppo dove fanno meno storie."

"Se non sapete la risposta è inutile che cerchiate di cambiare discorso."

ecc.

Alla fine la banalizzazione delle materie tecniche è uno dei più grossi cancri della società di adesso. Tutti sono convinti di saperla lunga, che sia facile progettare un cellulare, solo perchè ce l'hanno tutti, oppure perchè su internet "trovi tutto" (anche delle panzane o fake, per usare un termine "alla moda").

Proprio l'altro giorno ho fatto presente a uno che qualsiasi nuovo settore richiede nuove competenze e studi, sia essa una formazione generalista (come la lettura, la scrittura e le capacità matematiche di scuole elementari e medie), sia specializzata (come studi superiori e università). Non conoscere la "grammatica" e la "lingua" usata da una disciplina impedisce di avvicinarla e di padroneggiarla. Scopiazzare qua e là ti permetterà di passare un esame, ma non di imparare la materia.

Il risultato è che comunque ben pochi sono d'accordo con me e sembra proprio che io sia uno con la puzza sotto il naso, che se la tira all'impossibile e che tiene per sè quello che conosce (cosa assolutamente non vera, come si può facilmente verificare leggendo nel forum post vecchi e nuovi).

Sinceramente mi sono stufato di dovermi sempre calare a livello dei "babbani" di Harry Potteresce memoria, spiegando i concetti come se di fronte avessi un decerebrato :wb: (magari fosse così, almeno un motivo per sforzarmi ce l'avrei), invece mi trovo ad avere a che fare con dei pigri, nullafacenti, ambiziosi -1 che vogliono la pappa pronta e che non ti stanno usando per aumentare le loro conoscenze (cosa che sarebbe auspicabile e ti darebbe quel motivo in più per impiegare tempo a spiegare le cose), ma ti sfruttano per ottenere un risultato col minimo sforzo, nel minor tempo possibile e col minore costo., pronti a richiederti le stesse cose alla prossima occasione, visto che di quello che hai spiegato tu non gli è rimasto assolutamente nulla. :angry: :angry:

Edited by Robo67 - 2/3/2020, 10:03
view post Posted: 1/3/2020, 14:38 Informatica: livello arduino - Informatica.
Meno male che non hanno consigliato di usare un pin per alimentare un relè che porti il Vdd del microprocessore alla tensione di rete!!
view post Posted: 19/2/2020, 22:51 Alimentatore 100-300vdc - Elettronica generale
Il problema di rendere regolabile un alimentatore simile è dato dal fatto che hai 200V di dislivello dalla tensione più bassa (100V) a quella più alta (300V) che, considerando la potenza richiesta (300W o 500W, che corrisponderebbero ad una corrente rispettivamente di 1A e 1,7A), darebbero vita ad una dissipazione massima di 200V * 1,7A = 340W

Praticamente una stufa :cry:

Possibili alternative (non conoscendo la tua applicazione alcune potrebbero essere completamente sbagliate):

1) Usare un trasformatore a più uscite (es. 110V, 130V, ecc.) e commutare le uscite in base alla tensione richiesta. La caduta di tensione fra ingresso e uscita del regolatore sarebbe in questo modo contenuta e la dissipazione abbastanza bassa. Inserendo un commutatore a doppia sezione si potrebbe, ad esempio, commutare contemporaneamente l'uscita del trasformatore e la tensione di riferimento per il regolatore (che io farei con transistor, resistenza e una batteria di zener, visto che sarebbe una soluzione robusta e mi pare che tu non abbia bisogno di particolare precisione nella regolazione).

2) Creare un regolatore switching che possa lavorare con queste tensioni. Questa è la soluzione migliore se non devi alimentare un qualcosa che risenta dei disturbi a radio frequenza (es. un ricevitore a valvole per OL, OM o OC)., perchè i disturbi dello switching ti disturberebbero la ricezione (potresti attenuare i disturbi chiudendo il tutto dentro un mobile metallico collegato a terra e mettendo in serie alle uscite dei filtri LC o PiGreco). Il vantaggio di una simile soluzione sarebbe quello di avere un regolatore che scalda poco e che permette di avere una regolazione della tensione dal minimo al massimo in modo continuo (invece di quella a passi della soluzione 1).

3) Soluzione ibrida composta da uno switching come primo stadio e un regolatore lineare come secondo stadio. Lo switching potrebbe lavorare con una tensione di uscita di 8-10V superiore rispetto a quella in uscita dal lineare, che a questo punto dissiperebbe una potenza abbastanza bassa (pari alla corrente richiesta * la tensione di 8-10V). Tale circuito non è però facile da progettare, perchè riportare la tensione di uscita del lineare verso lo switcing (per poterne adeguare la tensione) può essere un po' difficile da dimensionare correttamente.

4) Soluzione a SCR da te citata. L'ho tenuta per ultima perchè genera una marea di disturbi e la tensione di uscita non è per niente stabilizzata. E' sicuramente una soluzione economica ma può andare bene solo per i circuiti "di bocca buona", come motori, resistenze e altri oggetti con grossa inerzia e poco suscettibili agli strapazzi dati dai picchi di commutazione degli SCR.
view post Posted: 19/2/2020, 21:40 Ciao a tutti! - Informazioni sul forum,presentazione.
Ciao Ziky

Ben arrivato in questo angolo sperduto della rete.

Mi fa piacere che ogni tanto ci sia qualcuno che si accorge di noi e ci viene a trovare.

Posso chiederti come ci hai conosciuto?

In ogni caso buon divertimento e se avrai domande saremo ben lieti se le pubblicherai qui.
view post Posted: 19/2/2020, 19:14 Perplessità processi (c,java,python, generico) - Informatica.
CITAZIONE
ma credo si parli di programmazione molto efficente ma di parecchi anni fa...

Tu e Law state parlando di cose diverse. Per quanto i risultati finali possano sembrare uguali ("contemporaneità" di più eventi/operazioni), in realtà funzioinano in modo diverso, perchè diverso è l'hardware (e anche il sistema operativo) su cui girano.

Law parla di apparecchiature gestite da un unico core, che magari (o probabilmente) non è in grado di gestire il multitasking (che fu implementato, se ricordo bene, nell'80286) e in cui le funzioni "contemporanee" devono essere gestite sequenzialmente e col metodo "un po' a te, un po' a lui e un po' a me, poi di nuovo a te e così via".

Tu parli di un qualcosa che gira su macchine anche complesse, multicore, multitasking e con sistemi operativi che fanno una marea di cose insieme, molte magari inutili o dannose, altre evitabili, altre ancora (finalmente) necessarie.
Spesso su questi sistemi operativi non sai neppure cosa faccia realmente la macchina; sai che quello che gli hai chiesto di fare te lo fa, magari anche bene (o magari solo benino / decentemente perchè con tutte le cose che ha da fare resta poco tempo per accontentare anche te), ma te lo fa.

Se poi te lo fa avendo ampio margine di tempo residuo o se, al contrario, è "impiccato" nel farlo non lo puoi sapere.
Non sai neppure quanta memoria stia usando; ormai avere un PC con 4GB di RAM significa avere speculato, mentre un microcontrollore con 256KB di memoria programma e 16KB di RAM è quasi un lusso.
Il fatto è che comunque se tu provi a gestire 2 uscite e 4 ingressi in una macchina automatica usando un PC con core I7 a oltre 3GHz e 16GB di RAM ti rendi conto che il risultato fa schifo, mentre se usi il microncontrollore sopra citato (o il suo fratello più piccolo, che di memoria ne ha 1/4) ottieni quello che vuoi.

Io sto ancora usando su macchine automatiche veloci delle schede che montano un microcontrollore a 8 bit che ha 14KB di memoria programma Flash , 8KB di RAM e con un clock a 10MHz.

Perchè una simile disparità?
Innanzi tutto perchè il PC non è una macchina specializzata a fare una determinata funzione (e solo quella) ma ne può fare tantissime.
Poi deve svolgere tante funzioni (dannose/inutili/poco utili); poi non ha un sistema operativo efficiente, magari perchè frutto di incrostazioni, su incrostazioni, su incrostazioni, su.................................... risalenti all'età dell'8088-8086, dove i programmatori erano decisamente dotati di attributi (perchè provenienti dal mondo dei microcontrollori/microprocessori con poche risorse), ma che per raggiunti limiti di età sono stati soppiantati da figli, nipoti e cialtroni vari;
Le nuove generazioni si sono trovate in mano macchine più potenti, in grado di gestire i compiti richiesti anche se in modo inefficiente sia in termini di tempo di esecuzione, sia per quello che riguarda la quantità di memoria usata.
Il risultato è per l'appunto che hai delle "incrostazioni software" che fanno somigliare il PC ad una cipolla (no, non perchè puzzi, ma perchè prima di arrivare alla parte buona da mangiare bisogna sfogliare gli strati esterni).

Quando dichiari un array di 10000 numeri interi in un PC ti va tutto bene, ma se lo fai in un microcontrollore il compilatore ti fa il gesto dell'ombrello, perchè 20KB impegnati solo in una dichiarazione sono un po' troppo pesanti per molti chip di fascia medio/bassa.

La conclusione è che pur trattandosi di ambienti dove ci sono programmi che girano (e talvolta fanno giare anche altro a utenti e programmatori), sono mondi paralleli con diverse esigenze e diversi modi di approccio.
Io, tanto per dire, scrivo normalmente programmi su microcontrollori.

Quando passo a fare programmi per PC mi rendo conto di usare le stesse tecniche di programmazione che uso sui microcontrollori, con listati di 100 linee di programma contenenti istruzioni semplici, invece di scriverne solo 2 ma che usano istruzioni più complesse e potenti.

Forse sarà per quello che esistono i termini software e firmware per indicare programmi che girano sulle macchine. Sono termini che sembrano sinonimi ma che non lo sono.

Per la cronaca io mi considero, ovviamente, uno scrittore di firmware.
view post Posted: 17/2/2020, 19:03 Perplessità processi (c,java,python, generico) - Informatica.
Non ho consigli da darti, perchè lato PC uso Windows con Visual Basic 6, quindi è tutto un po' diverso da come vorresti programmare tu.

Edited by Robo67 - 17/2/2020, 22:16
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